Breaking news: flash crash sul mercato italiano


Buon inizio maggio a tutti. Circa un paio d'ore fa c'è stato un flash crash sul mercato italiano (ma parzialmente anche su Parigi e sul Dax). Improvvisamente alle 9.58 qualcuno ha iniziato a vendere i derivati e di conseguenza tutto il paniere grazie ai software. Indistintamente. E così mezzo listino è stato sospeso per eccesso di ribasso, con molte azioni che hanno perso oltre il 5% ed il derivato crollato di ben 700 punti in un paio di minuti. Molti stop sono inevitabilmente saltati. Il tutto è avvenuto in TOTALE ASSENZA di qualunque notizia: niente guerra, niente dati macro. 

Sempre più frequentemente sentiamo parlare di algoritmi e del loro utilizzo nell'attività di trading (ma non solo). I mercati sono inevitabilmente correlati e situazioni di questo tipo sono capitate già parecchie volte in passato e non solo sul mercato italiano ma su Borse molto più sviluppate e con maggiore liquidità della nostra. Penso ad esempio al flash crash sul Dow Jones il 6 maggio del 2010 dopo il quale sia la SEC (la Consob italiana per intenderci) sia la CFTC (Commodity Futures Trading Commission) hanno condotto indagini (104 pagine di report) che hanno portato ad una conclusione: i mercati sono fragili e frammentati ed una sola transazione generata da un software è in grado di provocare un crash di mercato. In queste situazioni la liquidità (inesistente proprio perché i mercati sono manipolati da algoritmi e sempre meno da traders in carne ed ossa) viene meno e con essa la profondità di mercato come ben evidenziato nel grafico seguente (o se preferite in quello successivo in cui è presente anche l'indice).

Ecco quindi che affidare la gestione del proprio denaro ad una macchina (o ad un insieme di macchine) diventa estremamente rischioso e dannoso per tutto il sistema economico e finanziario: algoritmi che non pensano ma che eseguono un programma preimpostato (codice) e che agiscono all'unisono e con la medesima regola si muovono in automatico nella stessa direzione e nello stesso istante (non necessariamente al ribasso ma anche al rialzo). 

Da un lato è un bene che esistano: muovono (e manipolano) i mercati fornendo liquidità fittizia e non reale e questo è dimostrato dai grafici appena mostrati. Dall'altro però rischiano di mettere a rischio tutto il sistema per i bachi che inevitabilmente hanno.

Di seguito trovate il grafico ad un minuto del future FTSEMIB40

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)