Strategia value: analisi di OMER


L’invenzione del treno ha avuto uno straordinario impatto nel corso della storia dell’uomo. Le lunghe distanze vennero rapidamente “accorciate”: ne beneficiarono sia il commercio che le persone.  Gli investimenti necessari alla realizzazione delle infrastrutture crearono notevoli opportunità di lavoro. La ferrovia si diffuse su tutto il pianeta e tutt’oggi rappresenta una validissima soluzione per gli spostamenti.

Oltre a rappresentare un elemento importantissimo delle infrastrutture moderne, il treno presenta anche un intramontabile fascino: che si parli di modellismo o di cinema trova uno spazio di rilievo.

A Firenze, ad esempio, è stata recentemente aperta una straordinaria esposizione (fissa) di un meraviglioso plastico ferroviario di circa 280 mq (Hzero: https://www.hzero.com/): ne consiglio vivamente la visita.

Nel cinema alcune scene che fanno riferimento al treno sono diventate un cult. Ne “Il ragazzo di campagna” Artemio (Renato Pozzetto) rimprovera i suoi amici delusi dalla vista di un convoglio ritenuto “troppo corto” esclamando “il treno è sempre il treno”.

In “Non ci resta che piangere”, Saverio (Benigni) e Mario (Troisi), in un fantastico viaggio nella storia, incontrano nel 1492 Leonardo da Vinci suggerendogli di realizzare, con più di tre secoli di anticipo, il treno.

Il treno è un elemento che di fatto, lega storia, tradizione, fascino ed innovazione.

Esattamente su questo solco tracciato, si inserisce OMER, piccola perla tutta italiana (capitalizza € 92,4 mln), quotata in borsa dall’agosto 2021.

DESCRIZIONE:

OMER rappresenta una delle più importanti realtà operanti nel settore della progettazione, produzione e vendita di arredi per treni (alta velocità e regionali) e metropolitane.

L’azienda, nata in Sicilia (Carini, -PA-), vanta all’interno del settore un’esperienza quasi trentennale. Sotto l’aspetto del posizionamento, sia in Europa che a livello internazionale, OMER gode di un’eccellente reputazione all’interno del settore.

DRIVER DI MERCATO E CLIENTI:

I clienti di OMER sono rappresentati prevalentemente i principali “costruttori” mondiali di treni che si aggiudicano le gare d’appalto indette dagli operatori finali del settore (operatori ferroviari).

La particolarità del business di OMER (grandi ordini su commessa) rende il volume d’affari molto concentrato tra pochi clienti: il 91% del totale è ripartito tra i primi cinque clienti.

PRODOTTI:

OMER realizza gli arredi interni dei treni. 

Il fatturato del 2021 è così ripartito:

PRODUZIONE:

Attualmente OMER dispone di tre siti produttivi, il Plant A (20.000 mq) e Plant B (59.000 mq) sono situati in Sicilia (Carini) mentre il terzo è ubicato in USA (3.000 mq).

L’aumento degli ordini e del volume d’affari ha richiesto un’espansione della capacità produttiva. Nel 2021 è stato incrementato il numero degli addetti (costo del lavoro +17,6%). Oltre a ciò, sono previsti ulteriori investimenti indirizzati al Plant B al fine di poterlo dotare di tutti gli impianti necessari per renderlo indipendente in ogni fase della produzione.

VANTAGGI COMPETITIVI:

Il Know-how di OMER e le numerose collaborazioni intrattenute con i principali produttori ferroviari rappresentano un eccezionale punto di forza. OMER, in sede di progettazione è in grado, inoltre, di sviluppare il progetto in co-design con i costruttori.

OPPORTUNITA’:

L’attenzione ai temi legati alla sostenibilità ambientale uniti alle ragioni di rilancio economico hanno creato interessanti prospettive per il mercato ferroviario.

Il tutte le aree sviluppate sono previsti importanti investimenti in ambito ferroviario.

Solamente in Italia, il piano industriale 2019-23 di Ferrovie dello Stato ha stanziato € 12 mld per l’acquisto di treni e bus. Sotto l’aspetto del PNRR, l’Italia ha dedicato € 25,4 mld per le infrastrutture ed i trasporti sostenibili.

