Buon fine settimana a tutti. Pubblico in anticipo il mio consueto articolo perché da domani sarò via per una settimana (quindi avvertiti: potete preparare l'elmetto che succederà certamente qualcosa sul mercato). Sono finalmente state archiviate le scadenze tecniche di settembre e da oggi si è iniziato a lavorare il contratto future di dicembre. La settimana è stata sostanzialmente laterale sul mercato italiano tranne la seduta odierna che ha visto un indebolimento (previsto e prevedibile come scrivevo sabato scorso). Da oggi in avanti cautela MASSIMA per qualunque forma di long per le prossime settimane e fino alla fine di ottobre. Questo sarà il mio planning. Qualora si concretizzasse un ribasso ritengo che possa essere una valida occasione di acquisto. Naturalmente non mi riferisco ad uno storno di due punti percentuali ma ad un qualcosa di decisamente più corposo. Il "se", il "come" ed il "perché" li valuteremo eventualmente nel prosieguo. Considerate però (e questo è un fattore positivo) che negli anni post elettorali dal 1953 ad oggi i mercati statunitensi hanno avuto una tendenza sostanzialmente invariata nel decimo mese dell'anno MA in questo stesso periodo (fine settembre-ottobre) abbiamo avuto un forte ribasso nel 1929, nel 1978 e 1979, nel 1987, nel 1997 in occasione della crisi asiatica, nel 2008 in occasione del fallimento della Lehman giusto a titolo di esempio.
Diamo subito un'occhiata al nostro indice FTSEMIB40. Sul daily continuiamo ad essere in laterale nonostante il tentativo di rottura ribassista odierno (chart delle ore 15.00 di oggi). De facto direi che non sappiamo da che parte andare. Se quest'area non dovesse tenere abbiamo un ulteriore supporto che colloco attorno a 24550.
In settimana personalmente ho liquidato alcune posizioni "core" del mio portafoglio di medio lungo periodo. Penso ad esempio al "famoso" BTP Italia di cui avevo scritto l'anno passato e che attualmente si trova a 109.90, la scadenza è al 2025 ed il tasso all'1.4 %. In poco più di 12 mesi la salita è del 10% (escludo la cedole staccate). Trend iper bullish ma per me è insensato tenere o continuare a tenere qualcosa che comunque verrà rimborsato a 100 fra tre o quattro anni (qualora l'Italia non abbia problemi naturalmente). Rendimento super negativo per chi lo compra adesso e potenziali problemi di medio termine: la liquidità verrà mano a mano drenata, Draghi se ne andrà e i soggetti (e, peggio, le idee) saranno sempre le stesse, basti pensare agli ultimi provvedimenti politici presi rispetto ad altri paesi europei. L'Italia sarà quindi sempre percepita allo stesso modo, questa è al momento la mia view.
Sempre in settimana (giovedì) abbiamo avuto l'ennesima vendita sui preziosi (silver in primis e a seguire l'oro). Nel caso specifico l'oro non è riuscito a bucare i 1832 punti (non me lo aspettavo onestamente) e quindi abbiamo avuto un effetto "uguale e contrario" che lo ha riportato sui livelli della prima decade di agosto. Il silver di contro ha ritestato nuovamente il livello di 23.854 dollari l'oncia tentennando un attimo e poi nuovamente giù con lo slittino.
Sul fronte azionario Brunello Cucinelli ha rotto l'area indicata e posta attorno a 48.50 spingendosi fino a 46.60. Ora sta tentando un pullback. Situazione pericolosa dovesse riprendere i 49 euro (rientrerebbe nei livelli del triangolo) o salire semplicemente sopra il massimo di oggi (venerdì) posto a 48.82 .
La buona notizia è arrivata in settimana da Energica Motor Company, società di cui avevo scritto in tempi assolutamente non sospetti a marzo di quest'anno. Ricordate vero? L'abbiamo vista partire a razzo quando Ideanomics, società statunitense, è entrata massicciamente nel capitale. Il mio livello di ingresso è stato attorno a 2.35 e naturalmente trattandosi di una idea "core" ho tenuto per diversi mesi, alleggerendo mano a mano come fatto sul BTP in modo tale da avere una posizione sostanzialmente a rischio zero (a meno di un bel -70% sul mercato che ad oggi non si è ancora visto). Ora, in settimana Ideanomics ha appunto lanciato un'OPA finalizzata al delisting su tutto il flottante di Energica. L'ho definita "l'OPA dei poveri azionisti": portare via un gioiellino che il giorno prima chiude a 3.13 euro ed il prezzo offerto è di 3.20 euro! D'accordo, l'upside del portafoglio è del +35% (in quasi sette mesi). Per ora tengo e non vendo, poi valuterò verso la fine. Prezzo ridicolo per non dire altro, in barba come sempre ai piccoli azionisti.
Per oggi è tutto. Anche se andrò via qualora si concretizzassero idee interessanti cercherò di scriverle da cellulare. Poche righe al massimo! Un saluto a tutti e buon fine settimana.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)