Salgono…salgono, in euro, in dollari e in tutte le altre valute. Le nuove occasioni che il mercato offre puntando sulle quotazioni scese maggiormente. È giunto il momento di comprare? Non ancora ma di valutare le opportunità questo sì.
Il report della domenica
Obbligazionario dalle stelle alle stalle ma si potrebbe anche dire dalle stalle alle stelle. È vero che le quotazioni continuano a scendere ma è altrettanto vero che i rendimenti stanno tornando su livelli in alcuni casi molto allettanti, spiazzando l’industria finanziaria che si trova a non essere più competitiva nella sua offerta. In primo piano soprattutto gli “inflation linked”, protagonisti assoluti degli ultimi dodici mesi. Ecco perché oggi la rubrica domenicale è dedicata solo ai bond, con titoli, titoli e titoli…
● Migliori e peggiori
È il caso innanzi tutto di fare il punto su vincitori e perdenti da inizio anno fra le varie categorie di obbligazioni.
► In testa
1) |
Inflation linked |
Nelle diverse tipologie (almeno in Italia per la presenza di Btp€i e Btp Italia), nelle molteplici valute e nelle differenti indicizzazioni. Attenzione però a gestirli al meglio in relazione alle variazioni delle quotazioni. Negli ultimi tempi sono scese, mentre i rendimenti sono diventati stellari, grazie al “moltiplicatore” appunto dell’inflazione |
2) |
I tassi fissi corti |
A causa dei timori sulle evoluzioni future dell’economia mondiale le curve dei rendimenti si sono un po' ovunque appiattite (soprattutto nei mercati emergenti) facendo sì che le scadenze brevi – anche di pochi mesi – rendano più di quelle super lunghe |
► In fondo
1) |
I governativi extra lunghi |
Come conseguenza inversa di quella illustrata per i tassi fissi corti |
2) |
Gli high yield asiatici |
Replicabili solo con Etf hanno risentito di varie vicende soprattutto cinesi. Dovevano essere i protagonisti del 2022. Invece risultano i perdenti. E’ pur vero che pochi investitori hanno puntato su questo mercato, in cui i fondi a gestione attiva sono letteralmente “affondati” (e non è un gioco di parole!) |
● Quando arriverà il picco?
Il tema inevitabile del settore è proprio questo. A quale livello di rendimento dei titoli di Stato benchmark si toccherà l’apice della loro corsa al rialzo, determinando un livello di entrata indicativamente sicuro?
La risposta è incerta. Facendo calcoli e contro calcoli (che in realtà sono stime e contro stime) si può ipotizzare lo scenario qui sotto previsto. Da segnalare che sul fronte euro cambiamo il riferimento. Basta Bund! Meglio un sovranazionale dell’Unione europea, a rating AA di S&P e AAA di Fitch. Si tratta dell’European Union 1% Lu2032 (Isin EU000A3K4DD8), quotato su molte Borse europee ma non a Milano.
In area Fed
Possibile yield massimo Us Treasury 2032 |
3,5% ma c’è chi ipotizza 4% |
Yield in corso |
2,8% |
In area Bce
Possibile yield massimo Ue 2032 |
2,0-2,4% |
Yield in corso |
1,5% |
Naturalmente fattori imprevedibili – in un senso o nell’altro – potrebbero modificare il quadro delle stime in corso. Diverso inoltre il fronte Btp, su cui incidono altri rischi tipicamente nazionali, imponderabili in un contesto di elezioni che dovrebbero svolgersi a maggio del prossimo anno, salvo crisi premature.
● E adesso titoli a manetta
Di tutti i tipi e nelle più diverse valute. È un confronto a 360 gradi.
► Governativi in euro ad alto rating, che quotano sotto…sotto 100
Sono il frutto delle politiche monetarie ultra espansive degli ultimi anni. Allora sembravano dei titoli assurdi (scadenze lunghissime e cedole bassissime). Oggi meritano molta attenzione e il perché sta nei numeri. La lista sarebbe lunghissima. Ne abbiamo selezionato dieci, tutti in euro, ad alto rating, e a taglio 1.000, quotati su Borsa Italiana. Graduatoria in ordine di scadenza.
