Il mercato è piatto anche se finalmente da qualche seduta pare che siano venute meno le vendite (ma nel complesso anche acquisti convinti). Me lo aspettavo visti i vari indicatori di sentiment di cui ho scritto nelle scorse rubriche. La stanchezza deriva dal fatto che i movimenti sono estenuanti e lenti. Unicredit docet: mi aspettavo il raggiungimento del mio target più velocemente per questo sabato scorso l'ho tolta erroneamente dalla watchlist dei titoli preferiti (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/5/21/azioni-saipem-azioni-biesse-azioni-unicredit-dividendi-maggio/).
A livello di mercati americani stiamo entrando nel periodo favorevole alla formazione del bottom che avevo "previsto" all'inizio di quest'anno quando ho forumlato una mia view di quello che sarebbe potuto accadere in questo 2022 che si sta avviando alla sua prima metà (link: https://www.lombardreport.com/2022/1/8/previsioni-per-il-2022/). Tale bottom è collocabile tra giugno e luglio (ed ora siamo alla fine di maggio, quindi ci siamo). La fine di questo mese dovrebbe tendere ad una maggiore forza e mancano pochissime sedute. Solitamente negli Stati Uniti il venerdì antecedente il Memorial Day è poco brillante e con bassi volumi, mentre il giovedì (quindi oggi) è il giorno che mostra guadagni maggiori rispetto al resto della settimana ed osservando gli ultimi vent'anni il Russell 2000 che raggruppa le società a bassa capitalizzazione è stato positivo 16 anni su 22 totali con un guadagno medio dello 0.41%.
Sarà per questo che anche in Italia azioni sottili che potremmo chiamare "sottilette" hanno performato bene (penso ad esempio a Casta Diva) ma è fondamentale che i volumi (pardon: volumetti) rimangano costanti perché se una rondine non fa primavera è altrettanto vero che una bella giornata non fa estate. Un esempio è Alerion: nella seduta di ieri era sui massimi storici e apparentemente desiderosa di bucarli ed oggi invece in caduta libera con un bel -8.7% e volumi pari a quelli di ieri. Bella dovesse risalire verso i massimi odierni ma al momento non fa presagire nulla di buono per le prossime sedute.
Stop stretti quindi e quantità modiche. Fatta questa debita premessa segnalo qualche configurazione interessante lasciando al lettore il trading plan.
Iveco Group
Ne sono uscito il primo giorno dell'anno in seguito allo spin-off di CNHI e a memoria ne avevo parlato come esempio di trade in un video che trovate su youtube. L'azione è PALESEMENTE in downtrend sul daily ma pare stia facendo una piccola base che potrebbe favorire il tentativo di rimbalzo. Collocherei lo stop a 5.45 euro in chiusura. Prime resistenze a 6.15 (dal close odierno di 5.90). Interessante il fatto che sul daily è stata rotta una trendline discendente (segnale di forza).
Moncler
Senza tante velleità. Tentativo di doppio minimo sui minimi di marzo. Rottura di tale minimo nella giornata di ieri (mercoledì, ndr) e possibile failure di breakout. Trend di breve al ribasso ma qui abbiamo uno stop stretto: per i meno avversi al rischio è a 40.80 euro (sui minimi di oggi), per chi ama il rischio a 39.48 (in area minimi di ieri). Insomma: doppio minimo+possibile failure di breakout= tuffo carpiato con doppio avvitamento in corso d'opera. Prime resistenze a 43.30 e poi in area 45.00.
Poste Italiane
Ha creato una base nelle ultime due settimane. A Giugno staccherà il dividendo pari a 0.405 euro ad azione. Non credo venga venduta prima dello stacco e se il mercato dovesse scendere ancora la forza relativa dovrebbe essere maggiore (a meno di shock imprevedibili dal sottoscritto). Stop a 9.30 dal close odierno a 9.752 euro. Si indebolirebbe qualora scendesse sotto 9.50 euro, livello attorno al quale si può pensare di smezzare in perdita. Target "a tempo". Titolo carrozzone, del resto in questo periodo si passa dalle sottilette alla mozzarella in carrozza e visto che è l'ora di cena Vi saluto.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)