Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 26/09/2021
Indici Azionari USA
La settimana è iniziata con un ampio gap ribassista lunedì, seguito da un rally iniziale martedì che si è concluso con un selloff a fine giornata. Quindi il rialzo è proseguito nelle tre sedute successive. La sessione di venerdì tuttavia appare diversa da quelle di mercoledì e giovedi, in quanto la chiusura più alta è stata guidata da un volume totale del mercato azionario di 9 miliardi di azioni scambiate. Si tratta del volume più basso dal 3 settembre. Sul Nyse, l’advance/decline line è stato negativo con un valore di 0,66:1. E anche i volumi sui titoli che hanno chiuso in ribasso sono stati maggiori (56,1%) dei volumi scambiati sui titoli che hanno chiuso al rialzo (43,9). In buona sostanza il rally del mercato azionario mostra stanchezza.
Nasdaq100
Sul Nasdaq100 i prezzi hanno colmato l’ampio gap che si era formato la scorsa settimana ripercorrendo al tempo stesso il 61,8% di Fibonacci dell’onda 1 discendente. Tecnicamente non serve altro per innescare l’onda 3 ribassista, ma il mercato come sappiamo bene può fare qullo che vuole. Così se lunedì ci fosse un’altra spinta al rialzo l’indice potrebbe salire ancora verso il target di 15.503-15.539 punti prima di iniziare a scendere.
Dow Jones
Anche il Dow Jones ha avuto una andamento analogo, per quanto il gap da colmare fosse meno ampio. Nel grafico ho aggiunto la curva lineare delle chiusure per c controllare che la chiursura di onda [iv] non si sovrapponesse a quella di onda [i] invalidando in conteggio. Anche in questo cao l’onda 2 ha ripercorso esattamente il 61,8% di onda 1 quindi anche in questo caso la strada per la 3 ribassista è aperta, mercato permettendo.
S&P500
Situazione analoga su S&P500 dove il ritracciamento ha raggiunto il 76,4%.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
Il Trentennale americano si è portato ormai a ridosso del supporto. Se cede questo apriremo una posizione short. (codice ISIN IE00BF4TW784 ).
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
L’onda (2) sul Dollar Index dovrebbe essere alle battute finali e mi aspetto quindi che a breve si inverta la rotta ed inizi l’onda (3). Al contrario se il rialzo dovesse proseguire infrangendo il massimo di onda [2] allora il nostro quadro tecnico sarebbe invalidato e dovremo rivedere la nostra impostazione. Quando avremo un chiaro segnale che l’onda (3) è operativa andremo short sul dollaro con un ETF leva 3. (Codice ISIN XS1265957867 ).
L’Euro in ogni caso muoverà in senso uguale contrario al dollaro.
Metalli Preziosi
Oro:
Anche l’onda (2) dell’oro ha ritracciato il 61,8% di onda (1), e tecnicamente potrebbe dare inizio all’onda (3). Il problema come sempre sulle onde correttive è che quando sembrano terminate, possono mutare su sviluppi alternativi dai tempi più lunghi per cui se sei entrato ti tocca aspettare. Così un zigzag, può diventare un zigzag doppio e a volte addirittura triplo, un flat può allungare su un flat espanso o al momento di sviluppare l’onda C formare 3 soli movimenti ed evolvere in triangolo che richiede altri due movimenti (D ed E) di tre onde ciascuno. Insomma sulle onde correttive a meno non si parli di gradi d’onda elevati (dal Cycle in su) che possono durare anni è meglio non operare. Chiusa la parentesi, vediamo cosa ci riserva l’oro per la prossima settimana.
Platino:
Il platino sembra aver finalmente toccato un punto di minimo stabile. Il rimbalzo di questa settimana può essere letta come onda 1 o una parte di essa.
Aspetteremo di vedere un chiaro 1-2 rialzista per poter ricaricare la posizione
Argento:
L’argento sta scendendo come avevamo previsto, ma i prezzi devono andare leggermente sotto 21,56 per poter completare la figura di un flat che è cominciato ad agosto dello scorso anno (giusto per tornare al discorso dei tempi).
Elliott in pillole
I Zigzag doppi:
La settimana scorsa abbiamo parlato dei zigzag altrimenti denominati 5-3-5.
Al termine di questa figura correttiva seguirà sempre un’onda impulsiva, per cui uno si aspetta un cinque onde (rialzista se il zigzag era ribassista a correggere una precedente onda rialzista o ribassista se il zigzag era rialzista a correggere una precedente onda ribassista). A volte capita invece che terminato un zigzag abbiamo un tre onde qualsiasi in direzione opposta, dopodiché i prezzi riprendo la stessa direzione del zigazag. In questi casi si potrà sviluppare un secondo zigzag che porterà a nuovo minimi.
In questi casi mantenendo la nomenclatura originale delle onde si sarebbe potuto facilmente creare confusione. Per questo motivo terminato il primo 5-3-5 si marca il tutto con la lettera (W). Il successivo tre onde qualunque viene denominato onda (X) e il secondo 5-3-5 si marca come onda (Y).
Zigzag Tripli:
In casi poi decisamente più rari potremmo avere anche un triplo zigzag. In questi casi al termine dell’onda (Y) avremo un secondo tre onde qualunque che si marcherà nuovamente come onda (X) mentre la successiva terza ed ultima sequenza 5-3-5 si andrà a marcare come onda (Z). Nella figura lo sviluppo in un bull market. In caso di bear market lo schema è uguale ma orientato dal basso (a sinistra) verso l’alto (a destra).
alla prossima.