Torniamo sulla vicenda delle azioni della tecnologia “made in Peking”. Minimi alle spalle? I segnali di ieri e di avvio seduta di oggi lo lascerebbero intendere.
Hot markets
Tutto in fondo è iniziato con DiDi, che non è lo strano soprannome di una bella ragazza cinese ma il nome di una società – la Uber asiatica – quotata a Wall Street da poche settimane. L’apparato pubblico di Pechino ha ordinato agli operatori di app-store cinesi di rimuovere l’app DiDi, sostenendo che ha seri problemi di raccolta illegale di dati personali. E’ impossibile entrare nei dettagli della vicenda, tutta di sapore politico, ma l’effetto è stato pesantissimo per l‘azione. Intanto la stretta si è allargata ad altri giganti e l’impressione è che la mano statale voglia mettere la museruola alla tecnologia comunicativa, estendendo l’operazione anche al cosiddetto tutoraggio doposcuola, la cui operatività è stata ristretta da limitazioni nel reperimento di capitali.
In sintesi:
● il Governo cinese sta facendo quello che Usa ed Europa vorrebbero attuare senza riuscirci, arginare cioè (seppur in maniera diversa) lo strapotere dei giganti del Web e dei social media. Questo per tentare di circoscrivere possibili effetti politici dalla loro crescita;
● le chiavi di lettura della vicenda possono essere varie ma la potenza della tecnologia del Paese asiatico non viene messa in dubbio, poiché il tutto ha origine al suo interno ed è illogico pensare che la strategia di Pechino intenda danneggiare le proprie leader, sebbene forse (e questa può essere la vera interpretazione) si stia dando un segnale agli Usa di voler regolamentare molto più l’intero settore, evitando tensioni internazionali dagli effetti disastrosi.
Intanto sui mercati si avverte un sentiment più positivo. Vediamo alcuni numeri relativi alla seduta di ieri.
DiDi (Nyse – sigla DIDI) ha messo a segno un +10,3%, salendo a 8,87 $ contro la precedente chiusura a 8,04 $. Il suo massimo relativamente alle poche sedute finora trattate era stato di 18,01 $. (Valutazione: titolo altamente speculativo).
Alibaba (Nyse – sigla BABA) è risalita di un 5,3% a 196 $ ma certamente è lontanissima dai massimi dell’ultimo anno (319,3 $). Interessanti i volumi. (Valutazione: titolo speculativo).
E ora spazio ai relativi Etf.
Ubs Solactive China Tech Eur hedged A |
LU2265794946 |
Dai minimi a 8,40 € del 27/7 è risalito ai 9,18 dell’apertura di oggi |
Ubs Solactive China Tech |
LU2265794276 |
Dai minimi a 8,20 € del 27/7 sta tentando di tornare sui 9 euro (l’“ask” è già sopra) |
Hsbc Hang Seng Tech |
IE00BMWXKN31 |
Dai minimi a 7,2 € del 27/7 è risalito agli 8,06 dell’apertura di oggi |
Kraneshares Csi China Internet |
IE00BFXR7900 |
Dai minimi a 17,15 € del 27/7 è risalito ai 19,7 dell’apertura di oggi |
Invesco Msci China Tech |
IE00BM8QS095 |
Dai minimi a 31,3 € del 27/7 è risalito ai 33,9 della chiusura di ieri |
(Valutazione: la volatilità è evidente, così come il tentativo di tutti questi Etf di mettere a segno un primo rimbalzo, che necessita di conferme nella seduta di oggi e soprattutto in quella di domani).