La segnalazione di B&C SPEAKERS risale al novembre 2020. Il titolo sta indubbiamente dando una discreta soddisfazione a chi ha seguito l’indicazione (+49,78%).
Analizziamo i dati riportati nel consuntivo 2021 per capire se la società presenta ancora buone prospettive per poter mantenere in portafoglio la posizione.
Sotto il profilo del volume di affari, rispetto al 2020, B&C SPEAKERS ha riportato un incremento del +41,46%: la crescita arriva da tutte le aree geografiche ma i maggiori contributi arrivano dall’area asiatica (19% dei ricavi) +90%, dall’area Europea (38% dei ricavi) +57% e dall’area dell’America Latina (6% dei ricavi) +33%.
Eccellente la situazione del portafoglio ordini: già nel 30 giugno 2021, la raccolta venne definita “oltremodo rilevante” passando a € 14,4 mln rispetto ai € 3,6 mln nel 2020. A fine 2021 gli ordini hanno raggiunto una cifra record: € 27,9 mln. Il trend crescente non si è arrestato raggiungendo, a fine marzo 2022, una cifra pari a € 38,3 mln.
Sotto l’aspetto della marginalità, l’aumento dei ricavi è stato accompagnato da un apprezzabile miglioramento dell’Ebitda Margin % che passa dal 16,2% al 19,04%. Sono ancora distanti i livelli raggiunti nel 2016 (24,15%).
Complessivamente, i volumi pre-Covid sono ancora distanti (-19,64%), ma il risultato raggiunto nel IV° trimestre ha eguagliato il corrispondente periodo del 2019.
Relativamente all’utile netto, B&C SPEAKERS ha registrato nel 2021 una marginalità del 11% corrispondente a € 5,11 mln.
La situazione patrimoniale si conferma molto solida: la posizione finanziaria netta è negativa per appena € 3,9 mln. Sul risultato ha inciso sia l’erogazione di € 2,9 mln di dividendi avvenuta a maggio 2021 sia l’assorbimento di liquidità del circolante necessario per finanziare l’aumento degli ordini.
LE PAROLE DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI B&C SPEAKERS (LORENZO COPPINI):
“L’anno appena concluso ha visto una forte ripartenza della domanda del nostro mercato di riferimento che ci ha permesso di recuperare molto del terreno perso nel 2020, sia in termini quantitativi che qualitativi. I primi mesi del 2022 confermano le indicazioni di un recupero completo, se non addirittura di un superamento, dei valori ante Covid. Questo nonostante il quadro generale rimanga molto sfidante, a causa del significativo aumento dei costi dei semilavorati, nonché per la probabile destabilizzazione dell’economia mondiale come conseguenza della guerra in Ucraina”.
DIVIDENDI DI B&C SPEAKERS:
Il Consiglio di amministrazione proporrà all'assemblea di deliberare la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,32 per ogni azione in circolazione.
La data per lo stacco dei dividendi è prevista a partire dal 9 maggio 2022 con record date al 10 maggio 2022 e payment date al 11 maggio 2022.
RIFLESSIONI:
Il progetto di bilancio relativo al 2021 riporta interessanti spunti.
La crescita dei ricavi è stata accompagnata da un miglioramento della marginalità. B&C SPEAKERS, nonostante la congiuntura sfavorevole, ha mantenuto inalterata la propria solidità patrimoniale.
In termini assoluti, la distanza rispetto ai volumi pre-Covid19 sono ancora notevoli, ma l’ottimo IV° trimestre 2021 ed il portafoglio ordini del 2022 rendono possibile, già nel 2022, il ritorno alla fase pre-pandemica.
Nonostante le dimensioni contenute, B&C SPEAKERS opera come leader mondiale all’interno del settore dei trasduttori (fascia alta del mercato). Tale posizionamento “premium” potrebbe favorire (senza particolari sacrifici in termini di volumi) il trasferimento dei rincari degli input produttivi sui clienti finali. La marginalità potrebbe essere salvaguardata/migliorata.
In termini di valutazione, la capitalizzazione attuale ha colmato il gap rispetto all’evidente sconto evidenziato in passato. Se B&C SPEAKERS riuscirà ad espandersi ulteriormente le quotazioni ne trarranno ulteriore beneficio, ma in assenza di crescita, il titolo potrebbe ripiegare.
Chi non è più disposto a scommettere ulteriormente sul futuro di B&C SPEAKERS può serenamente scendere dal treno: il viaggio è stato abbastanza lungo ma piuttosto interessante. Un buon compromesso potrebbe essere quello di dimezzare la posizione.
Al momento il titolo rimane all’interno del portafoglio, ma l’investimento sarà sottoposto ad un’adeguata valutazione.
PS: Tra gli investitori di rilievo, si segnala che FIRST CAPITAL detiene ancora tutte le azioni.
GRAFICO DI B&C SPEAKERS:
Il titolo viaggia al di sopra della media mobile a 200 giorni. Le quotazioni attuali non sono molto distanti dai livelli massimi storici raggiunti nel 2020.
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:
Tra i titoli inseriti all'interno della strategia, si registra una prima vendita. La motivazione principale deriva dal fatto che, sebbene KIMBERLY-CLARK rappresenti indubbiamente una società dagli ottimi fondamentali, lo scenario inflattivo ha esposto la società ad una notevole erosione della sua marginalità.
Il titolo ha presentato ieri i dati relativi al I° trimestre 2022: le vendite sono state molto sostenute ma i margini hanno evidenziato una contrazione (pur andando ben oltre le stime del consensus). La situazione sui mercati è complessa e sono allo studio nuove opportunità di investimento che, al momento, presentano maggiori probabilità di upside.
Approfittiamo pertanto dell'impennata del titolo per liquidare l'investimento con un buon utile.
Sul gain ha impattato favorevolmente sia la rivalutazione del dollaro USA che l'incasso di tre dividendi trimestrali.
Continueremo a seguire la società.
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