Test dai mercati: Etf sull’energia rinnovabile a diretto confronto


Nasce una nuova rubrica che intende condurre il lettore nei difficili meandri della scelta dei tanti strumenti che l’industria finanziaria propone sul mercato. Cominciamo con un parallelo sui replicanti degli Etf azionari relativi alle più innovate fonti di energia.

Hot markets

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L’entrata in scena la scorsa settimana di due nuovi Etf sull’energia solare e su quella eolica costituisce il motivo per cui dedichiamo la prima analisi di una nuova categoria di articoli (che estenderemo a obbligazioni e certificati, oltre che appunto ai replicanti di indici) ai cloni sulla “new energy” o “clean energy” o “renewable energy” che dir si voglia. La natura del servizio è di essere molto pratica e di fornire indicazioni utili per gestire un eventuale investimento su tutti i differenti asset.

In totale sono 12 gli Etf con sottostante azionario dell’energia rinnovabile nelle varie forme quotati su Borsa Italiana, sebbene la maggior parte non abbia di fatto uno storico, visto che ha esordito solo negli ultimi mesi.

Un 2022 difficile

Dopo un 2019 e un 2020 fantastici in termini di performance gli indici di riferimento hanno arrancato nel 2021 e iniziato in maniera pessima il 2022, complici le difficoltà dei mercati. Questo il grafico – fonte ProRealTime) del Lyxor New Energy Esg (Isin FR0010524777) su base mensile negli ultimi cinque anni. E’ la migliore sintesi di quanto avvenuto.

Che una fase ribassista dovesse manifestarsi prima o poi era scontato. Sta assumendo dimensioni ben maggiori rispetto quanto si poteva forse prevedere.

E adesso il test entra nel vivo.

Il più scambiato

iShares Global Clean

IE00B1XNHC34

Quasi sempre sopra i 7.000 contratti ogni mese

Quello con più storia

iShares Global Clean

IE00B1XNHC34

Ha uno storico che risale al 2007

Il più generico

Invesco Global Clean Energy

IE00BLRB0242

L’indice replica la performance di aziende globali, attive cioè nei diversi settori a livello mondiale

Il più specifico

Global X Wind Energy

IE000JNHCBM6

E’ limitato solo al settore eolico

Il più volatile

iShares Global Clean

IE00B1XNHC34

Con un dato di quasi il 30% l’anno precede gli altri, ma il confronto è limitato poiché la maggior parte di questi Etf ha esordito solo negli ultimi mesi

Il meno volatile

L&G Clean Energy

IE00BK5BCH80

E’ sotto il 20% ma il suo storico non è rilevante

Quello a distribuzione

iShares Global Clean

IE00B1XNHC34

Distribuisce cedole semestrali (maggio e novembre). Il rendimento è comunque molto basso, inferiore all’1% annuo

Il top dei solari

HANetf Solar Energy

IE00BMFNWC33

La dimensione del fondo è ancora modesta perché l’Etf è stato quotato da giugno 2021

Quello con valuta di denominazione l’euro

Lyxor New Energy Esg Filtered

FR0010524777

Assieme alla versione ad accumulo dei dividendi sono gli unici che non comportano il rischio di cambio sul $

Il più conveniente

L&G Clean Energy

IE00BK5BCH80

Ter dello 0,49% su base annua contro una media sullo 0,60%

Il più filtrato

Lyxor New Energy Esg Filtered

FR0010524777

E’ l’unico che prevede la classificazione Esg

Che fare? – In un contesto così complesso e differenziato la selezione dipende dall’attenzione che si vuole riporre a questo settore in forte espansione:

● Se si vuol puntare su un solo Etf occorre privilegiare uno dei generici, ovvero iShares, Invesco o L&G

● Se si vuole invece diversificare si può costruire un mini portafoglio su energia solare ed eolica nonché sul Lyxor New Energy Esg Filtered, perché arricchito da questo parametro di selezione.