Qual è la differenza tra il concetto di prezzo e quello di valore? Ad una prima, superficiale valutazione potrebbero sembrare sinonimi, ma in realtà, la differenza è sostanziale.
Il prezzo è ciò che si paga mentre il valore è ciò che si ottiene. Anche al di fuori del contesto finanziario, ogni giorno, indirettamente, tutti noi facciamo questa valutazione. Ad esempio: vale la pena spendere € 2.000 per andare in vacanza? Se il beneficio (inteso come benessere) è maggiore della spesa, la risposta è si. Il prezzo in questo caso è rappresentato dalle € 2.000 mentre il valore è collegato al beneficio generato dalla vacanza.
In finanza, la differenza concettuale tra prezzo e valore ha dato spunto alla nascita del value investing, strategia orientata all’investimento (di lungo termine) in aziende sottovalutate. La logica sottostante è molto semplice, ma come si determina il valore? Non esiste un criterio oggettivo che possa misurare il valore di un’azienda. Le variabili da considerare sono numerosissime: stimarne il valore rappresenta pertanto “un’arte”.
Nel mercato esistono operatori che hanno dimostrato di saper individuare meglio di altri le opportunità di investimento. Un ottimo track record, sebbene non sia garanzia di successo futuro, rappresenta comunque un marchio di qualità.
In Italia, tra gli operatori più abili del settore delle small cap, troviamo senza dubbio FIRST CAPITAL, titolo inserito nella rubrica da agosto 2020.
La fase attuale dei mercati è particolarmente impegnativa: tutti i principali indici di borsa evidenziano andamenti molto negativi. Come si sta comportando FIRST CAPITAL?
Sotto il profilo della quotazione, la tempesta presente sui mercati ha chiaramente impattato la capitalizzazione di FIRST CAPITAL: dai € 27 di settembre 2021 siamo giunti a quota € 20,4.
Lo sfacciato sconto tra NAV e prezzo di borsa è ancora ben presente: al 31 maggio, lo scarto era del 26% (NAV €28,9 vs €21,5).
Al 25 giugno, secondo una personale stima, la situazione è questa: lo sconto è circa il 25% (€ 27,16 vs € 20,4).
Analizzando l’andamento nel 2022 delle principali partecipazioni detenute si nota che, INTRED e CY4GATE (rappresentanti per controvalore di circa il 37% del portafoglio strategico) hanno registrato entrambe una variazione negativa di circa del -25%. Sotto il profilo fondamentale che cosa è cambiato? Assolutamente nulla, anzi… questo forte scossone rappresenta un chiaro esempio di disallineamento tra prezzi e valori.
Molte delle partecipazioni strategiche di FIRST CAPITAL godono di un ottimo posizionamento e risultano pertanto poco aggredibili dalla congiuntura economica.
Nella lettera agli investitori pubblicata lo scorso 24 marzo, l’AD Polidoro, a proposito di INTRED scriveva “….Nonostante il nostro investimento in INTRED esprima già ad oggi un cash on cash multiple superiore a 7x, riteniamo che valga la pena attendere il completamento del piano industriale; siamo convinti infatti che a valle di questo percorso la società ne beneficerà in termini di posizionamento competitivo, anche grazie agli ingenti investimenti sulla fibra che saranno finanziati con i fondi del PNRR; a quel punto sarà difficile che la valorizzazione della nostra partecipata possa essere inferiore a euro 30 milioni”.
Facendo due conti, FIRST CAPITAL detiene n° 1.490.000 azioni di INTRED: ai prezzi di venerdì 25 giugno (€ 14), la partecipazione vale € 20.860.000 Per arrivare al target indicato da Polidoro (€ 30 mln) il titolo dovrebbe quotare poco al di sopra dei prezzi registrati ad inizio anno (€ 20,05): servirà pazienza, ma la missione è assolutamente alla portata.
L’upside è di tutto rispetto (+43%). Per chi fosse in cerca di qualche idea operativa, INTRED potrebbe essere un interessante spunto.
In netta controtendenza rispetto al mercato troviamo gli andamenti di ALA (+15,91%), NET INSURANCE (+7,15%) ed ORSERO (+5,32%).
In questa difficile fase contingente, sotto il profilo strategico, come ha operato FIRST CAPITAL? Warren Buffett ripete spesso una sua famosa massima “Be fearful when others are greedy and greedy when others are fearful”.
Facciamo una rapida cronistoria degli ultimi eventi.
4 maggio 2021: FIRST CAPITAL ha costituito FIRST4PROGRESS (partecipata al 61,11%), veicolo di investimento innovativo atto a raccogliere capitale da investire in società da quotare con equity value compreso tra €50-100 mln.
4 agosto 2021: FIRST4PROGRESS ha emesso obbligazioni convertibili (quotate sulla borsa di Vienna) per € 10 mln (su 11 di raccolta).