Il mercato di riferimento di OMER (“veicoli ferroviari) tra il 2017-19 ha riportato il più elevato CAGR di crescita (+6,8% vs 3,6% registrato dal mercato generale). Secondo le stime realizzate da UNIFE il settore tra il 2023-25 dovrebbe crescere con un CAGR del 2%.

INTERNAZIONALIZZAZIONE:

I clienti di OMER sono rappresentati dai più importanti operatori ferroviari a livello mondiale. Sotto l’aspetto produttivo, nel 2017, al fine di supportare uno dei suoi principali clienti (ALSTOM), è stato realizzato uno stabilimento negli USA. Questo presidio rappresenta un ottimo elemento per poter espandere la presenza in USA, area nella quale gli spazi commerciali non sono affatto saturi. I segmenti metro ed alta velocità risultano essere in netta espansione. Si stima che al settore ferroviario USA siano destinati $ 1,9 mld di investimenti.

RISCHIO PREZZI MATERIE PRIME:

In questa precisa congiuntura, uno dei principali rischi evidenziati da OMER riguarda l’elevata esposizione al prezzo dell’alluminio, materia prima molto utilizzata nella realizzazione dei prodotti ferroviari. Come evidenzia il grafico, da aprile 2020 a marzo 2022 il prezzo si è impennato del 168% per poi ripiegare di circa un terzo.

Nei contratti stipulati con i clienti la possibilità di poter trasferire “a valle” i potenziali rincari subiti dalle materie prime è solamente “parziale”. In una fase come quella attuale, tale aspetto, potrebbe incidere negativamente sulla marginalità. A tal riguardo, nel Q1 2022, l’EBITDA MARGIN %, seppur elevato (22%) è risultato in contrazione rispetto a quello realizzato nel FY 2021 (28%).

OMER al fine di poter mitigare questo rischio gestisce in maniera centralizzata gli acquisti cercando di incrementare i volumi alla ricerca di un efficientamento dei prezzi. Gli ordini sono collegati alle precise esigenze dei progetti: la produzione tende a ridurre a zero la giacenza di componenti non utilizzati.

Nel biennio precedente, l’incidenza del costo connesso all’acquisto di lamiere, estrusi e profili composti principalmente di alluminio è stato pari a circa l’8% del valore della produzione.

VALORE DELLA PRODUZIONE DI OMER:

Il valore della produzione di OMER, tra il 2016 ed il 2021 si è più che triplicato. L’aumento significativo è stato registrato nell’ultimo esercizio: +39,75%. I ricavi, nell’ultimo anno sono stati generati nel 55% in Italia e nel 45% all’estero.

I tempi medi di incasso verso i clienti sono circa 60 giorni dalla consegna. Relativamente alla commessa HITACHI ITALIA, le dilazioni sono state ben più generose: circa 150 giorni (i relativi crediti sono stati ceduti a Unicredit Factoring).

PORTAFOGLIO ORDINI DI OMER:

OMER, al 31 marzo 2022 presenta un portafoglio ordini pari a € 122 mln (Backlog). L’ammontare relativo agli ordini contrattualizzati in accordi quadro ma ancora operativi è pari a € 269 mln (Soft Backlog). Sommando le due entità, OMER presenta ordini per € 391 mln (6,8 volte il valore della produzione del 2021).

MARGINALITA’ DI OMER:

La crescita del fatturato è stata particolarmente virtuosa perché è stata associata ad un notevole incremento della marginalità. Pur a fronte di un necessario incremento della forza lavoro (in totale sono 350 addetti), OMER è stata capace di generare eccezionali risultati.

All’interno del comparto ferroviario tali livelli rappresentano una rara eccellenza.

CASH OPERATIVO vs INVESTIMENTI DI OMER:

L’espansione del core business di OMER ha migliorato progressivamente margini e flussi di cassa. Il 2021 è stato un anno eccezionale.

Sotto il profilo degli investimenti, il CAPEX non ha assorbito quantità esagerate di cash flow.

Secondo quanto indicato dalla società, nel futuro, gli investimenti saranno indirizzati nelle seguenti iniziative:

- completamento del PLANT B

- presidio dei mercati USA e UK

- sviluppo tecnologico nel settore “Toilet” (anche attraverso acquisizioni)

- creazione di un centro di servizi su Pistoia (vicino ad Hitachi Italia)

ROIC vs WACC DI OMER:

La progressiva crescita della marginalità ha traferito i suoi effetti sulla creazione del valore: a partire dal 2018, il differenziale ROIC vs WACC è diventato abbondantemente positivo.

Approfondendo l’analisi delle determinanti del ROIC si nota che, il miglioramento è stato determinato da un ottimo mix tra aumento della marginalità ed incremento dei volumi.

INDEBITAMENTO DI OMER:

La struttura patrimoniale di OMER ha sempre evidenziato una particolarmente solidità. A seguito dell’IPO la proporzione relativa ai debiti si è ulteriormente contratta. Una quota rilevante dei debiti fa riferimento alla locazione finanziaria, modalità con cui la società ha “acquisito” molte delle attrezzature produttive.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA:

Nel corso dello straordinario 2021, OMER ha migliorato notevolmente la propria struttura patrimoniale trasformando la PFN da € -3,46 mln a + € 18,95 mln.

Tale risultato, al netto dei dividendi (€ 5 mln) e del rimborso dei debiti (€ 1,7 mln) è stato realizzato sia grazie all’ottimo contributo generato dal core business della società (€ 13,2 mln di Free Cash Flow) sia grazie alle risorse incassate in sede di IPO (€ 12,7 mln).

IMPEGNO ESG:

OMER lavora in un settore molto incline al rispetto della sostenibilità ambientale. In coerenza a ciò, la società si è particolarmente concentrata nella realizzazione di prodotti di alluminio a basso impatto ambientale. Al termine della loro vita utile, il materiale risulta riciclabile al 100% ed in sede di produzione, le emissioni di CO2 risultano inferiori del 30% rispetto a lavorazioni alternative (vetroresina).

Oltre a tale aspetto, OMER ha in programma di dotare il PLANT B di un sistema fotovoltaico da 1 gigawatt.

OSSERVAZIONI:

Sotto il profilo economico/finanziario, OMER evidenzia interessanti qualità. La crescita del volume d’affari, il profilo di marginalità e la generazione di cash flow sono tratti distintivi della società.

Sotto il profilo patrimoniale la situazione risulta essere molto solida, la PFN è abbondantemente positiva. Il mercato presenta buone prospettive future: gli investimenti ferroviari stanziati sono rilevanti ed il portafoglio ordini di OMER è di tutto rispetto. Gli spazi commerciali sono tutt’altro che saturi. OMER desidera inoltre allargare anche il perimetro dei propri prodotti concentrandosi in area ad elevato valore aggiunto (Hospitality di lusso). A tal proposto, l’azienda ha recentemente firmato una lettera di intenti con il Gruppo Barletta per la fornitura degli allestimenti dei 22 vagoni dei treni relativi al progetto “Orient Express – La dolce vita”

L’aspetto più preoccupante è legato all’inflazione: l’impatto del rincaro delle materie prime (alluminio su tutte) potrebbe intaccare il profilo di marginalità della società per un tempo più prolungato.

Le quotazioni attuali sono pressoché quelle dell’IPO: anche ipotizzando contrazioni più durature dei margini, il valore espresso da OMER risulta essere ben superiore agli attuali prezzi.

Data la fase particolarmente volatile dei mercati, inseriamo in watch list il titolo per poter valutare un prossimo potenziale investimento.

I più audaci si sentano liberi di anticipare l’entrata: tutte le considerazioni fatte non cambierebbero al variare del prezzo di borsa. L’orizzonte temporale è di lungo termine.

PUNTI DI FORZA:

  • - Ottimo posizionamento competitivo
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  • - Elevato Know how e consolidati rapporti con i primari costruttori
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  • - Ottimo profilo di marginalità
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  • - Flussi di cassa elevati
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  • - PFN positiva
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  • - Attenzione all’ESG
  1.  

PUNTI DI DEBOLEZZA:

- Titolo poco liquido

- Esposizione all’aumento dei prezzi dell’alluminio

- Turbolenza sui mercati finanziari

- Fatturato concentrato in pochi clienti

RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI: