Lo Stocastico orizzontale ci anticipa una possibile prossima fase di sovraperformance rispetto agli altri asset presi in considerazione.


Presento oggi un fondo (veramente un comparto) attivo in un settore che, da qualche anno a questa parte, è sempre più di attualità per i motivi che tutti noi conosciamo.

E come potrebbe essere diversamente.

In effetti, le risorse naturali sono un bene prezioso e offrono un’infinità di opportunità per gli anni a venire.

Pertanto, voglio individuare un asset del settore Az. Settoriali - Risorse Naturali (Energia e Materie Prime), espresso in Euro, e ho preso in considerazione una ventina di fondi con uno storico almeno decennale, mentre ho effettuato una prima scrematura utilizzando, come sempre, i dati cumulati dello Stocastico orizzontale. Il fondo scelto ha qualche particolarità che ritengo interessante.

Sono nuovamente alla ricerca di qualche opportunità o di un asset che si è dimostrato storicamente molto affidabile secondo lo Stocastico orizzontale.

Per questa ragione devo obbligatoriamente omettere alcuni asset, ma la selezione è ovviamente obiettiva e prende in considerazione unicamente la data di inizio di quotazione del fondo e il settore di appartenenza. In alcuni casi, una fund house può essere più efficiente di altre in un comparto specifico, ma la professionalità è generalizzata a tutti gli attori del risparmio gestito.

Questa è l’unica certezza che abbiamo; la professionalità degli attori.

Il contesto.

Riportato pari pari dal Factsheet; “il comparto investe principalmente in azioni di società che operano nella catena del valore forestale, ad esempio nella piantagione e conduzione di foreste, oppure nella produzione o distribuzione di prodotti derivati dal legno”.

Per ovvi motivi, la correlazione tra il comparto e l’indice azionario di riferimento potrebbe non essere sempre ottima.

Tale precisazione è doverosa per onesta intellettuale.


Grafico fonte Bloomberg

In effetti, le statistiche presenti di seguito confermano quanto scritto sopra.

Scopriamolo insieme qualche livello di possibile intervento.

Il caso del giorno.

Ho scelto per voi; Pictet - Timber - R EUR - isin LU0340559805 – codice Bloomberg  PFLTMRE LX Equity. Indice di riferimento da Factsheet: MSCI AC World (EUR).

Troverete di seguito tutto quello che occorre per  poter analizzare l’asset in questione: https://www.am.pictet/it/italy/individual/funds/pictet-timber/LU0340559805/.

Lo Stocastico orizzontale.

Lo stocastico orizzontale si è mantenuto per i due terzi del periodo interessato dalla presente analisi al di sopra di 70 (il 55% oltre 90), ciò che è un dato molto significativo anche se l’universo delle risorse naturali è molto ampio e fortemente eterogeneo.

Inoltre, per poco meno del 30% del tempo, lo Stocastico orizzontale si è mantenuto sotto 30 ossia tra gli asset con le performance più basse.

L’oscillatore mostra un’evidente ciclicità che può essere sfruttata con qualche semplice accorgimento. Solitamente, altro dato decisamente interessante, la permanenza nelle immediate vicinanze di 100 è prolungata.

Anche se il valore attuale è zero, il comparto odierno potrebbe presto costituire un’opportunità di investimento.

In effetti, il superamento di 90 potrebbe quindi invogliare alcuni investitori a intervenire in un’ottica di medio periodo; 1 o 2 anni forse.

Comportamento sul mercato.

Il comparto, “nato” alla fine del mese di settembre 2008, mostra un andamento storico rialzista e solo momentaneamente interrotto tra la fine del 2018 e la fine del 2020.

Anzi, per dirla tutta, il nav ha realizzato un minimo relativo durante il mese di marzo 2020 per poi intraprendere una fase di recupero che, alla fine del successivo mese di dicembre, ha consentito di rientrare all’interno della tendenza di fondo.

Durante gli ultimi mesi, invece, il comparto ha consolidato attorno alla resistenza del canale come sopra realizzando, proprio questi giorni, un nuovo massimo assoluto a 216.01 (vedi il 13 gennaio).

Il nav è sui massimi del “mondo”, e tende a migliorare ulteriormente, mentre è anche sostenuto da una sottile area di supporto individuata a 208/5 circa.

Tale area potrebbe essere presto interessata, forse in un’ottica di breve periodo, tenendo conto delle attuali condizioni dei mercati azionari internazionali. Ma a un’eventuale discesa seguirà un’opportunità di ingresso a “prezzi scontati” rispetto a quelli attuali.

L’eventuale cedimento di 205 potrebbe quindi lasciar spazio a una correzione fisiologica con obiettivi a 190 o a 175/0 euro circa; in entrambi i casi, i livelli saranno ottimi per effettuare un ingresso.

Il passaggio al di sotto di 170, invece, potrebbe coincidere con un segnale di inversione ribassista di medio periodo, ma non è ancora questo il caso attuale.

Per il momento, il nav sembra intenzionato a innalzare ulteriormente i massimi verso 245 e 275.

Conclusione.

Il settore delle risorse naturali è senz’altro uno dei più promettenti in questo momento e un’allocazione, anche minima, non deve mancare in un portafoglio ben bilanciato. Il comparto odierno, anche se individuato sui massimi assoluti, rimane più che interessante in un’ottica di diversificazione, anche sui livelli attuali.

A disposizione

Giovanni