Analisi di mercato, passando dal mondo cripto ai metalli e a qualche azione italiana


Buon sabato a tutte le lettrici e lettori. Inizierei subito dal comportamento dei livelli previsionali tracciati sul nostro Future FTSEMIB40 naturalmente sulla scadenza di giugno (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/5/7/commento-settimanale-35/ ). Per prima cosa osserviamo come il mercato non abbia inizialmente tenuto i 23000 nelle sedute di lunedì e martedì e solo la successiva tenuta dei 23000 come indicato nell'update di metà settimana (link: https://www.lombardreport.com/2022/5/10/come-un-gelato-sotto-il-sole/) ha permesso al nostro indice un inaspettato tentativo di allungo, certamente favorito dalla buona performance di alcuni titoli del settore bancario, Unicredit in primis, grazie al piano di buyback annunciatoCome sempre le linee tratteggiate rappresentano il comportamento dei livelli "previsti" sabato scorso.

Non è certamente stata una settimana facile dal momento che gli swings anche su un grafico orario sono stati spesso repentini ed improvvisi e sui quali inizialmente non sono mancati gli stop. Buona tuttavia l'idea di mantenere livelli "larghi" proprio per la fase di volatilità. Come scrivevo sabato scorso il mercato credo stia andando alla ricerca di un'area di minimo, specialmente negli Stati Uniti anche se il quadro generale si mostra comunque fragile ma questo potrebbe poi permettere di porre le basi per l'allungo (rafforzamento) nella parte finale di questo 2022. 

Per le prossime cinque sedute continuerò a tenere monitorati i 23900-24000 punti che costituiscono una prima discreta resistenza ben visibile anche sul grafico giornaliero. L'area dei 23500 può essere un potenziale baricentro di oscillazione al di sotto della quale troveremmo nuovamente i 23000. Sarà chiaramente da valutare anche il comportamento dei mercati americani che però vengono da svariate settimane negative ed è quindi plausibile un tentativo di rimbalzo anche in considerazione della settimana di scadenze tecniche.

Il Nasdaq Composite proviene da ben sei settimane consecutive di ribasso. Nulla toglie al fatto che sia in una fase orso come Vi ho scritto mercoledì ma attenzione: è possibile un rimbalzo  perchè c'è un fortissimo sbilanciamento fra gli operatori. Di seguito trovate il grafico settimanale del Nasdaq e un indicatore di sentiment tra i retail investors statunitensi. La linea blue e' la differenza tra i bullish e bearish (sentimento chiaramente molto negativo) mentre le colonnine rosse sono i neutrali che sono scesi e quindi ciò significa che la maggior parte degli operatori nelle ultime due settimane si è convinta che il mercato scendera' (generalmente l'indice viene considerato "contrarian").

Consideriamo poi che storicamente quando è iniziato il tightening della Fed c'è sempre stato un incremento di volatilità. Nel grafico successivo che Vi avevo postato in passato osserviamo come all'inizio del restringimento monetario il mercato è stato caratterizzaato da fasi di maggiore volatilità poiché una componente importante che fornisce liquidità al sistema viene meno. Fuor di metafora è come se improvvisamente arrivasse meno benzina al motore di un aereo mentre sta volando. Il volo è rappresentato dal rialzo, la benzina dalla liquidità immessa nel sistema. Ecco che venendo meno l'aeromobile avrà delle turbolenze iniziali e quindi una sorta di perdita di potenza e qualche vuoto d'aria. Con questo naturalmente NON voglio dire che i mercati debbano salire in eterno anche perché le fasi orso si sono verificate più volte nella storia ma è altrettanto vero che statisticamente le fasi ribassiste sono state nettamente inferiori a quelle rialziste, segno che la Federal Reserve ha sempre svolto un ottimo lavoro. Di seguito trovate la relazione tra S&P500 e andamento dei Fed Funds (arancione). Il rialzo dei fed funds è sempre stato accompagnato da momenti di turbolenza sugli indici (cerchi rossi) e quando i fed funds sono scesi ci sono poi stati periodi ribassisti (fine anni '90 ad esempio oppure nel 2007-2008). Considerate poi che il ribasso medio iniziale successivo all'inizio del restringimento monetario è stato attorno al 10% nel 1994, nel 2004 è stato del 9% circa, nel 2015 è stato del 15% circa. 

