Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 06/03/2022
Indici Azionari USA
Dal 5 gennaio ad oggi, il DJIA ha tracciato una serie di prime e seconde onde, per cui come prossima mossa importante ci aspettiamo un collasso con una terza ondata a più gradi di tendenza. Ricordiamo che il 22 febbraio il Dow Jones Industrial e il Dow Jones Transoportation hanno confermato le reciproche tendenze trasformando una non conferma della Dow Theory in un segnale di mercato ribassista. Aggiungiamo che continuano a proliferare segnali di stress creditizio in vari spread del mercato obbligazionario che denunciano una scarsità di liquidità. Con l’avanzare del mercato ribassista i problemi di credito diventeranno acuti. I prezzi delle obbligazioni mantengono intatto il loro potenziale ribassista anche se la prima ondata ribassista dal picco di marzo 2020 è conclusa o molto vicino alla conclusione per cui nel breve vedremo un rimbalzo in controtrend dettato dalla onda seconda.
Dow Jones
Come vediamo dal grafico l’onda 3 di (1) sta suddividendo in onde di grado Minute e si trava praticamente all’inizio di un’onda [iii]. Orientativamente, proitettando i coefficenti di Fibonacci l’onda 5 che terminerà l’onda (1) dovrebbe terminare tra in 27000 e i 26000 punti.
Nasdaq100
Il Nasdaq dovrebbe terminare la sua onda(1) sotto gli 11.000 punti (tra i 10.000 e gli 11.000 punti).
S&P500
Anche l’S&P500 è in onda 3 e dovrebbe chiudere l’onda (1) sui 3300-3350 punti.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
I prezzi del Trentennale americano continuano a suddividere secondo un preciso schema a 5 onde ribassista. L’onda 2 non è affatto conclusa e i prezzi continueranno a salire presumibilmente fino alla zona 156-157, ma una volta terminata l’onda 2 i prezzi torneranno a scendere senza verso obiettivi decisamente più bassi.
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Contrariamente a quanto supponevo la settimana scorsa l’onda [2] sul Dollar Index, non è conclusa, e il Dollaro continuerà verso l’area 98-99. Anche qua lo schema ribassista per ora non è assolutamente compromesso, per cui coerenza ci impedisce di cambiare berretto, per mettersi short.
L’Euro come al solito farà l’opposto del dollaro.
Metalli Preziosi
Oro:
Bene l’oro che si allontana dalla zona del triangolo di onda [4]. Il nostro target da ben da anni è posizionato sui 2.200-2.250$/onz. e da lì non ci muoviamo. Se il tempo è galantuomo prima o poi ci darà ragione.
Platino:
Il Platino come primo target dovrebbe tirare l’onda 3 verso i 1.250$/Onz.
Argento:
Sull’Argento, memore di quanto sia difficile fare trading su questo metallo pesantemente condizionato al ribasso dalle mani forti del mercato, non voglio essere troppo ottimista. Per cui diciamo che intanto è da vedere se l’onda in atto è veramente un’onda (3) rialzista come metto sul grafico. Qualora il modello che ho disegnato si dimostrasse valido, allora possiamo dire che l’obiettivo di questa ipotetica onda (3) si colloca attorno ai 30$/onz.
alla prossima