AT0000A2HLC4 |
Austria (AA+) 0,85% Gn2120 Eur |
55 euro – yield 1,8% |
Bis-ask contenuto – duration 53 - |
AT0000A1PEF7 |
Austria (AA+) 1,5% Nv2086 Eur |
86,8 euro – yield 1,9% |
Bid-ask largo- duration 39 - |
FR0014001NN8 |
Francia (AA) Oat 0,5% Mg2072 Eur |
54 euro – yield 2,0% |
Bid-ask medio – duration 40 |
ES0000012H58 |
Spagna (A-) 1,45% Ot2071 Eur |
65 euro – yield 2,8% |
Bid-ask largo – duration 30 |
BE0000353624 |
Belgio (AA) 0,65% Gn2071 Eur |
58 euro – yield 2,1% |
Bid-ask medio – duration 38 |
DE0001102572 |
Germania (AAA) 0% Ag2052 Eur |
71,5 euro – yield 1,1% |
Did-ask medio – duration 30 |
DE0001102481 |
Germania (AAA) 0% Ag2050 Eur |
75 euro – yield 1,08% |
Bid-ask largo – duration 28 |
XS1753042743 |
Eib/Bei (AAA) 1,5% Ot2048 Eur |
97,5 euro – yield 1,7% |
Bid-ask largo – duration 21 |
XS1505567088 |
Eib/Bei (AAA) 0,875% St2047 Eur |
80,6 euro – yield 1,7% |
Bid-ask largo – duration 22 |
XS1500338618 |
Eib Green 0,5% Nv2037 Eur |
83 euro – yield 1,7% |
Bid-ask medio – duration 14,5 |
Nel caso di tutti questi titoli, così come per molti altri anche in Usd, si punta su un futuro rimbalzo potenzialmente altrettanto furioso delle quotazioni se la politica monetaria della Bce (o della Fed!) dovesse invertire marcia e comportare una riduzione dei tassi, sempre che Eurotower li cominci effettivamente a rialzare dall’estate.
► Governativi in euro buoni per un Pac
In questo caso i rating calano (Grecia BB+ / Portogallo BBB / Romania BBB-) e le quotazioni variano ma le cedole salgono, con maggiore “appeal” per chi punta al rendimento immediato adottando magari un piano di acquisti nel tempo, strategia naturalmente ipotizzabile anche nel caso precedente. Graduatoria in ordine di prezzo.
Portogallo 1% 2052 |
PTOTECOE0037 |
65,2 € |
Taglio 1.000 € |
Romania 2,875% 2042 |
XS2364200514 |
67,1 € |
Taglio 1.000 € |
Romania 2% 2033 |
XS2330503694 |
71,7 € |
Taglio 1.000 € |
Portogallo 1,15% 2042 |
PTOTEPOE0032 |
78,7 € |
Taglio 1.000 € |
Grecia 1,75% 2032 |
GR0124038721 |
85,0 € |
Taglio 1.000 € |
Grecia 1,30% 2030 |
GR0124036709 |
87,1 € |
Taglio 1.000 € |
Grecia 4,3% 2035 |
GR0138007738 |
100,5 € |
Taglio 1.000 € |
Grecia 4,3% 2042 |
GR0138014809 |
106,0 € |
Taglio 1.000 € |
► In dollari senza troppi rischi (salvo quello valutario)
C’è l’imbarazzo della scelta sul fronte Usd. Nella prima tabella iniziamo con alcuni bancari Mediobanca e con governativi Usa che quotano ampiamente sotto 100. Graduatoria in ordine di emittente.
Mediobanca step-up (da 1,40 a 2,40%) 2028 Usd |
IT0005436875 |
Prezzo 85 $ |
Taglio 20.000 $ |
Mediobanca 2,05% 2029 Usd |
IT0005467722 |
Prezzo 80,2 $ |
Taglio 2.000 $ |
Mediobanca step-up (da 1,35 a 3,30%) 2031 Usd |
IT0005450934 |
Prezzo 85,3 $ |
Taglio 2.000 $ |
Usa 1,25% Nv2026 Usd |
US91282CDK45 |
Prezzo 93,3 $ |
Taglio 1.000 $ |
Usa 1,375% Nv2031 Usd |
US91282CDJ71 |
Prezzo 87,9 $ |
Taglio 1.000 $ |
Usa 2,0% Nv2041 Usd |
US912810TC27 |
Prezzo 82,3 $ |
Taglio 1.000 $ |
Usa 1,625% Nv2050 Usd |
US912810SS87 |
Prezzo 88,5 $ |
Taglio 1.000 $ |
Usa 1,25% Mg2050 Usd |
US912810SN90 |
Prezzo 71,3 $ |
Taglio 1.000 $ |
Usa 1,875% Nv2051 Usd |
US912810TB44 |
Prezzo 77,3 $ |
Taglio 2.000 $ |
► High yield in $, rendimenti alle stelle ma con rischi di credito ben maggiori
Lievita il rendimento dell’intero comparto degli high yield in Usd, partito in ritardo nel trend ribassista delle quotazioni rispetto a governativi e corporate. Questo per le maggiori cedole che li caratterizzano. Ne presentiamo alcuni, specificando in questo caso i rating, sempre molto bassi, con tutti i maggiori rischi di credito che ciò comporta. Indichiamo gli yield a scadenza ma si tenga conto che in alcuni casi le quotazioni sono ancor più penalizzate da ampi bid-ask. Sono tutti titoli a basso taglio (1.000 o 2.000 Usd). Graduatoria in ordine di scadenza.