Un aspetto interessante da non sottovalutare è che in questa settimana c'è stato un momento in cui il rendimento americano è salito ma i mercati sono saliti ugualmente e questo potrebbe essere un primo segnale di minor pressione sul lato delle vendite. Il rendimento a 10 anni si è infatti spinto fino all'area 3.20-3.25 (massimi della fine del 2018) e ciò può portare ad un pò di assestamento (ma sempre su valori "elevati"). 

La settimana ha visto la forte discesa dei preziosi e questo teoricamente potrebbe favorire un minimo di rimbalzo anche sull'azionario anche se ultimamente alla discesa dei metalli coincideva la discesa del mercato stesso. Nell'update di mercoledì (link: https://www.lombardreport.com/2022/5/10/come-un-gelato-sotto-il-sole/) indicavo l'importanza del test di area 1830 sull'oro e soprattutto la rottura di 24 dollari sull'argento con possibilità di primo target a 20 dollari. Il chart che avevo postato era il seguente

A distanza di sole due sedute il minimo è stato a 20.44 $ e si è quindi confermata valida la bontà dell'area indicata inizialmente come punto di approdo. La chiusura weekly di oro e argento presenta ora un quadro grafico da cui si evince la possibilità di una ulteriore debolezza dell'argento che si potrebbe protrarre per le prossime settimane anche se

1- l'impulso ribassista è avvenuto giovedì (Voi che mi leggete sapete bene l'importanza di questo giorno)

2-possibile caccia agli stop che non escludo mai dal momento che raggiunta l'area tonda posta a 20 dollari ci potrebbe comunque essere un tentativo di recupero. Nel qual caso sarebbe importante un ritorno stabile SOPRA il punto di rottura che colloco a 21.75-21.50 usd.

Sempre nell'articolo di mercoledì (link: https://www.lombardreport.com/2022/5/10/come-un-gelato-sotto-il-sole/) ho accennato nella parte finale alla debolezza del mondo cripto spesso indicato come alternativa di investimento. Il chart del bitcoin si presentava così:

Guardate a distanza di SOLE due sedute cosa è successo: da 31700 a 24000 (su un grafico settimanale ma, ripeto, tutto è avvenuto in sole due sedute). -24% secco!

Certamente il ribasso è dovuto al fatto che due "grandi" valute digitali si sono azzerate: TerraUSD e Luna. La prima è/era ancorata al dollaro (cercando di ridurne così la volatilità) ed avendo come obiettivo quello di diventare una piattaforma per la gestione di investimenti, rispami e pagamenti. Pensate che la capitalizzazione è passata da 180 milioni a 18 MILIARDI di dollari in un paio d'anni mentre Luna è passata da 66 centesimi a 120 dollari. Peccato però che in meno di due settimane si sia passati da 40 miliardi di dollari di capitalizzazione complessiva a zero. Io NON CAPISCO NULLA di criptovalute e per questo invece che stare zitto mi permetto di scrivere ciò che penso: per me è tutta aria fritta. E' un mercato non regolamentato dove molti soggetti nel corso degli anni hanno raccolto soldi per sviluppare progetti (idee?) magari buone ma che all'atto pratico non hanno trovato alcuna reale applicazione. Il Bitcoin esiste da oltre una decade e nell'economia reale e quotidiana qual è la sua applicazione? Nessuna. Aggiungo poi che il mining è energivoro e mi domando: ma chi ha il potere (=autorità politiche e monetarie) sarà veramente disposto a far sì che terzi (pubblico indistinto) possa fare a meno della moneta "reale" per quella virtuale? Vogliamo poi considerare il fatto che magari si ha un account che viene hackerato? Chi ci restituirà il maltolto? Qui non esiste un ente regolatorio e nemmeno un fondo di garanzia sui depositi. Per questo motivo a mio modo di vedere il venire meno della liquidità che ha inondato il mondo in tutti questi anni porterà ad un inevitabile processo di deleverage degli assets finanziari compreso il mondo cripto. Ovviamente anche in Borsa se investiamo sul titolo "X" la società può fallire ma mi domando: se faccio un bonifico e l'iban è errato i soldi tornano indietro. Se però sposto cripto da un wallet (portafoglio) ad un altro e sbaglio il codice alfanumerico dove vanno a finire? Insomma, sui mercati regolamentati NON va tutto bene e lo sappiamo bene noi trader che abbiamo visto crac finanziari discutibili (penso a Parmalat, alle banche del nord ovest e così via e a risparmiatori TRUFFATI che vanno tutelati dal sistema)....ma se nel "nostro" mondo le cose possono non andare bene pensate a cosa può accaddere laddove non esiste nemmeno un ente regolatore dell'intero sistema! Da ignorante la penso così. Di seguito trovate il grafico di Terra.

