Settimana di sole quattro sedute e di scadenze tecniche mensili anticipate alla giornata di giovedì 14 aprile. Mercato italiano estremamente fiacco e sostanzialmente privo di spunti operativi. Sabato scorso Vi avevo fatto presente la mia difficoltà nell'individuare livelli operativi chiari, almeno sul nostro future FTSEMIB40: aree molto ampie con estremo massimo a 24900 e minimo a 23650. Un possibile baricentro collocabile a 24000 con una estensione eventuale a 24500. Questo il grafico postato:
Il risultato è stato il seguente (come sempre le linee tratteggiate rappresentano l'evoluzione di quanto successo): nessun livello è stato toccato e quindi siamo stati in un terreno assolutamente indecifrabile, almeno per il sottoscritto. Volatilità in contrazione e bassissimi volumi, eccezion fatta forse per la seduta di lunedì mattina e per quella di giovedì.
Il quadro tecnico è poco decifrabile. Estendendo tuttavia l'analisi al daily notiamo come come l'area dei 24270/24300 sia stata sia un supporto che una resistenza dal momento che fino a due settimane fa il nostro future ha toccato questo livello in diverse occasioni chiudendo sempre sopra. Con la rottura al ribasso del 6 aprile le successive candele hanno però trovato una valida resistenza chiudendo sempre sotto questo livello. Per la prossima ottava quindi direi di monitorare i 24270/24300 come soglia importante in chiusura di seduta: sopra tale livello view rialzista di breve da valutare day by day qualora si dovesse nuovamente chiudere sotto. Al rialzo prima resistenza sempre a 24500 mentre al ribasso attenzione ai "soliti" 24000 e successivamente ai 23650. Il problema è che nel complesso un pò tutta Europa è debole e l'America, pur essendo entrata nei 5 giorni del mese più favorevoli per un rialzo, mostra poca tonicità.
Sabato scorso (link: https://www.lombardreport.com/2022/4/9/commento-settimanale-32/) avevo evidenziato come il nasdaq fosse decisamente più debole del Dow Jones, pur essendo vicino ad un'area di supporto. Questo il grafico che Vi avevo postato:
L'area indicata sul Nasdaq è stata prontamente raggiunta nella seduta di lunedì e come vedete in seguito è stato un discreto "cuscinetto" per provare un rimbalzo nelle sedute immediatamente successive. Peccato però che il mercato tecnologico non abbia trovato la forza di creare una vera e propria base da cui provare un rimbalzo un pò più sostenuto sia nei tempi che nei modi. Anche la chiusura di giovedì non lascia ben sperare, tanto più che uno dei "piombini" che stanno appesantendo l'indice tecnologico si chiama Apple ed ha chiuso la seduta di giovedì sui minimi della settimana (cosa che non è stata ancora fatta dal Nasdaq). Personalmente la seduta di mercoledì (l'unica candela verde sul chart daily) poteva fare ben sperare specialmente in considerazione del timing di periodo favorevole al rialzo. Così non è stato e quindi non escludo ulteriori minimi. Per sperare in un rialzo di breve è necessaria la ripresa dei 13650 ed una chiusura al di sopra (massimi settimanali).
L'area supportile evidenziata sul Nasdaq e toccata per la prima volta nella seduta di lunedì in chiusura mi ha permesso un ingresso in intraday (di cui evidentemente non sarei riuscito a parlare su queste colonne) sull'azione STM nella seduta immediatamente successiva (martedì) in corrispondenza di punti di supporto calcolati il giorno prima su un chart daily. Chiaramente operazioni di questo tipo richiedono inevitabilmente una analisi day by day di ogni singola azione presente sul nostro listino, ma questo è un esempio di come sfrutto le analisi settimanali che pubblico unitamente all'operatività quotidiana. Nel caso specifico, non indicato nel mio report di sabato scorso visto che non si erano ancora verificate le condizioni opportune (ad esempio il tocco del supporto evidenziato ed indicato da parte del Nasdaq), ho selezionato il titolo STM avente un grafico daily che fino a quel momento si mostrava molto simile a quello del principale indice statunitense. Questa azione in passato ha "sentito" parecchie volte l'area 33.50/33.60 come resistenza e negli ultimi mesi come supporto. Ho così deciso di procedere ad un veloce acquisto (bought tra 33.60 e 33.50 euro) pensando potesse provare un rimbalzo all'interno della seduta. Di seguito trovate sia il grafico daily di STM sia l'eseguito del trade intraday con il relativo average bought (o prezzo medio di carico se preferite). Il minimo toccato nella seduta di martedì è stato a 33.51 euro. Certamente l'ingresso non è avvenuto sul minimo ma in un suo intorno (0.16%) ma considerandone la volatilità il livello calcolato si è dimostrato più che affidabile.
