Da universitari, giovani e spensierati quanto basta, continua ancora la tendenza di organizzare degli Alcohol Party in cui, sostanzialmente si beve dall'inizio alla fine finchè si stramazza al suolo.
Una metafora colorita ma quanto di più consono con la realtà di quanto l'andamento dei mercati ci stia mostrando.
Vogliamo oggi portarvi all'interno dei due grandi agglomerati nei mercati finanziari, che in questo particolarissimo momento stanno vivendo due fasi opposte.
La prima è quella statunitense dove è già iniziata la fine del quantitative easing sancito dal rialzo dei tassi messo a segno dalla Fed e al mercato europeo, ancora immerso nella vasca della liquidità infinita offerta al bancone dell'istituto di Francoforte.
Ad un semplice primo sguardo risulta evidente quanto e come il mercato europeo tenda a recuperare velocemente gli scarichi violenti che aveva innescato il mercato americano. Se ad esempio prendiamo l'indice più rappresentativo in quanto il maggiormente scambiato dagli operatori, il future sul Dax, vediamo con evidenza il "buy the dip" effettuato in seguito ad ogni affondo violento.
Distinguendo tra l'indice Nasdaq e il DJ, gli indici a stelle e striscie hanno avuto solo ed esclusivamente dei rimbalzi tecnici, del tutto naturali, conservando, per il Nasdaq, integro lo storno dai massimi nell'ordine del 23% , per il Dj uno storno simile al Dax del 10%, ma con una configurazione tecnica inversa e ancora incapsulata in un downtrend, non marcato ma tale.
C'è stato un periodo in cui i prezzi (in termini esclusivamente numerici) del Nasdaq e del Dax, hanno persino marciato sugli stessi medesimi valori. Sottolineando che tali valori non hanno alcuna corrispondenza ne equiparabilità, tuttavia si nota con evidenza quanto in brevissimo tempo, il Dax abbia guadagnato 2000 punti in più rispetto all'indice tecnologico americano e 500 punti in più rispetto al DJ.
A cosa dobbiamo questo recupero? Come già ampiamente dichiarato in precedenti interventi, tale effetto è esclusivamente connesso con l'Alcohol Party di cui abbiamo parlato ad inizio intervento. Una feste continua che prosegue tra brindisi ed equilibri precari.
La sbornia da liquidità quindi, continua festosa.
Una frase ed un concetto da cui non discostarsi mai perchè frutto di esperienza è che i mercati ed i prezzi con i quali essi si esprimono, raccontano sempre il vero, pertanto in questa situazione sarebbe opportuno decifrare quale dei due stia clamorosamente mentendo.
Se il Nasdaq, scontando eccessivamente il peso dei rialzi dei tassi, o noi europei, dando una eccessiva libertà alla crescita dei nostri indici.
Certamente il percorso ribassista delle ultime ottave in Usa, può vivere di un rimbalzo ulteriore, ma questo, in clima di trend following, amplierebbe ancor più il divario tra le due piazze prese in considerazione con la differenza che a quel punto, il parametro rischio/opportunità per i mercati europei, avrebbe una esplosione al rialzo inopportuna e certamente pericolosa.
Nell'ultimo articolo avevamo indicato l'azione D'Amico Shipping, evidenziandone il buon momento tecnico/grafico.
In particolare avevamo invitato a prendere in considerazione un ingresso long, al superamento della soglia ai 0,16€ e ciò che è accaduto nella scorsa ottava, ha confermato il trend con un rialzo considerevole, spingendo il prezzo oltre i 0,19 centesimi di euro.
Quello raggiunto può lecitamente essere considerato un primo target da cui ci aspettiamo una correzione tecnica che lo riporti nuovamente al test dell'area ai 0,16€ con il passaggio equivoco ai 0,17 €.
Ciò detto, il momento attuale consiglia cautela ed in maniera molto limpida, suggerirei di stare a guardare finchè il bluff getti la maschera!
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)