Voyageurs du monde (Borsa di Parigi) opera in settori di nicchia e si conferma un titolo molto volatile, idoneo soprattutto per chi fa trading. Logicamente è esposto alle variabili da Covid.
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Le azioni dei viaggi sono state protagoniste (ovviamente in negativo) degli ultimi due anni. Eppure risultano oggi presenti nei portafogli di trader e investitori in misura maggiore rispetto al passato, soprattutto relativamente alle specialiste di prenotazioni via Internet - quali Booking, Tripadvisor e Trip.com - Compagnie aeree e leader delle crociere. Il comparto invece dei tour operator tradizionali è indietro, anche perché soffre di una debolezza strutturale antecedente la diffusione della pandemia. Eppure ci sono delle società di nicchia cui il mercato guarda con interesse. Un esempio viene dalla francese Voyageurs du Monde (ALVDM / FR0004045847 / Borsa di Parigi), specializzata in due attività: da una parte i viaggi individuali su misura, che rappresentano il 60% del business complessivo, e dall'altra l'avventura trip (viaggi in piccoli gruppi, orientati all'escursionismo e accompagnati da una guida), che costituisce il 40% dell'attività ed è rappresentata principalmente da Terres d'Aventure, Nomade Aventure e Allibert Trekking.
Una buona gestione ha consentito a Voyageurs du Monde di affrontare la crisi del 2020 senza eccessivi danni, come dimostra il fatto che un fondo di investimento Usa specializzato nel turismo, Certares, abbia deciso di finanziare un’operazione di espansione per 130 milioni di euro, destinati soprattutto ad avviare filiali in mercati potenzialmente molto interessanti, quali gli stessi Stati Uniti. Ciò non esclude che i profitti siano un obiettivo da raggiungere nuovamente dopo la batosta Covid, come dimostrano questi numeri:
Esercizio 2020 consuntivo |
Esercizio 2021 stime |
Esercizio 2022 stime |
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Fatturato |
117,3 milioni € |
105 milioni € |
390 milioni € |
Risultato operativo |
-17,9 milioni € |
-9,1 milioni € |
24 milioni € |
Margine (in %) |
- |
- |
6,2% |
Beneficio netto per azione |
- |
- |
3,54 euro |
Cosa piace in particolare:
1°) L’elevata liquidità detenuta.
2°) L’allargamento delle aree geografiche in cui l’azienda intende operare.
Cosa non piace:
1°) Il rischio di una nuova espansione del Covid.
2°) E’ una piccola capitalizzazione poco conosciuta sui mercati esteri.
Ultima quotazione (8/7/2021) |
78,2 € |
Tendenza |
Molto volatile da marzo con massimi sui 100 euro e minimi nell’area dei 44-50 euro |
Livelli tecnici |
Resistenza a 99,3 euro – Stop loss sui 65,6 euro |
Indicatore di rischio |
Meglio valutare i parametri su base settimanale, data la volatilità del settore nel suo insieme nonché del titolo: l’Rsi a 14 periodi è sceso sotto i 40 e conferma che sul livello accademico dei 30 tende a rimbalzare. Il che potrebbe avvenire nelle prossime sedute (variabili Covid permettendo!) |
Valutazioni tecniche |
Nella fase in corso prevale lo strong sell su base sia daily sia settimanale |
Livelli di forza delle quotazioni |
Oltre i 100 € |
Target |
Da 92 a 116 euro (secondo le stime dei pochi analisti che seguono il titolo) |
Titolo per il trading |
●●●●● (minimo 1 – massimo 5) |
Titolo per investimenti di lungo periodo in $ |
●●● (minimo 1 – massimo 5) |