Buon fine settimana. E che settimana! Non Vi nascondo che negli ultimi mesi era veramente difficile riuscire a trovare qualcosa di veramente interessante sul mercato e degno di essere scritto dal sottoscritto. Per questo motivo spesso e volentieri mettevo in evidenza come fosse meglio operare sull'indice che non sulle singole azioni, a meno che non si fosse un daytrader. Ciò che mi fa piacere è che Vi potete rendere conto dell'importanza del timing. Alla fine che si sia scalper o investitori poco importa: viviamo sul filo del rasoio come perfetti equilibristi, sempre in equilibrio tra cuore e ragione, tra l'entrare in posizione oppure no. Questione di feeling: saper aspettare il momento ottimale e quando si presenta essere degli snipers (cecchini,ndr). Poi si potrà certamente sbagliare il colpo, ma almeno avremo sparato nel momento in cui abbiamo visto una potenziale preda.
Procediamo dunque ad analizzare il nostro indice ed alcuni titoli di cui Vi ho scritto prontamente durante questa ottava.
Future FTSEMIB40
Il nostro derivato è salito del 22% dai minimi fatti segnare alla fine di settembre; 22% in un mese o poco più è veramente tanto e quindi credo che debba almeno lateralizzare prima di pensare ad un (eventuale) ulteriore allungo. Siamo in un'area indicata precedentemente nei miei articoli che risulta estremamente importante e collocabile attorno ai 25000 punti. Si potrebbe piuttosto ipotizzare uno short leggero, magari in seguito ad un improvviso spike rialzista, proprio attorno a quel livelli con stop largo a 25700. Andare long ora credo sia azzardato anche se i mercati statunitensi stanno chiudendo il forte gap creatosi nelle ultime settimane (Europa molto forte e America debole).
Procediamo ora con la disamina dei titoli.
CY4 Gate
L'averla persa di vista è certamente un mio grosso rammarico. Spero che qualcuno sia stato più veloce nel puntare e sparare. Ha fatto quello che avevo in testa: rimbalzo sopra 9.15/9.20 che erano il mio target ideale. Bye bye baby!
Datalogic
Super rialzo a doppia cifra: da 7.65 dove avevano fatto il grosso dei volumi (ante asta di chiusura) ci siamo spinti fino ad un massimo a 9.02: +17 % in due giorni. Ha testato millimetricamente la media a 200 facendo quello che doveva fare...Bye bye baby!
Intercos
Arrivata laddove avevamo detto: touch della trendline dinamica di lungo e della media a 200. I volumi sul daily sono ancora buoni ma potrebbero essere alleggerimenti. Target raggiunto quindi bye bye baby!
Antares
Sta faticando in quest'area...stop a 8.65-8.70 giusto perchè non sono entrati volumi particolari.
Brunello Cucinelli
Vicinissima al triplo massimo e ai massimi storici (teoria dei breakout più che dei break-in)...Buoni i volumi. In questi casi lo stop andrebbe posizionato sul punto di ingresso, specialmente se si è giocato d'anticipo: è un biglietto potenzialmente vincente a costo zero.
Oltre ai titoli di cui sopra riprendiamo in mano i grafici di due azioni menzionate nei report del sabato: Saras ed OVS.
La prima, Saras, sta congestionando poco sotto una bella resistenza e dall'iniziale entry level (area 1.06 euro circa) è arrivata a 1.26, dopo una barra di shakeout a caccia di stop. Il livello critico ora è posto a 1.37 circa. Brutta una discesa sotto 1.18 circa che invaliderebbe quello che sembra un breakout di continuazione verso l'area "calamita" (1.37 appunto).
Anche OVS ha corso parecchio dal momento della segnalazione (link: https://www.lombardreport.com/2022/10/15/azioni-atlantia-azioni-tod-s-azioni-saras/) quando il titolo quotava solo 1.75 euro ad azione. Oggi siamo arrivati a 2.09, fermo restando che non si poteva sapere se il triangolo segnalato sarebbe stato rotto al rialzo o al ribasso. Forse l'aspetto positivo è stata la congestione dei prezzi leggermente sotto la media a 200 dopo la rottura dello stesso. Sempre ben impostata ma come sempre in questi casi è meglio impostare un trailing stop o comunque smezzare abbondantemente in modo da portare a casa qualche profitto anche in considerazione del fatto che un bel +19% dal punto di breakout ha portato i corsi fino all'area di resistenza statica indicata dalla linea tratteggiata.
Tra i titoli menzionati in settimana rientra certamente Unieuro che ha avuto uno splendido exploit nella seduta di venerdì accompagnato da un altrettanto splendido breakout rialzista di quella che mi sembrava una soglia troppo bella per non essere "presa": area 11.30 (link articolo: https://www.lombardreport.com/2022/11/8/azioni-danieli-elezioni-midterm-azioni-unieuro/). Oltretutto sembrava esserci un potenziale testa e spalle rialzista anche se, come già Vi ho detto, non ha valenza statistica. Ad ogni modo la rottura della spalla destra è stata accompagnata da volumi esplosivi (come da teoria dell' head and shoulders alias H&S). Direi che il palloncino gonfiato di elio dovrebbe salire almeno a vedere i 12.80 euro a questo punto. E, si sa, più si sale e più il gas si espande.....poi si vedrà. A differenza dei titoli menzionati prima, al momento Unieuro rimane sicuramente nella mia watchlist.
Nella mia watchlist enterà...
SOGEFI
Questo il nuovo titolo: Sogefi. Nella seduta di venerdì ha fatto segnare un rialzo del 6% accompagnato da volumi molto buoni durante tutta la seduta di negoziazione (grafico orario). Su scala giornaliera abbiamo avuto l'uscita dalla congestione fatta dopo un primo rialzo molto forte nella seconda metà di ottobre e soprattutto l'azione è riuscita a spingersi oltre la media a 200 periodi e sopra ad una forte resistenza collocata a 0.90 euro. Oltre questo livello abbiamo 0.95 che spesso e volentieri hanno costituito un forte tappo. Se anche 0.95 venissero rotti all'insù sarebbe "logica" una salita almeno verso 1.03-1.05 euro (livelli psicologicamente molto forti) che sono stati segnati a metà giugno di quest'anno. Analizzando la serie storica si nota come ad improvvisi breakout rialzisti del passato (accompagnati da forti volumi) il trend rialzista è poi continuato almeno per un paio di sedute. Di contro una discesa sotto 0.86-0.87 invaliderebbe il quadro di fondo. I conti pubblicati circa tre settimane fa hanno fatto registrare ricavi in aumento del 17.7% rispetto ai 990 milioni dei primi tre trimestri dello scorso anno e la società è riuscita a compensare i maggiori costi grazie a maggiori prezzi di vendita. Nei nove mesi del 2022 Sogefi ha registrato un utile di 33 milioni rispetto alla perdita di 2 nello stesso periodo del 2021.
Anche per oggi è tutto. Buon weekend!
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)