Strategia Value: analisi della pre-chiusura 2021 di FEVER TREE


Nel corso dell’ultima settimana FEVER TREE ha rilasciato i dati relativi alla pre-chiusura 2021: il bilancio integrale verrà pubblicato il prossimo 16 marzo 2022.

Il documento è chiaramente incompleto ma al suo interno sono presenti alcuni dati interessanti su cui è possibile fare alcune riflessioni. Vediamo qui di seguito i tratti più interessanti.

FATTURATO DI FEVER TREE:

Il 2021 ha riportato complessivamente ricavi in crescita del +23% (+26% con cambi costanti) evidenziando tassi di espansione molto elevati in tutte le aree geografiche presidiate: grazie a questa azione, FEVER TREE ha consolidato la propria posizione dominante all’interno della propria nicchia di riferimento.

Sul raggiungimento di questo traguardo ha contribuito maggiormente il canale Off-Trade (GDO e retail): il volume delle vendite di questo segmento risulta essere ben al di sopra dei livelli pre-crisi.

Il canale On-Trade (Hotellerie-Restaurant-Café), dominante fino all’insorgere del Covid-19, ha manifestato un buon recupero nonostante l'emergere di nuove varianti COVID verso la fine dell'anno.

In termini assoluti, il fatturato del 2021 ha superato quello del 2019: questo risultato non era affatto scontato. Nel periodo pre-crisi, il core-business della società era prevalentemente orientato verso l’On Trade: le misure di contenimento della pandemia hanno penalizzato particolarmente questo canale imponendo lunghe chiusure forzate ai locali.

FEVER TREE è riuscita rapidamente a compensare la perdita di fatturato sviluppando rapidamente il canale Off-Trade.

Il trend si è confermato anche nel 2021 ed a ciò si è sommato la parziale ripresa del canale On-Trade.

Il management, per il 2022, stima ricavi per £ 360 (+15,7%).

MARGINALITA’ DI FEVER TREE:

Se la crescita del fatturato rappresenta un aspetto assolutamente positivo, la questione relativa alla marginalità rimane ancora un problema da risolvere.

Come riporta il grafico, l’EBITDA assoluto del 2021 è ancora inferiore a quello del 2019: l’ebitda margin % è ancora ben lontana dagli ottimi livelli riportati negli anni precedenti.

Su questo aspetto hanno inciso prevalentemente due fattori:

  1. - Minore marginalità del canale Off-Trade:
  2.  
  • - Incremento dei prezzi delle materie prime e problemi logistici evidenziati nel commercio internazionale.

Per poter mitigare il fattore legato alla logistica, FEVER TREE a fine 2021, ha avviato in USA un progetto che potenzierà l’imbottigliamento destinato al mercato locale.

Il management è molto fiducioso per il futuro ma è ben consapevole che i fattori sopracitati produrranno i loro effetti anche nel 2022.

Conseguentemente a ciò, il board stima un Ebitda Margin % allineato a quanto realizzato nel 2021.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI FEVER TREE:

Il core business della società ha contributo a rafforzare ulteriormente la situazione patrimoniale: a fronte di £ 166 mln di liquidità detenuta (+£ 25 mln) nel bilancio non c’è alcuna traccia debito di natura finanziaria.

SITUAZIONE ATTUALE vs PRE COVID-19:

Come evidenziato in precedenza, sotto l’aspetto del fatturato, FEVER TREE è tornata abbondantemente al di sopra dei livelli pre-crisi. L’aspetto più preoccupante riguarda la marginalità: il recupero dell’On-Trade potrebbe gradualmente migliorare la situazione.

Gli aspetti legati all’inflazione ed ai problemi logistici sono incognite più complesse da decifrare.

COMMENTO DI TIM WARRILLOW, CEO DI FEVER-TREE:

“Sono molto soddisfatto della performance di quest'anno: in un anno pieno di sfide e di incertezze, il nostro fantastico team ha riportando una serie eccezionale di risultati. In particolare, nel 2021 FEVER TREE è risultato essere il primo brand in USA nel segmento Tonic Water eguagliando il riconoscimento ottenuto nel in UK. Inoltre, la continua resilienza dell'On-Trade e le nostre strette relazioni con i nostri clienti hanno consentito a questo canale di riprendersi fortemente in tutti i nostri mercati chiave.

 Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un'accelerazione delle tendenze di consumo come il crescente interesse per i long mixed drink, soprattutto a casa. I rivenditori, i marchi di alcolici e i consumatori sono molto attenti a seguire queste tendenze e Fever-Tree, in quanto "miscelatore più venduto al mondo” è incredibilmente ben posizionato e pronto a trarre vantaggio da questo trend significativo e di lungo periodo.

Il Gruppo continua a registrare un’ottima crescita in ognuno dei mercati chiave, tuttavia, anche in questo esercizio hanno continuato a pesare sui conti alcuni problemi di carattere logistico. A questa difficoltà, seppur in miglioramento rispetto al 2020, si sono aggiunte anche le note restrizioni causate dal Covid-19 sul canale On-Trade.

Nonostante ciò, la forte crescita e il track record di Fever-Tree unito al robusto trend favorevole ci danno fiducia nella nostra capacità di sfruttare la sostanziale opportunità globale".

GRAFICO DI FEVER TREE:

Il titolo rimane ingabbiato in un largo trading range racchiuso tra £ 2.000 – £ 2.700 pence.

Durante la seduta di venerdì, in intraday, FEVER TREE ha riportato addirittura la rottura del supporto £ 2,059 pence (che si è dimostrata affidabile nei precedenti tre test): in chiusura le quotazioni si sono riposizionate (per un pelo) al di sopra di questo livello.

OSSERVAZIONI:

La reazione del mercato a seguito della pubblicazione dei dati di pre-chiusura è stata particolarmente severa: il titolo nell’ultima settimana ha perso il 18%. La pressione dei prezzi sulle materie prime ed i problemi logistici erano noti anche in precedenza.

FEVER TREE ha dimostrato una straordinaria capacità di sapersi adattare rapidamente ad uno scenario particolarmente complesso. Non c’è dubbio che la riduzione della marginalità abbia pesato sull’andamento del titolo: su questo aspetto hanno inciso fattori di carattere straordinario e non di carattere commerciale.

FEVER TREE rimane ottimamente posizionata all’interno della propria nicchia di mercato che evidenzia un forte trend crescente.

Sotto l’aspetto patrimoniale, la società vanta una PFN granitica.

Nel medio periodo, l’allentamento dei fattori che hanno penalizzato la marginalità potrebbero consentire alla società di recuperare il terreno perduto.

Nell'ottica di medio lungo-periodo, a questi prezzi, varrebbe più la pena comprare che vendere.

RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:

GRAFICO DI BIC:

Si segnala il superamento millimetrico della media a 200 giorni.