Trovo che questa sia la definizione più appropriata per questo recente Certificato: CH1233007231
I sottostanti sono tre classici italiani: ENI/ENEL/INTESA, pertanto nulla di nuovo e già presenti in molti altri prodotti.
Ma cos'è che rende interessante questo certificato? appunto...il rapporto R/R, specificatamente un ottimo rendimento del 15% (1,25% al mese) con barriere molto profonde al 50%; uno dei migliori in questo momento sul mercato.
Faccio presente che si ottengono questi rendimenti grazie agli spike di volatilità, un anno fa un certificato con gli stessi sottostanti e barriere al 50% avrebbe reso non più del 9% annuo.
Veniamo ai numeri:
ENEL: barriera 2,63 (quotazione attuale 5,26) Strike: 5,267
ENI barriera 6,94 (quotazione attuale 13,6) Strike: 13, 892
INTESA barriera 1,04 (quotazione attuale 2,08) Strike: 2,096
Quindi il termine barriere difensive mi pare appropriato; la prima cedola verrà erogata il 9 gennaio e da Aprile scatterà l'autocall, cioè il rimborso anticipato qualora tutti tre i sottostanti si trovino sopra i valori di strike; pertanto, se accadesse, sarebbero comunque garantite 4 cedole da 1,25% e ovviamente il rimborso del capitale a 1000.
Se anche uno solo dei tre titoli si trovasse sotto strike (che è quello che ci auguriamo) nelle varie date mensili di rilevamento, il certificato continuerebbe la sua vita pagando la cedola ogni mese, ovviamente mantenendosi sopra le barriere (vale a dire che nessuno dei 3 titoli deve perdere più del 50%, ma essendo a memoria , qualora si verificasse tale evento catastrofico, l'eventuale cedola non pagata verrebbe recuperata successivamente qualora il titolo tornasse sopra il valore di barriera).
Come poi per tutti i certificati di questa tipologia è importante che a scadenza (9/12/'24) tutti i titoli non abbiano perso più del 50% e che perciò non si trovino sotto barriera.
Per calcolare il valore di rimborso del certificato nel caso peggiore, cioè con un titolo che chiuda sotto barriera (denominato Worst), la formuletta è questa: valorte del titolo/strike moltiplicato per 1000.
Ma ci auguriamo che non accada, anche perchè se quei tre titoli (che rappresentano in fondo il Ftse MIB) o uno di essi precipitasse a quei valori di barriera significherebbe che anche tutti gli altri investimenti sul nostro listino sarebbero scoppiati, o buona parte di essi.
Il prezzo di oggi del certificato è intorno alla pari (1002)
Paolo Vandelli