Due triangoli da sogno raccomandati dal Lombard Stock Index


DUE TRIANGOLI DA SOGNO SUL LISTINO ITALIANO di Paolo Braglia

Dando uno sguardo alle indicazioni fornite dal Lombard Stock Index analizziamo, dopo le prime quattro sedute della settimana, la situazione grafica di due titoli: Culti Milano ed Exprivia.

Culti Milano, titolo che presenta il Lombard Stock Index più alto tra i due selezionati (104.4731), è il primo che analizziamo. Graficamente l’azione tra la fine di luglio ed i primi giorni di questo mese ha formato un pennant “sporco”, con tre massimi quasi allineati (15,60 nella seduta del 28 luglio, 15,40 il 30 luglio e 15,50 il 3 agosto) e tre minimi crescenti (14,70 nella seduta del 29 luglio, 14,80 il 2/3 agosto e 15,00 il 4 agosto). In questo caso sarà necessario tenere d’occhio la situazione grafica per un’eventuale rottura del breakout.

Culti Milano è una società attiva nella produzione e distribuzione di fragranze e cosmesi. In un comunicato del 30 luglio la società spiega che il gruppo, costituito da CULTI Milano SpA, BAKEL Srl, SCENT Company Srl e CULTI Milano Asia Ltd, nel primo semestre 2021 ha raggiunto un fatturato consolidato di 9 milioni di euro e un EBITDA consolidato di 1,7 milioni di euro. L’EBIT consolidato è pari a 1,5 milioni di euro.

Passiamo ad Exprivia, titolo con un Lombard Stock Index pari a 51.9468. Fornendo subito una lettura grafica segnaliamo un triangolo ascendente “sporco” in formazione. Tre massimi quasi allineati: il primo in corrispondenza della seduta del 15 giugno a 1,5850, poi altri due con la stessa quotazione di 1,6050 il 7 luglio ed il 4 agosto. Due, invece, i minimi crescenti: il 30 giugno a 1,32 (livello toccato anche il 2 luglio) ed 1,35 il 19 luglio. Ora è da verificare se ci sarà una rottura verso l’alto del triangolo, ovvero sopra gli 1,6050.

Exprivia, gruppo internazionale specializzato in information e communication technology, nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 riporta ricavi per 84,8 milioni di euro, un EBITDA pari a 11,5 milioni di euro, un EBIT a 8,4 milioni di euro.

(articolo di Sandro Mancini)