Nel corso dell’ultima settimana RATTI ha pubblicato i dati relativi al FY 2021: vediamo qui di seguito gli aspetti più interessanti.
FATTURATO DI RATTI:
Complessivamente, nel 2021, RATTI ha realizzato un volume d’affari pari a € 78,5 mln (+10,25%).
Al fine di poter analizzare approfonditamente la dinamica del fatturato si procede a ripartirlo tra i vari trimestri.
Nel Q4 2021, la crescita dei ricavi ha accelerato ulteriormente il proprio ritmo di espansione arrivando a totalizzare € 27 mln, (+38,46% rispetto al 2020).
I livelli annuali pre-Covid 19 sono ancora distanti del 32,52%, ma il recupero messo a segno nell'ultimo periodo ha più che dimezzato il gap del Q4.
MARGINALITA’ EBITDA DI RATTI:
L’aumento dei volumi di vendita ha determinato una migliore saturazione dei livelli produttivi. Il conseguente efficientamento si è trasformato in un virtuoso incremento della marginalità.
Nel primo semestre 2021, a fronte di € 34 mln di ricavi, RATTI aveva totalizzato un EBITDA pari a € 0,1 mln (0,2% Ebitda margin %). Nella seconda parte del 2021, la società è stata capace di registrare un EBITDA di € 8,3 mln su € 44,41 mln di ricavi (18,69% Ebitda margin %).
Nel 2019, l’EBITDA Margin % era stato pari al +17,37%.
MARGINALITA’ EBIT DI RATTI:
Nel primo semestre 2021, RATTI aveva riportato un EBIT negativo pari a -1,9 mln.
Nella seconda parte del 2021, la società è stata capace di registrare un risultato operativo positivo per € 5,9 mln (13,29% Ebit margin %).
Nel 2019, l’EBIT Margin era stato pari € 16,6 mln (marginalità del 14,02%).
RISULTATO DI ESERCIZIO DI RATTI:
Nel primo semestre 2021, RATTI aveva riportato una perdita di esercizio pari a € 1,7 mln.
Complessivamente, nel 2021 la società ha realizzato un utile di € 2,9 mln.
La seconda metà del 2021 ha raggiunto una marginalità (10,36%) complessivamente vicina quanto realizzato nel periodo pre-Covid 19 (11,09%).
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI RATTI:
La struttura patrimoniale di RATTI si conferma solidissima: la PFN a fine 2021 risulta in perfetta parità.
La lieve riduzione della PFN rispetto al 2020 è causata dagli investimenti: a fronte di un cash operativo di € 5,2 mln sono stati spesi in Capex € 6,2 mln.
RATTI dispone di un’elevata liquidità (€ 42,79 mln) e può far affidamento a varie linee di credito al momento inutilizzate.
DIVIDENDI DI RATTI:
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il giorno 28 aprile 2022 un dividendo al lordo di imposte di Euro 0,10 per azione, per un ammontare complessivo di Euro 2,7 milioni.
Il dividendo avrà come data di pagamento il 25 maggio 2022.
IL COMMENTO DEL MANAGEMENT:
"La clientela del Gruppo, principalmente rappresentata dai grandi brand del lusso mondiale, ha registrato una performance positiva delle vendite nel corso del trascorso esercizio, performance che si è ripercossa al momento solo parzialmente sul fatturato consuntivato dal Gruppo.
Gli ordini acquisiti nei mesi di gennaio e febbraio 2022 stanno mantenendo un andamento positivo a doppia cifra rispetto agli stessi mesi dell’esercizio precedente.
Ciò non di meno, l’andamento della pandemia, non ancora sconfitta, i conseguenti fenomeni di volatilità della supply chain e l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa con i suoi effetti geo-politici rendono più incerto e complesso il quadro congiunturale e le prospettive economiche per l’esercizio corrente".
RIFLESSIONI:
L’accelerazione del fatturato ed il netto miglioramento della marginalità riportato nella seconda metà del 2021 rappresentano segnali molto positivi.
In termini assoluti, la distanza dai livelli raggiunti nella fase pre-Covid 19 è ancora notevole, ma i progressi evidenziati rappresentano una buona base su cui poter costruire un progressivo recupero. Il settore di riferimento di RATTI (luxury), ha complessivamente superato i livelli pre-pandemia.
Un ottimo trimestre rappresenta un indizio e non una prova: occorre continuità. Nell’ottica di un progressivo recupero, con un orizzonte temporale di lungo periodo, le quotazioni attuali potrebbero rappresentare un interessante livello per entrare/incrementare.
GRAFICO DI RATTI:
A fine 2021, le quotazioni hanno violato a ribasso il supporto situato a quota € 3,60 arrivando a toccare, ad inizio marzo 2022 un minimo intorno a € 3. Da lì, complice anche i confortanti risultati pubblicati, si è sviluppata una reazione rialzista che ha riportato il titolo al di sopra della media mobile a 200 giorni.
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI: