Il 18 maggio scorso, il cda di COVER 50 ha pubblicato i dati relativi alle vendite del I° trimestre. Il documento non è completo, fa riferimento solamente ad alcuni aspetti del bilancio, ma ci consente di poter fare alcune interessanti considerazioni.
Vediamo qui di seguito i tratti più interessanti.
FATTURATO DI COVER 50:
Nei primi nove mesi dell’anno del 2021, l’espansione dei ricavi era stata pressochè piatta ma grazie ad un ottimo IV° trimestre, il fatturato annuale ha riportato un incremento dell’11,31%.
Rispetto al 2021 il fatturato è aumentato del 17,1% (il dato del 2020 non è disponibile perché non pubblicato). Il trend positivo delle vendite fa seguito all’ottimo IV° trimestre del 2021.
Confrontando lo stato attuale del fatturato (€ 9,9 mln) rispetto al periodo pre-Covid (2019, € 11,1) si nota che il gap non è ancora stato completamente colmato: manca ancora un 10%.
Nel trimestre appena concluso, analizzando i dati, si nota che il 51% delle vendite deriva dal comparto export (USA e Giappone sono stati i mercati più rilevanti).
Relativamente ai prodotti, l’apporto principale arriva dalla linea PT Torino uomo (52%). Anche il segmento PT Torino denim ha riportato una buona crescita nel I° trimestre. Positivo il segnale riscontrato dall’ampliamento dell’offerta della gamma di prodotti (Total Look), che alla prima stagione di vendita ha fatto registrare un fatturato di 0,7 mln Euro.
EBITDA MARGIN % DI COVER 50:
L'aumento delle vendite si è dimostrato virtuoso poiché è stato accompagnato da un progressivo miglioramento della marginalità.
Malgrado in termini di volume d’affari i livelli pre-Covid 19 siano ancora distanti, sotto il profilo della marginalità, il I° trimestre 2022 ha evidenziato il superamento dei livelli raggiunti del 2019.
L’Ebitda Margin % si è attestato infatti al 29,14%, in netto miglioramento rispetto al 2021 (25,88%) e al di sopra del risultato registrato nel 2019 (28,33%).
Nel trimestre precedente avevamo assistito ad un virtuoso processo di avvicinamento della marginalità rispetto ai livelli pre-pandemia. Il trend è proseguito fino a consentire di superare i livelli pre-Covid 19.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI COVER 50:
COVER 50 conferma la propria forza patrimoniale riportando, a fine 2021 una PFN positiva per € 20,2 mln in miglioramento rispetto a dicembre 2021 (€ 19,2 mln).
La PFN non tiene conto del pagamento dividendo corrisposto agli azionisti (€ 0,4) il 18 maggio: l’uscita è stata pari a € 1,6 mln mentre il rendimento, calcolato sul prezzo corrispondente alla segnalazione del titolo all’interno della rubrica, è pari al 5,67%.
GRAFICO DI COVER 50:
Dopo una lunga fase laterale, ad aprile 2022 il titolo ha sfondato a rialzo il livello € 8,75 estendendo la corsa fino a quota € 9,35. Da lì c’è stata una fase di correzione che ha riportato il titolo in prossimità del supporto.
Attualmente l'azione quota € 8,9 al netto del pagamento del dividendo di € 0,4 corrisposto il 18 maggio.
OSSERVAZIONI:
L’andamento riportato nell’ultimo trimestre, unitamente al progressivo recupero della marginalità rappresentano elementi molto interessanti.
I livelli pre-Covid19, in termini di fatturato, non sono ancora stati raggiunti: il percorso tracciato è però virtuoso ed il management si è dichiarato ottimista per un integrale recupero già nel 2022.
L’aspetto decisamente positivo è rappresentato dall’incremento della marginalità. In questa settimana abbiamo assistito a quanto accaduto negli Stati Uniti ad alcuni operatori del retail: l’inflazione morde ed i rivenditori, almeno in questa prima fase, hanno preferito rinunciare a qualche punto di marginalità pur di mantenere le quote di mercato.
TARGET (dettagliante USA), ad esempio, a fronte di un aumento dei ricavi del 4% ha realizzato una severa contrazione nella marginalità registrando anche un aumento delle merci in magazzino. Il mercato ha reagito molto male: -24,93%. Stessa situazione per ROSS Stores -22,47%.
E’ evidente che COVER50 operi all’interno di un business diverso. Il confronto tra i differenti ambiti ci è utile a comprendere che, in uno scenario come quello attuale, non tutte le aziende sono immuni all’avanzare dell’inflazione. Ad oggi, COVER50 si è distinta per essere stata capace di migliorare nettamente la propria marginalità in un contesto particolarmente sfidante. Per aumentare i ricavi (+17,1%) COVER50 non ha sacrificato i margini.
Sotto il profilo patrimoniale, COVER 50, conserva la sua eccellente struttura (PFN positiva).
L’attuale capitalizzazione ammonta a circa € 39,2 mln: € 18,5 sono rappresentati dall’eccesso di cassa.
L'offerta dei prodotti è stata allargata e se le aspettative non saranno tradite, il titolo presenta ancora prospettive molto interessanti.
PS: all’interno del bilancio del 2021 di FIRST CAPITAL, tra le partecipazioni minori, al 31/12/2021 troviamo un piccolo investimento (n° 22.500 azioni) in COVER50. Avere come socio un operatore così abile non può che farci piacere.
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:
Ci sarà da stare un po' attenti ad ULTA BEAUTY. Nell'ultima settimana, come tutto il comparto Retail, ha registrato un violento calo. Il 26 maggio presenterà i dati del Q1 2022: non dovremmo sorprenderci se ci saranno contrazioni di marginalità, il mercato lo dà per scontato. Il titolo è in forte guadagno, chi non si trova a proprio agio con le forti oscillazioni di breve termine può approfittarne per uscire. L'impatto dell'inflazione potrebbe essere abbastanza serio e non è detto che sia temporaneo. Valuteremo come agire.
Sulla medesima scia c'è WINMARK: in questo caso si può adirittura ipotizzare che, l'effetto dell'inflazione, potrebbe paradossalmente favorire gli operatori del Resale. La minor disponibilità di reddito potrebbe far aumentare la domanda dei beni "usati" che presentano, per loro natura, prezzi molto competitivi. Il lavoro di WINMARK è piuttosto semplice: incassa royalties dai fatturati degli operatori affiliati.