Quella sull’oil è solo un’ipotesi caldeggiata da vari analisti. Ecco comunque un modo per seguire un’eventuale nuova corsa dell’oro nero. L’inflazione non fa paura alle leader del lusso. Su cui si può puntare con un Pac un po' particolare. Certificati con premio in caso di rimborso anticipato.
Buy or sell
Da tempo lo si sente dire. Il petrolio salirà a 180 $ il barile! Per Goldman Sachs si ipotizzerebbe addirittura i 200 $ e degli analisti del settore non escludono picchi a 250 $. Alcuni segnali relativi alle correlazioni (o meglio alle decorrelazioni) con S&P 500 e Nasdaq in effetti giustificherebbero simili ipotesi, che potrebbero dipendere naturalmente da crisi geopolitiche ingovernabili. Inutile fare però esercizi su supposizioni magari solo “estremistiche”. Meglio seguire gli andamenti grafici del Wti e adeguarsi di conseguenza. Unicamente con il realismo dei numeri si può affrontare una congettura così eccessiva.
Quotazione in corso Future Crude Oil Wti |
88,65 $ (apertura 12/10) |
Prima resistenza (area forte tensione) |
98,4 $ |
Seconda resistenza |
110,4 $ |
Terza resistenza (area forte tensione) |
123,7 $ |
Resistenza conclusiva |
145,3 $ |
Se il trend seguisse una simile dinamica dei prezzi si delineerebbero di nuovo grandi occasioni dal fronte energetico. Con dei Pac sugli Etc riferiti all’oil si guadagnerebbe all’impazzata? No, perché i sottostanti sono contratti derivati, sensibili alle complesse dinamiche di questa tipologia di prodotti. In particolare a quella del cosiddetto “roll” dei future, che nel caso del petrolio sono mensili ed espongono quindi a variazioni talvolta violente delle quotazioni.
L’industria finanziaria propone anche degli Etf ottimizzati da questo punto di vista, le cui dinamiche di prezzo sono però in alcune fasi disgiunte rispetto al petrolio.
Meglio allora – se il Wti superasse di forza la prima resistenza indicata – utilizzare degli Etf con sottostanti azioni petrolifere, che non presentano il problema del “roll”, sebbene meno correlate all’andamento immediato del petrolio. Ne indichiamo tre, riferiti a indici differenti.
Lyxor Msci World Energy |
LU0533032420 |
Azioni petrolifere di tutti i Paesi sviluppati del mondo |
Valuta denominazione Eur |
Lyxor Stoxx Europe 600 Oil & Gas |
LU1834988278 |
Azioni petrolifere europee |
Valuta denominazione Eur |
Invesco US Energy Sector |
IE00B435CG94 |
Azioni petrolifere Usa |
Valuta denominazione Usd |
► Al lusso l’inflazione non fa paura e allora…
Se c’è un settore poco sensibile all’inflazione e meno reattivo a una crisi dell’economia è quello del lusso, abbastanza resiliente alle pessime notizie e caratterizzato da una propria dinamica dei prezzi. Ciò non vuol dire che non sia esposto a movimenti ribassisti rilevanti, dovuti tuttavia ad altri fattori.
Nel caso l’aumento del costo della vita dovesse proseguire la protezione del lusso eserciterebbe un rifugio, soprattutto partendo dalle quotazioni in corso e applicando piani di acquisto con entrate scaglionate su differenti azioni diversificate in base all’andamento del singolo titolo. Per esempio scende di più Kering e si aumenta la sola relativa posizione oppure si incrementa Ferragamo in presenza di suoi cali consistenti. La volatilità globale del portafoglio resterebbe così sotto controllo, comportando investimenti nettamente inferiori rispetto a un Pac generalizzato. Quattro titoli che si adattano allo scopo possono essere i seguenti.
Ferragamo |
IT0004712375 |
Ytd -34,2% |
Volatilità 40,5% |
Lvmh |
FR0000121014 |
Ytd -14,3% |
Volatilità 29,3% |
Kering |
FR0000121485 |
Ytd -36,8% |
Volatilità 30,5% |
Moncler |
IT0004965148 |
Ytd -29,1% |
Volatilità 40,9% |
Perché queste azioni?
● Lvmh e Kering sono i due leader mondiali e strutturalmente capaci di difendersi bene dall’inflazione di settore
● Ferragamo e Moncler sono potenziali prede per acquisizioni, sebbene smentite e soprattutto meno probabili nell’attuale fase di incertezze dell’economia ma pur sempre latenti.
► Certificati Equity Protection con premi in caso di rimborso
Goldman Sachs ha emesso sul mercato SeDeX di Borsa Italiana una nuova serie di certificati 100% Equity Protection Callable. Queste le loro caratteristiche.
● Certificato Goldman Sachs 100% Equity Protection Callable su iStoxx Global Esg Dividend Trend Index: premio potenziale del 10,2% per anno, con effetto memoria, pagato in caso di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente (possibile dal sesto mese).
● Certificato Goldman Sachs 100% Equity Protection Callable su Ftse Mib Index: premio potenziale del 6,0% per anno, con effetto memoria, pagato in caso di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente (possibile dal sesto mese).
● Certificato Goldman Sachs 100% Equity Protection Callable su Euro Stoxx Select Dividend 30 Index: premio potenziale del 6,6% per anno, con effetto memoria, pagato in caso di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente (possibile dal sesto mese).
● Certificato Goldman Sachs 100% Equity Protection Callable su Euro Stoxx 50 Index: premio potenziale del 5,4% per anno, con effetto memoria, pagato in caso di rimborso anticipato a discrezione dell’emittente (possibile dal sesto mese).
Questi certificati, con scadenza tre anni, offrono al rimborso finale la protezione integrale del prezzo di emissione, pari a 100 euro, e un importo commisurato alla performance del sottostante se positiva. A partire dal sesto mese dall’emissione, è prevista mensilmente la facoltà per l’emittente, a sua totale discrezione, di rimborsare anticipatamente i certificati previo il pagamento del 100% del valore nominale maggiorato di un premio con effetto memoria, commisurato al numero di mesi trascorsi dall’emissione.