Certamente per un trade studiato ce ne sono altri per i quali non mi pento assolutamente di non aver toccato mouse e di non aver messo un euro (penso ad esempio a Portobello che è rimbalzata davanti ai miei occhi fino a chiudere completamente il gap down in seguito alle notizie relative alle indagini giudiziarie). A differenza del caso precedente (STM) il problema è che su notizie particolarmente "delicate" le azioni diventano potenziali derivati fuori dal nostro controllo e quindi ingestibili, almeno dal mio punto di vista e per come opero io.
Quello che voglio dire è che prima di tradare una azione è fondamentale percepire quello che ci vuole dire. Spesso, forse erroneamente, sono portato a pensare che il trading abbia molto a che fare col modo in cui noi ci approcciamo alle relazioni interpersonali. Da un lato bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco e di provare (quindi accettare il rischio di perdere visto che non conosciamo l'esito e nemmeno il futuro), dall'altro è indispensabile avere una propria strategia ed un piano d'azione "percependo" quello che i nostri occhi ci vogliono dire (talvolta un semplice sguardo vale più di mille parole!).
Tornando all'analisi del mercato americano e del Nasdaq, l'appesantimento deriva specificamente dal comportamento di titoli "CORE", tra i quali spicca certamente Apple come scrivevo precedentemente. Su scala giornaliera ha infatti bucato il minimo settimanale, portandosi dietro tutto il resto del listino.
Gli altri indici americani mostrano maggiore forza relativa, penso ad esempio al Dow Jones (ma molto meno l'S&P500 su cui nell'ultimo rialzo i massimi relativi sono stati crescenti ma i volumi nettamente decrescenti segno quindi di una totale perdita di momentum). Il quadro si sta quindi indebolendo e ricordiamoci che il mese di aprile sta per finire e con esso anche i sei mesi più favorevoli al rialzo (da novembre ad aprile appunto). Questo non necessariamente significa diventare orsi o ribassisti ma almeno neutrali, anche in considerazione delle nuove e vecchie problematiche che ciascuno di noi ha imparato a conoscere (inflazione, rialzo tassi, Ucraina e rischio escalation, nuovi lockdown in Cina e blocchi delle catene di approvvigionamento).
Di seguito trovate invece il grafico dell'S&P500 su scala giornaliera dove i massimi bucati nel recente rimbalzo non hanno trovato assolutamente conferma dall'indicatore OBV che misura il flusso di volumi in entrata ed uscita da un determinato strumento finanziario. In altri termini: massimi crescenti sullo strumento uniti a massimi decrescenti sull'indicatore.
Ad appesantire questo quadro ci sono poi oro e argento che pare stiano nuovamente alzando la testa anche se i massimi sono ancora ben lontanti.
In queste poche sedute operative mi ha colpito molto quanto successo negli Stati Uniti, con Elon Musk che un giorno dice di voler lanciare una OPA su Twitter a 54.20 $ ed il giorno dopo dice di non esserne così sicuro (Fonte: CNBC https://www.cnbc.com/2022/04/14/elon-musk-not-sure-hell-be-able-to-buy-twitter.html?__source=androidappshare). Una bella manipolazione delle quotazioni mi verrebbe da dire, chiaramente a danno di tutti gli operatori. Peccato tuttavia che mentre la manipolazione di mercato sembra essere consentita nel settore cripto (che per definizione è un mercato non regolamentato e forse è per questo che non l'ho mai preso seriamente in considerazione e che personalmente definisco far west (penso a tutte le varie dichiarazioni di Musk nel corso degli ultimi due anni sia al rialzo che al ribasso sulla stessa crypto moneta)), così non è per quelli regolamentati come gli azionari o i futures. Di seguito il grafico daily di Twitter così ciascuno si può fare una propria idea.
Per oggi è tutto. Vi auguro una buona Pasqua: qualche giorno di Borsa chiusa mi aiuterà certamente a rilassare la mente. Pronto naturalmente a riprendere con maggiore entusiasmo già da martedì!
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)