Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 22/08/2021
Indici Azionari USA
Qualche settimana fa avevo mostrato come da alcuni mesi (per l’esattezza dai primi di maggio) fosse in atto una divergenza tra lo sviluppo dell’indice Dow Jones Industrial e il Dow Jones Transportation. Queste divergenze nella teoria di Dow sono classificate come non conferme e quando si verificano di solito precedono cambiamenti di tendenza importanti. Oggi che sono passate alcune settimane se osserviamo l’indice dei trasporti americano sia sua base settimanale che giornaliera, possiamo osservare alcune cose. Nella parte sinistra del grafico abbiamo il weekly che mostra lo sviluppo completo dell’onda [5] di grado primario che chiuderebbe anche le quinte di grado superiore come si è sviluppato dal 2009 ad oggi; oggettivamente pare un trend piuttosto maturo al di là che potrebbe ancora fare una gambetta di rialzo e che la faccia o meno. Nella parte destra del grafico abbiamo l’ingrandimento su scala daily dell’ultimo pezzetto di grafico (quello che nella parte sinistra vedete dopo il picco di onda [5]. Su questa zona del grafico al di là che ci possono essere ancora un sacco di possibili sviluppi, è però interessante notare che ci sono tutte le carte in regola per conteggiare un 1-2 ribassista. E’ una configurazione di minima che potrebbe ancora evolvere in molte altre maniere, ma intanto è possibile etichettare un chiaro 1-2. Ovvio che quando il minimo di onda 1 dovesse essere spazzato via le probabilità di un inversione di trend in atto aumenterebbero anche se non ci darebbero ancora certezze. E dopo questo doveroso preambolo passiamo ai tre indici americani.
Dow Jones Industrial
Questa settimana passo prima il DJI per continuità di ragionamento con la parte iniziale.
Come si vede dal grafico ormai, ammesso che debba ancora fare l’ultima gambetta di rialzo, siamo veramente a ridosso di quel target di 35.805 punti che vado indicando da molti mesi. Se poi l’onda (5) fosse già conclusa sull’ultimo massimo (quello del 16 agosto) allora una rottura al ribasso dell’ending diagonal che ha caratterizzato l’onda [v] darebbe inizio ad un calo molto ripido (di solito queste onde diventano autentiche rasoiate). Naturalmente questo è quanto si può evincere dal quadro tecnico teorico, dopodichè la conferma o la smentita alle nostre considerazioni come sempre dovrà darle il mercato.
Nasdaq 100
Il Nasdaq ha segnato il suo massimo storico prima del Dow Jones (il 5 agosto) e da allora ha innescato una fase correttiva senza strappi particolarmente accentuati per poi rimbalzare nella seduta di venerdì riposizionandosi sopra la mediana di canale. Il MACD per ora esprime debolezza e sembra voler puntare verso la linea dello zero.
S&P500
Anche l’S&P500 ha seguito la correzione degli altri due indici per poi rimbalzare nella seduta di venerdì. A differenza del Dow Jones, l’S&P500 nell’ipotesi di una nuova gamba di rialzo avrebbe davanti più spazio libero prima di incrociare la resistenza dei 4.579 punti visibile sul grafico. Anche in questo caso va segnalato in ogni caso che, da inizio luglio, i prezzi continuano a salire con un momentum calante e quindi in divergenza. Vediamo come inizia la nuova ottava.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
Il trentennale americano dopo il massimo del 20 luglio consolida un 1-2 ribassista che dovrebbe dare la stura a un’onda 3 ribassista piuttosto spinta. Tuttavia, per adesso giudico prematuro aprire posizioni ribassiste che aprirei invece in caso di rottura al ribasso della linea orizzontale rossa.
Da seguire.
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
L’onda [2] di grado primario sul Dollar Index è ormai al capolinea e determina un movimento in contro trend caratterizzato da una configurazione flat. La successiva onda [3] dovrebbe determinare presto dei prezzi ben più bassi del minimo di gennaio.
L’euro seguirà gli stessi movimenti del dollaro in direzione uguale e contraria.
Metalli Preziosi
E’ stata una settimana di recuperi più o meno marcati per i preziosi. E’ ancora presto per dire che il nostro modello sia sicuramente giusto, ma perlomeno il peggiore scenario ribassista al momento è scongiurato.
Oro:
L’oro consolida il recupero della scorsa settimana dai minima dal minimo del 9 Agosto. Non possiamo ancora leggere un chiaro 1-2 ma per ora il nostro quadro rialzista regge.
Platino:
Ancora deboli invece il Platino e l’argento. Il platino nonostante abbia ormai ritracciato il 50% di onda [1] non sembra intenzionato a fermare la discesa ed anzi dà l’impressione di voler arrivare almeno al 61,8%.
Da seguire.
Argento:
Per finire, anche l’argento continua a restare debole e sembra andare a concludere una configurazione flat che dovrebbe terminare leggermente sotto al minimo di settembre 2020.
Elliott in pillole
I Flat:
Nella teoria delle onde di Elliott di distinguono onde impulsive (o Motive) e onde correttive.
Per ciascuno dei due raggruppamenti sono poi catalogati tutti i modelli con cui si possono sviluppare le onde.
Le onde impulsive possono svilupparsi secondo due raggruppamenti:
i 5 onde classici
i diagonal
Le onde correttive sviluppano un numero decisamente più elevato di modelli che vengono suddivisi in tre raggruppamenti:
i Zigzag
i Flat
i Triangoli
Una correzione Flat è caratterizzata da tre onde (A, B e C) dove l’onda A, differentemente da quanto accade nei zigzag sviluppa solo tre movimenti come l’onda B, al posto di cinque. L’onda C invece sviluppa sempre cinque movimenti. Per questo motivo i modelli Flat vengono chiamati anche modelli 3-3-5.
Quindi in buona sostanza nei flat abbiamo:
- - un’onda A che non ha la forza sufficiente a svilupparsi in 5 onde come accade invece nei zigzag
- - un’onda B che ritraccia quasi interamente l’onda A
- - e un’onda C che sviluppa sì, 5 onde, ma che non hanno la forza distruttiva dei zigzag, per cui vanno a terminare normalmente
- poco sotto al minimo di onda A
I flat regolari sono tra le figure più ricorrenti dei mercati che muovono in laterale.
Questo vale per i Flat regolari. Vedremo in seguito che ci sono altri due tipologie di Flat, ma per i flat regolari lo schema è questo:
alla prossima.