Si respira aria di fine delle ostilità.
Da ieri mattina la parte ucraina e la parte russa hanno iniziato a fare progressive concessioni. Mosca è disposta a riconoscere l’Ucraina come stato indipendente e soprattutto a riconoscere il governo in carica (niente “denazificazione”). L’Ucraina è disposta a rinunciare all’adesione alla Nato e ad abbracciare la neutralità (speriamo armata) pur senza fare nessuna concessione territoriale (è evidente che non ha senso discutere di Crimea e Donbass essendo queste terre ormai in mano ai russi ma si sa che bisogna chiedere l’impossibile per poi rassegnarsi al possibile).
Ieri mattina tra gli operatori di Borsa ha fatto strada un editoriale del Jerusalem post secondo cui Mosca avrebbe iniziato a calare le braghe con una offerta agli ucraini e la distanza tra le due parti sul tavolo dei negoziati non era enorme.
Mi aspetto che entro domani ci sia una chiusura delle ostilità dopo il vertice tra i due ministri degli esteri ucraino e russo.
Quindi diventa una buy opportunity …
Alcuni lettori mi hanno fatto alcune osservazioni durante i giorni terribili dell’invasione e quando le acque si saranno chetate risponderò a tutti.
Per il momento devo guidare l’autobus e quindi non posso parlare a lungo.