29 ottobre 2021: FIRST4PROGRESS ha emesso un’ulteriore tranches di bond convertibili per un totale di € 6 mln (€ 16 mln totali). Al 31/12/2021 risulta che FIRST CAPITAL ne abbia sottoscritti € 3mln. € 0,1 mln sono stati sottoscritti da un membro del cda di FIRST CAPITAL e € 0,45 mln da due società riferibili a due membri del cda. € 3,85 mln di bond sono stati sottoscritti da FIRST4PROGRESS come "Obbligazioni proprie".
14 marzo 2022: FIRST CAPITAL ha incrementato l’investimento in CY4GATE per circa € 4mln partecipando all'aumento di capitale.
9 maggio 2022: FIRST CAPITAL, tramite il veicolo FIRST GEN SRL (detenuto per il 75,5%) ha investito circa 4 mln nell’acquisizione di BRUNO GENERATORS GROUP, realtà attiva nella progettazione, produzione, distribuzione e noleggio di gruppi elettrogeni e torri faro di fascia premium per potenze medio-alte. Tale operazione si è concretizzata attraverso un Clud Deal (Space Capital Club) che ha acquisito il 40% della società. L’obiettivo è quello di supportare l’ulteriore sviluppo internazionale del gruppo per poi portare la società in borsa.
11 maggio 2022: FIRST CAPITAL partecipa alla nona edizione della TP ICAP Midcap Conference organizzata a Parigi.
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20 maggio 2022: ESPRINET ha presentato a CELLULARLINE (partecipata da FIRSTCAPITAL al 6,1%) “….. una manifestazione di interesse non vincolante volta a promuovere, direttamente o indirettamente tramite una società di diritto italiano da essa interamente posseduta, un’offerta pubblica di acquisto volontaria avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Cellularline S.p.A.ad un prezzo per azione pari a Euro 4,41 per ciascuna azione, comprensivo del dividendo in natura ed in contanti deliberato dall’Assemblea del 27 aprile 2022, complessivamente pari a Euro 0,16 per azione, finalizzata al delisting”.
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Sulla base di quanto indicato all’interno del bilancio al 31/12/2021, FIRST CAPITAL detiene n° 1.366.406 azioni di CELLULARLINE per un investimento complessivo di circa 6 mln (€ 4,39 valore medio di carico stimato). CELLULARLINE non è stato l’investimento più indovinato dal FIRST CAPITAL: riuscire a liquidarlo in sostanziale pareggio, in questa fase così turbolenta, pur non rappresentando un successo, consentirebbe di liberare risorse utili da destinare ad altri investimenti più promettenti.
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10 giugno 2022: FIRST CAPITAL ha partecipato all’Investor day organizzato da OMER presso la sede siciliana di Carini (PA). OMER è stato inserito nella watchlist delle rubrica "Strategia value" a partire dal 18/06/2022 (https://www.lombardreport.com/2022/6/18/il-treno-sempre-il-treno/).
16 giugno 2022: IPO GENERALFINANCE (avvio delle negoziazioni previsto per il 29 giugno p.v.) sul segmento EURONEXT STAR. Il prezzo dell'IPO sarà pari a € 7,2 per azione per una capitalizzazione complessiva di € 91 mln. La raccolta è stata di € 38,9 di cui € 20.2 mln in aumento di capitale; l'interesse degli istituzionali è stato notevole, la domanda si è attestata a € 65,9 mln. FIRST4PROGRESS (veicolo partecipato da FIRST CAPITAL) si è impegnato a sottoscrivere un controvalore di € 10 (di cui Euro 5,7 milioni che saranno mantenuti in portafoglio dalla stessa F4P ed Euro 4,3 milioni che saranno acquistati e/o sottoscritti per soddisfare il Rimborso in Natura di n. 19 Obbligazionisti.). FIRST4PROGRESS tramite la recente sottoscrizione di un patto parasociale con GENEALFINANCE avrà diritto di nominare un consigliere all’interno del cda. L’IPO avverrà in un contesto di mercato piuttosto sfidante, ma conoscendo l’abilità di FIRST CAPITAL nel selezionare gli investimenti, c’è molta curiosità.
FIRST CAPITAL negli ultimi mesi ha dimostrato un’intensa attività di investimento: con un orizzonte temporale di lungo periodo, le fasi ribassiste del mercato, presentano sempre interessanti occasioni.
La società, nel biennio passato, aveva strategicamente conservato un ottimo stock di liquidità per poter essere pronta a poter cogliere nuove le potenziali opportunità.
FIRST CAPITAL conserva pertanto tutto l’appeal e le potenzialità dei mesi precedenti:
- Elevato sconto rispetto al NAV
- Partecipazioni di qualità ad elevato potenziale di apprezzamento
- Qualità del management ed ottimo track record
- Interessanti progetti di investimento a lungo termine (BRUNO GENERATORS GROUP, GENERALFINANCE).
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI: