Trading & investimenti: azioni, bond, Etf e certificati della settimana


Ipotesi stagflazione: le azioni che non ne soffrirebbero troppo. Quattro Etf per una strategia bond. Sette certificate con alti coupon. L’Etf sulla “clean energy”. Sotto analisi la nuova leader dell’idrogeno.

Il report della domenica

Foto di Advantus Media Inc. and QuoteInspector

Da oggi la rubrica domenicale cambia e diventa più sintetica in ottica di puro servizio. Iniziamo da un tema d’attualità, quello della stagflazione. La Bce la ritiene improbabile e la Fed ancor più. I mercati invece ci credono.  Con questa definizione si intende “una fase dell’economia in cui sono presenti in contemporanea ondate inflazionistiche e stagnazione economica”.

Se così fosse quali azioni proteggerebbero meglio un portafoglio? Soprattutto - sulla base delle analisi storiche - quelle difensive, con beta inferiore a 1, ovvero che tendenzialmente sovraperformano quando gli indici scendono. I settori migliori in un simile quadro in passato sono stati utility, beni di consumo e immobiliare.

Numeri alla mano ecco i beta (arrotondati al secondo decimale) dei titoli del Ftse Mib.

Diasorin

-0,09

Recordati

0,21

Inwit

0,31

Terna

0,38

Campari

0,41

Snam

0,47

Ferrari

0,50

Italgas

0,53

Amplifon

0,69

Hera

0,73

Moncler

0,73

Enel

0,79

A2A

0,89

FinecoBank

0,90

Nexi

0,91

Interpump

0,93

Prysmian

0,98

Generali

1,00

Poste Italiane

1,04

Atlantia

1,05

Pirelli

1,06

Eni

1,10

Telecom

1,12

Exor

1,18

Stm

1,19

Unipol

1,28

Leonardo

1,30

Mediobanca

1,31

Banca Generali

1,32

Banca Mediolanum

1,33

Azimut

1,38

Banco Bpm

1,40

Stellantis

1,42

CNH

1,44

Bper Banca

1,46

Saipem

1,47

Intesa Sanpaolo

1,48

Tenaris

1,56

Unicredit

1,65

 Iveco – dato non disponibile

La particolarità del mercato italiano non consente di trovare sufficiente riscontro nelle indicazioni dei settori migliori sopra indicati. I primi 10-12 titoli confermano tuttavia la loro peculiarità di azioni più protettive in fasi di forte incertezza degli indici. Si noti la presenza di un solo titolo con beta negativo, ovvero di controtendenza, che quindi si comporterebbe ipoteticamente in maniera opposta rispetto al listino di riferimento.

► Quattro Etf per “bloccare” il rialzo dei tassi

Di quanto scenderanno ancora le quotazioni obbligazionarie? Potremmo esercitarci in complessi calcoli previsionali. Meglio però andare sul semplice e indicare quattro Etf (tutti quotati su Borsa Italiana), che consentono in questa fase di non soffrire per i rialzi dei tassi, due riferiti all’area euro e due a quella dollaro ma con copertura del cambio.

Eur

Amundi Eur Floating rate Corporate Esg

LU1681041114

Bond in euro Esg a tasso variabile

Eur

iShares Euro Ultrashort Bond

IE00BCRY6557

Bond in euro ultracorti (max 3 anni)

Usd/Eur

Lyxor Usd Floating rate Corporate monthly hedged to Eur

LU1571052130

Bond in dollari a tasso variabile con copertura cambio

Usd/Eur

Pimco Us Short-Term High Yield Corporate Bond Hedged

IE00BF8HV600

Bond high yield in dollari scadenza max 5 anni con copertura del cambio

Preferibile un piano di acquisti su variazioni delle quotazioni di un +/- 5%, perché anche questi Etf hanno risentito negli ultimi mesi – seppur in misura modesta – dell’effetto rialzo tassi, con perfino i “t.v.” leggermente in contrazione, dato il differenziale negativo fra rendimenti dei sottostanti e inflazione in corso nelle due aree di riferimento.

► Sette nuovi certificati “cash” con cedole dal 12 al 18%

In continua crescita il comparto dei certificati “Memory Cash Collect”. Vontobel è tornata sul mercato con sette nuovi prodotti a barriera e soglia bonus al 60%, dai rendimenti annui tra il 12% e il 18%, nonché con effetto memoria.

Gli scenari alle date di valutazione intermedie (dal 18/7/2022) sono tre:

1) Se tutti i sottostanti saranno pari o superiori al livello di autocall progressivamente decrescente dal 100 al 90%, i prodotti si estingueranno anticipatamente al valore nominale (100 euro), con in aggiunta il premio del periodo e gli eventuali premi in memoria.

2) Se tutti i sottostanti saranno pari o superiori alla soglia bonus, si riceverà il premio del periodo e quelli eventuali in memoria, mentre il prodotto proseguirà nella sua vita.

3) Se almeno uno dei sottostanti si troverà sotto la soglia bonus, non si riceverà nessun premio e il prodotto proseguirà nella sua vita.

Gli scenari a scadenza sono due:

1) Se tutti i sottostanti saranno pari o superiori alla barriera, si riceverà il valore nominale (100 euro), oltre al premio del periodo e agli eventuali premi in memoria.

2) Se almeno uno dei sottostanti sarà sotto la barriera a scadenza si riceverà un importo commisurato alla performance negativa del sottostante dalla peggiore prestazione, con equivalente perdita sul capitale investito.

Isin

Sottostanti

Livello autocall

Barriera a scadenza

Soglia bonus e bonus mese

Scadenza

DE000VV3RWA9

Azimut/ Enel / Eni / UniCredit

Dal 100 al 90%

60%

60% - 1,5 € - 18% annuo

6/2025

DE000VV3RWB7

Bank of America / Citigroup / Goldman Sachs / WellsFargo

Dal 100 al 90%

60%

60% - 1,0 € - 12% annuo

6/2025

DE000VV3RWC5

Bper / Ferrari / Moncler / Pirelli

Dal 100 al 90%

60%

60% - 1,3 € - 15,6% annuo

6/2025

DE000VV3RWD3

Best Buy / Costco / Target / Walmart

Dal 100 al 90%

60%

60% - 1,3 € - 15,6% annuo

6/2025

DE000VV3RWE1

Alphabet / Amazon / Apple / Microsoft

Dal 100 al 90%

60%

60% - 1,05 € - 12,6% annuo

6/2025

DE000VV3RWF8

Anglo American / Barrick Gold / Freeport-McMoRan / Kinross Gold

Dal 100 al 90%

60%

60% - 1,35 € - 16,2% annuo

6/2025

DE000VV3RWG6

Assicurazioni Generali / Banco Bpm / Intesa Sanpaolo / Mediobanca

Dal 100 al 90%

60%

60% - 1,3 € -15,6% annuo

6/2025

La barriera (a scadenza) e la soglia bonus sono fissate al 60% (valori in euro): 10,457 per Azimut - 3,232 per Enel - 7,898 per Eni - 5,858 per UniCredit.

La barriera (a scadenza) e la soglia bonus sono fissate al 60% (valori in dollari): 19,27 per Bank of America - 27,60 per Citigroup - 170,51 per Goldman Sachs - 23,39 per Wells Fargo.

La barriera (a scadenza) e la soglia bonus sono fissate al 60% (valori in euro): 0,9903 per Bper, 102,94 per Ferrari - 23,00 per Moncler - 2,431 per Pirelli.

La barriera (a scadenza) e la soglia bonus sono fissate al 60% (valori in dollari): 40,73 per Best Buy - 272,51 per Costco - 87,37 per Target - 71,92 per Walmart.

La barriera (a scadenza) e la soglia bonus sono fissate al 60% (valori in dollari): 1.283,49 per Alphabet - 63,04 per Amazon - 80 per Apple - 146,17 per Microsoft.

La barriera (a scadenza) e la soglia bonus sono fissate al 60% (valori in sterlina e dollaro): Gbp 20,912 per Anglo America - Usd 12,10 per Barrick Gold - Usd 22,48 per Freeport - Usd 2,57 per Kinross.

La barriera (a scadenza) e la soglia bonus sono fissate al 60% (valori in euro): 9,297 per Generali - 1,582 per Banco Bpm - 1,0786 per Intesa Sanpaolo - 5,378 per Mediobanca.

Per i titoli in valute diverse dall’euro c’è naturalmente la variabile cambio

Attenzione al rischio rimborso anticipato: va monitorato. Meglio quindi acquistarli sotto 100

Interessante il fattore autocall decrescente, sebbene l’emittente non lo metta sufficientemente in evidenza

Il più rischioso? Quello sulle catene distributive Usa

Il meno pericoloso? Quello sulle quattro leader della tecnologia Usa, che fra l’altro con un rendimento del 12,6% annuo evidenzia un netto vantaggio rispetto agli yield da dividendi non incassati nel caso si preferiscano appunto i certificati rispetto ai singoli titoli

Naturalmente con i certificate “cash” non si usufruisce di eventuali rimbalzi delle quotazioni dei titoli. Se ne tenga conto. Il loro utilizzo è prettamente destinato alla creazione di  rendimento

► Megatrend week - la clean energy resiste alle tempeste

La ricerca di Etf che abbiano retto bene alle difficoltà dei mercati degli ultimi mesi evidenzia questa volta quello relativo a un tema di assoluta attualità, ovvero l’energia pulita.

Etf

iShares Global Clean Energy

Isin

IE00B1XNHC34

Valuta di negoziazione

Eur

Valuta di denominazione

Usd

Ter

0,65%

Distribuzione dividendi

Sì (semestrali)

Performance da inizio anno

-2,5%

Performance ultimo mese

+2,3%

Scambi

Molto elevati

Ultima quotazione (24/6/2022)

10,49 euro

La situazione grafica

Venerdì è tornato a diretto contatto con la media mobile a 200 sedute (10,68 euro), con cui “flirta” da mesi. Un segnale di rialzo si manifesterebbe con la sua decisa rottura e poi con il superamento di 11,08 e 11,60 euro

► L’azione della settimana: è la nuova leader europea dell’idrogeno

In qualità di pioniere dell'idrogeno, la francese Air Liquide è convinta che questo combustibile sarà decisivo nella transizione energetica, consentendo di affrontare due grandi sfide in cui la società si impegna: decarbonizzare l'industria pesante e rivoluzionare la mobilità “green”. I numeri cominciano a darle ragione. Le sue vendite di idrogeno rappresentano infatti già 1,2 milioni di tonnellate l’anno, con un fatturato di oltre 2 miliardi di euro. Di qui iniziative su moltissimi fronti. Solo negli ultimi giorni Air Liquide ha annunciato un accordo con la tedesca Siemens Energy per la produzione di elettrolizzatori o celle elettrolitiche di H green su larga scala, nonché una joint venture con il gigante aeroportuale ADP per sviluppare infrastrutture logistiche specifiche in alcuni grandi scali aerei.

Siccome l’interesse per l’idrogeno continua a crescere il titolo Air Liquide merita attenzione e l’ha proprio conseguita da parte di non pochi analisti.

Borsa

Parigi

Isin

FR0000120073

P/e

21,5

Ultima quotazione (24/6/2022)

134,9 euro

Max 52 settimane

153,4 euro (06.06.2022)

Min 52 settimane

124,05 euro (12.10.2021)

Cash flow per azione 2022

10,55 euro

Yield da dividendo 2022

2,17%

Valutazione analisti

Strong buy (16 su 27)

Volatilità media (180 sedute)

24,1% (valore abbastanza basso)

Analisi grafica

Dopo una veloce escursione sotto la media a 200 periodi (136 euro), venerdì ha cercato di tornare sopra. Non è ancora scattato un vero segnale di “buy” ma il titolo dal gennaio 2019 ha continuato a salire, confermandosi uno dei più forti del Cac 40. Stop loss sui 123 euro

► Da seguire nei prossimi giorni…

AL DEBUTTO 1

Generalfinance (intermediario finanziario specializzato nel factoring alle piccole e medie imprese)

Inizio delle negoziazioni mercoledì prossimo, 29 giugno, su Borsa Italiana, segmento Star. Il prezzo è di 7,20 euro, per con una capitalizzazione pari a 91 milioni di euro

AL DEBUTTO 2

De Nora (specializzata nell'elettrochimica e attiva nella filiera della produzione industriale dell'idrogeno verde)

Il collocamento su Piazza Affari terminerà (salvo imprevisti dell’ultima ora) il 27 giugno, con avvio delle negoziazioni il 29 giugno. Punta a un flottante del 20% e continuerà ad avere in Snam un azionista di rilievo. Il prezzo si è fermato a 13,5 euro, livello più basso della forbice compresa appunto fra 13,5 e 16,5 euro

IL BOND

Cdp tasso variabile Gn2026 in euro (Isin IT0005374043 – taglio 1.000)

In settimana è tornato anche sotto 100, rappresentando un’interessante occasione di acquisto, in quanto prevede cedole indicizzate Euribor 3 mesi + 1,94%. Il rendimento in corso si aggira fra 1,6 e 1,7%

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