Taluni amici che mi seguono sulla stampa dal 1976 ed hanno avuto la cortesia a di passare dal 1996 sul Lombardreport.com ricordano la mia notoria (e patetica) pazienza nella scelta di taluni titoli. Ed alla fine viene sempre fuori un nome da un paio di vecchissimi frequentatori di Piazza degli Affari e della letture di quanto scrivevamo: Banca Centro Sud. Un istituto di credito che, posseduto dal Banco di Roma, era quotato sul mercato ristretto, vera arena di operazioni per tutti gli operatori a noi vicini che monopolizzavamo Ristretto (e Terzo Mercato) al punto di essere divenuti riferimento per moltissimi articoli e commenti sui titoli ivi quotati.
Banca Centro Sud doveva notoriamente essere venduta. Banco di Roma necessitava di cassa. E noi la valutavamo ben più della quotazione di borsa. I nostri amici erano stati convinti di seguirci in questa scommessa, ma l'operazione tardava. E noi siamo stati molte volte dileggiati. Finchè dopo una sfibrante attesa biennale, la banca venne venduta a Citibank a Lit. 5400. Il 150% del valore patrimoniale, il 185% in piu' della media dell'anno precedente. In seguito Citibank rivendette l'istituto a Banco Ambroveneto nel 1991 ma noi avevamo abbandonato l'istituto da tempo.
Quanto sopra mi è stato ricordato da uno stagionato ed amicissimo investitore in occasione della lettura del mio articolo "EUTANASIA DELLE RISPARMIO" uscito il 5/9 su queste colonne. La pazienza necessaria per seguire i titoli di risparmio citati, ricordava loro la storia di Banca Centro Sud.
Anche, tra le pochissime azioni di risparmio ancora quotate (dopo 30 anni di delisting e cancellazioni!), ci sono un paio di valori che promettono bene:
1): Edison risp, seguita da almeno tre anni su queste colonne per le splendide caratteristiche dei suoi privilegi come da Regolamento.
2) Intek risparmio analizzata da altrettanti anni e presente a lungo nel portafoglio virtuale a scarso rischio dove svettò da 0,30 a 0,48 € al momento dell'annuncio dell'operazione di concambio, facoltativo, con obbligazioni Intek.
Sono un amante delle azioni risparmio che hanno dato immense soddisfazioni ai lettori del Lombardreport.com dal 1996 in quanto spesso convertite alla pari, per non parlare di RAS e SNIA pagate MOLTO più delle ordinarie per potere essere delistate !
Ma quanti hanno però la pazienza necessaria per attendere le scelte su questi due valori fatte dal CdA? ? Noi pensiamo che i francesi prima o poi pagheranno il dividendo di Edison. Molti aspettano da 3 anni. Quando questo un giorno avverrà le risparmio, come da regolamento, incasseranno almeno 25 cent €, pari al dividendo cumulato minimo di 5 anni del 25% Che se ne fanno i francesi di EDF di avere quotato poco più di 100 milioni di azioni risparmio in Italia che non hanno ritirato facendo l'opa anni fa sulle ordinarie ? Le ord (non piu' quotate) valgono il 98% del patrimonio e loro si sobbarcano spese di assemblea, rappresentante delle azionisti di risparmio, modalità da seguire con la Consob, etc. etc. per un 2% residuo del loro investimento ? Ebbene qui ci vuole però GIOBBE come ai tempi di Banca Centrosud. D'altronde con i francesi GIOBBE è già intervenuto recentemente con noi per PARMALAT. Una attesa spasmodica per i titoli presenti nel portafoglio virtuale a scarso rischio e un rilancio con il freno a mano tirato; ma è finita molto bene recitando il detto: "Chi la dura la vince". Tra l'altro l'azione risp Edison è diventata liquidissima ed è stata scambiata in certe sedute per ammontari di quesi un milione di titoli a 1,20 euro.
Situazione abbastanza analoga per l'altra risparmio analizzata da anni, Intek risparmio, che ha un credito per dividendi maturati superiore a 0,21 euro per ogni azione e quota 0,51 €. Al primo utile, quindi, un maxi incasso con un dividendo del 40% teorico, mentre la privilegio, come per Edison, rimarrà invariata per il futuro anche dopo la distribuzione del dividendo. Inoltre per Intek in borsa si dice che le risp. (come le Edison) sono viste male dai possessori delle ordinarie che da tanti anni non pagano i succosi dividendi privilegiati. Le INTEK risp sono state concambiate volontariamente pochi mesi fa per circa due terzi del flottante in obbligazioni Intek, ma 16 milioni di titoli risparmio sono ancora in circolazione e quotati. Considerando il credito per dividendi, toccherà alla proprietà fare una proposta di concambio accettabile. Senza richiedere concambi alla RAS, i soci si accontenterebbero di una ragionevole proposta. Ma quando ciò avverrà ? GIOBBE aiuta i piccoli soci !
In pratica Edison risp e Intek risp hanno maturato succosi dividendi che saranno distribuiti solo al primo utile denunciato dalle società. Ovvio che c'è da attendere. Ma sono due occasioni a scarso rischio. Per un portafoglio virtuale titolato" a basso rischio" meritano la menzione. Per chi saprà attendere.....
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)