Strumenti snobbati da alcuni e prediletti da altri. Occorre comunque capirne bene il funzionamento (davvero complesso). Dei consigli utili per evitare di negoziarli in maniera errata.
Hot markets
Atteso, deprecato ma allo stesso tempo anche auspicato da alcuni, perché finalmente si è verificato un ribasso dei mercati, il Vix dell’S&P 500 - riferito alla volatilità implicita delle opzioni call e put - si è riportato venerdì su un picco di 23,7 per poi ridiscendere sotto i 20. Soltanto con un valore tendenzialmente oltre i 25/30 diventa un reale segnale di inversione dell’indice di riferimento Usa ma è indubbio che il suo surriscaldamento va seguito con attenzione. Come? Con i due Etf, uno a replica lineare e uno a leva, quotati su Borsa Italiana. Oggi scriviamo soprattutto del primo, il Lyxor S&P 500 Vix Future Enhanced Roll (Isin LU0832435464), Etf a replica sintetica, che bissa un paniere di contratti future sull’indice del Vix appunto. Uno strumento non facile da maneggiare ma che può proteggere in caso di cali consistenti dell’S&P 500 e quindi a traino degli altri indici Usa. Nel titolo abbiamo scritto che è – come quello a leva di Wisdomtree - detestato e amato. Vi spieghiamo il perché.
Perché non piace
Nelle stragrande maggioranza delle fasi il Vix è ribassista e di conseguenza lo è anche il relativo Etf |
Ciò è inevitabilmente l’effetto di un S&P 500 strutturalmente in rialzo dal 2009 in poi. La volatilità media è scesa e quindi anche l’Etf ne ha risentito negativamente |
Sarebbe stato allora meglio investire su un Etf riferito allo short sul Vix, che avrebbe fatto guadagnare in un simile contesto |
Vero e in effetti un tale prodotto fu proposto in passato in Europa ma poi ritirato dal mercato, probabilmente per gli scarsi scambi. Inoltre la categoria short comporta (ce ne sono alcuni quotati a Wall Street) il rischio di pesantissime crisi in presenza di un Vix per esempio oltre 100, come è accaduto in realtà poche volte ma letali per questi Etf |
Il confronto fra l’Etf sul Vix e quello short sull’S&P 500, soprattutto se a leva, dimostra, la maggiore efficienza del secondo, seppur con la sua rischiosità da effetto dell’interesse composto (compound effect), che può essere pesantemente negativo in presenza di una strategia multiday |
Entrambi hanno dei limiti, che si evidenziano in modo diverso ma che li rendono utilizzabili solo in certe condizioni dei mercati. Volendo adottare una strategia protettiva di un portafoglio azionario meglio utilizzare l’Etf Xtrackers S&P 500 Inverse Daily Swap (Isin LU0322251520) a replica lineare – ovvero non a leva – con entrate scaglionate nel tempo in rapporto all’andamento della quotazione (per esempio una piccola rata ogni -10 o 20% del suo prezzo). Statisticamente questo modo di operare è più efficiente, benché anche in tal caso si evidenzi un marginale compound effect |
Come per tutti gli Etf con sottostanti contratti future pure nel caso di quello sul Vix si soffre per il cosiddetto effetto contango, dovuto al fatto che a ogni rinnovo dei contratti si ha una perdita di valore, poiché di fatto i successivi dissipano appunto valore rispetto ai precedenti. E’ inevitabile che ciò accada e ciò penalizza una struttura come quella dell’Etf sul Vix |
È un problema che si sente, sebbene l’Etf di Lyxor preveda una gestione attiva. Vediamo come. L'indice S&P 500 Vix Future Roll Enhanced combina dinamicamente un portafoglio di future sul Vix a breve termine e uno a medio termine al fine di governare in modo efficiente un'esposizione alla volatilità dell’S&P 500. Il portafoglio di future a breve termine è rappresentato dall'indice S&P 500 Vix Short-Term Future. Il portafoglio di future sul Vix a medio termine gestisce una posizione giornaliera rolling relativa al terzo, quarto e quinto contratto del mese. Le allocazioni sono valutate giornalmente, sebbene i cambiamenti possano realizzarsi meno frequentemente |
La critica maggiore è però un’altra: non c’è un andamento corrispondente a quello del Vix, almeno quando quest’ultimo rimbalza ma per un periodo non prolungato. La replica quindi appare poco efficiente |
È la conseguenza di quanto si è già detto. Un ritardo è evidente nelle fasi iniziali di rialzo del Vix perché i future non fanno un buon lavoro, il che si manifesta anche per chi tenesse in portafoglio l’Etf nel medio e lungo termine |
Perché piace
Come tanti altri Etf specifici occorre capire la struttura di quello sul Vix e operare in maniera adeguata. Non è uno strumento di protezione nel tempo di un portafoglio azionario ma un modo per fare trading sul Vix quando questo sale in maniera elevata |
Il modo sbagliato di ragionare sta nel considerare il Vix un asset opposto ai trend dell’S&P 500. I suoi movimenti sono talvolta esasperati e ben maggiori rispetto a quelli inversi dell’indice. La complessità dell’Etf di riferimento peggiora tutto questo e lo trasforma in un replicante anomalo sui cui puntare in ottica di brevissimo termine, quasi solo per trading intraday o al massimo intraweek |
Numeri alla mano nelle ultime sedute le performance sono state più che soddisfacenti per l’Etf Vix di Lyxor. Quindi c’è poco da lamentarsi! |
In effetti partendo dal supporto di 3,37 l’Etf sul Vix è salito fino alla prima resistenza di 3,62, mettendo a segno in quattro sedute (dal 16 ai 19 agosto) un +7,3%, proprio quando tutto scendeva. Nel frattempo il replicante short dell’S&P 500 saliva solo del 2,1%. La differenza è netta |
In realtà il confronto andrebbe realizzato più correttamente con l’Etf sul Vix a leva, ovvero il Wisdomtree Vix S&P 500 x2,25% (Isin IE00BLRPRH06). In questo caso i numeri fotografano un’altra situazione |
Al +7,3% del Lyxor si contrappone in effetti il +26% nelle quattro sedute ma venerdì il Wisdomtree ha perso di colpo il 9,6% mentre il Lyxor è sceso dell’1,89%. Ancor più da trading – anzi da scalping - si conferma quindi il prodotto a leva |
Non avendo altri strumenti (in passato furono proposti anche dei certificati sulla volatilità) non ci sono grandi alternative in situazioni di stress dei mercati. E allora perché c’è chi si oppone all’utilizzo dei Vix Etf? |
La risposta è semplice e complessa allo steso tempo. L’Etf sul Vix replica – come detto – i future sul Vix, che a loro volta cercano di emulare il Vix. Ci riescono solo in certe condizioni, ovvero quando la volatilità è salita di molto |
In conclusione
A chi e quando sono adatti? |
Solo a chi ne abbia sperimentato il funzionamento con delle simulazioni, a chi abbia obiettivi temporali molto corti (massimo qualche giorno) o in presenza di una volatilità che sia salita oltre quota 30. Così facendo entrambi gli Etf possono rivelarsi molto redditizi in situazioni di forte stress dei mercati |