US71654QDD16 |
Pemex (settore petrolifero – Messico) 7,69% Ge2050 |
yield 10,7% |
BBB- |
US279158AE95 |
Ecopetrol (settore petrolifero – Colombia) 7,37% St2043 |
yield 8,6% |
BB+ |
US87927VAV09 |
Tim Cap (settore telefonia – Italia) 7,721% Gn2038 |
yield 10,3% |
BB- |
US81180WAN11 |
Seagate (settore tecnologico – Usa) 5,75% Dc2034 |
Yield 6,7% |
BB+ |
US345370CX67 |
Ford Motor (settore automobilistico - Usa) 9,625% Ap2030 |
yield 6,8% |
BB+ |
US780153AW20 |
Royal Caribbean (settore crociere – Usa) 3,7% Mz2028 |
Yield 9,3% |
B |
USU9029YAC40 |
Uber (settore servizi tecnologici - Usa) 7,5% St2027 |
yield 7,5% |
B- |
USC10602BG11 |
Bombardier (settore aeronautico - Canada) 7,875% Ap2027 |
yield 11,9% |
CCC+ |
USL4441RAA43 |
Gol Finance (settore trasporto aereo – Brasile) 7,0% Ge2025 |
yield 15,8% |
CCC+ |
► Otto in euro ad alto taglio
Banco Bpm subordinato |
XS2271367315 |
3,25% Ge2031 (100.000 Eur) |
93,8 Eur (Tlx) |
Webuild |
XS2271356201 |
5,875% Di2025 (100.000 Eur) |
97,2 Eur (Tlx) |
Illimity Bank |
XS2270143261 |
3,375% Di2023 (100.000 Eur) |
101,7 Eur (Tlx) |
Bper subordinato |
XS2264034260 |
3,625% No2030 (100.000 Eur) |
94,9 Eur (Tlx) |
Autostrade |
XS2267889991 |
2% Di2028 (100.000 Eur) |
87,5 Eur (Tlx) |
Iccrea Banca subordinato |
XS2397352662 |
4,75% fino al 2027. Poi call e tv. fino al 2032 (100.000 Eur) |
91,2 Eur (Tlx) |
Saipem |
XS1711584430 |
2,625% Ge2025 |
90,5 Eur (Tlx) |
Renault |
FR0014002OL8 |
2,5% Ap2028 |
83,3 Eur (Tlx) |
► A confronto corti e lunghi (Aud = Dollaro australiano – Gbp = Sterlina inglese - Mxn = Peso messicano – Brl = Real brasiliano – Try = Lira turca – Zar = Rand sudafricano)
Eur corto |
Btp 1,45% St22 |
IT0005135840 |
-0,23% |
Eur lungo |
Btp 2,8% Mz67 |
IT0005217390 |
3,4% |
Usd corto |
Usa T-Note 1,5% Ag22 |
US912828YA22 |
1,00% |
Usd lungo |
Usa T-Bond 2,25% Ag49 |
US912810SJ88 |
3,10% |
Aud corto |
Eib/Bei 5% Ag22 |
AU3CB0198034 |
1,25% |
Aud lungo |
Australia 2,75% Gn35 |
AU000XCLWAM0 |
3,43% |
Gbp corto |
Eib/Bei 2,5% Ot22 |
XS0849420905 |
1,27% |
Gbp lungo |
Eib/Bei 4,5% Mz44 |
XS0295479983 |
2,41% |
Mxn corto |
Ifc (World B.) 0,5% Ge23 |
XS0866898983 |
9,27% |
Mxn lungo |
Eib/Bei 6,5% Lg27 |
XS1588672144 |
8,55% |
Brl corto |
Eib/Bei 7,25% Nv22 |
XS1816652389 |
9,89% |
Brl lungo |
Ifc (World Bank) Green Tf 6,5% Mz26 |
XS1969787396 |
10,3% |
Try corto |
Ebrd 24% Ot22 |
XS1889053150 |
25,00% |
Try lungo |
Eib/Bei 11% Ap26 |
XS1807207581 |
11,52% |
Zar corto |
Eib/Bei 7,25% Fb23 |
XS1179347999 |
6,05% |
Zar lungo |
Eib/Bei 7,25% Ge30 |
XS2105803527 |
7,86% |
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