Questa è dunque la view generale che si presenta ai miei occhi. In estrema sintesi: quadro macro molto debole ma con possibilità di rimbalzo sugli indici dovuto a quanto esposto (eccessivo pessimismo, eccesso di ipervenduto, debolezza metalli e andamento dei rendimenti).

Fronte watchlist....

L'incertezza è molta e lo sappiamo bene. Nell'ultima ottava tuttavia abbiamo una buona forza su alcune azioni che pare stiano cercando di formare un doppio minimo sul daily. Non ne abbiamo ancora la certezza ma occorre che l'allontanamento dal minimo appena segnato avvenga velocemente ed eventualmente con un tentativo di congestione per permettere stop più stretti. 

Unicredit

In questo caso il rialzo è avvenuto grazie all'annuncio del corposo buyback azionario. Sul daily abbiamo un tentativo di doppio minimo in corso. Il minimo di marzo è stato a 7.752 mentre quello di questo lunedì (che coincide col minimo settimanale) è stato a 7.868 euro. Eventuale debolezza tra 9.10 e 9.40 euro è sfruttabile per piccoli acquisti con stop sotto 8.80. Prima area di resistenza collocabile sopra 10 euro (10.30 o al massimo 10.50). In alternativa acquisto alla garibaldina ma in questo caso lo stop rimane più largo.

Biesse

Nell'ultima seduta settimanale, in occasione della pubblicazione dei dati, abbiamo avuto un forte allungo (+11.5%) accompagnato da buoni volumi. Il trend daily è decisamente ribassista ma è possibile che ci sia stato un finto breakout della base del rettangolo con una sua successiva ripresa. Possibile un ulteriore allungo fino a 16.90/17.20. Stop iniziale a 15 euro da alzare martedì sul minimo della giornata di lunedì. Importante che i volumi rimangano sostenuti. Azione soggetta a spike, quindi la size deve essere modesta.

Saipem

Ottima la seduta di venerdì ma non perché l'azione ha avuto un rialzo che sfiora il +10%. View sempre short sul titolo ma è possibile che sia in corso un tentativo di short squeeze pre aumento di capitale che sarà molto diluitivo e che avverrà dopo l'accorpamento azionario (misura che non è mai presa bene). In altri termini credo che ogni rialzo sia buono per mettere un chip short con l'idea di mediare la posizione tre o quattro volte (quindi size ridotta tutte le volte) in attesa dell'aumento di capitale. Aree di intervento iniziali (quindi non parlo di livelli precisi) sono attorno a 1.085 e poi a 1.13/1.15 ed infine a 1.20. Lo stop? Sopra 1.50. L'importante è non andare long!

Buon fine settimana a tutte le lettrici e lettori.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)