Rossella, del doman non v'è certezza e comunque domani è un altro giorno.


Ricordo uno scambio di e-mail col Dott. Tomasini datato gennaio di qualche anno fa, a seguito del quale ci sentimmo telefonicamente per la prima volta, salvo poi incontrarci di persona nella mia città qualche settimana dopo. Fu un vero piacere perché se io ero un perfetto sconosciuto ai suoi occhi, per me invece lui era una persona ben conosciuta, vuoi per i suoi libri o per i seminari o forse per quel mio primo (ed unico) corso di analisi tecnica in quel di Torino quando ero ancora uno studente pivello. Prendevo il treno il sabato mattina, sveglia alle 5 per essere puntuale alle ore 9 in un hotel di Corso Regina Margherita. Metà anni '90 per intenderci. Al tempo non esistevano libri di analisi tecnica tradotti in italiano (e non sapevo ce ne fossero in inglese), internet praticamente non esisteva e comunque non avevo nemmeno un pc e le pagine di Netscape nei pochi pc della mia università si caricavano dopo una ventina di minuti (e tutti i computers erano sistematicamente utilizzati da altri studenti). Insomma, se volevi apprendere argomenti di analisi tecnica o finanza era una vera e propria impresa. 

In una di quelle telefonate di gennaio di qualche anno fa e a seguito del famoso campionato di trading il Dott. Tomasini mi propose di scrivere per il Lombard che per me era sempre stato IL quotidiano di Borsa scritto da traders o comunque da persone che vivono il mercato sulla loro pelle tutti i santi giorni. Potrei dire di essere cresciuto con Lombard ed il settimanale Borsa&Finanza (un trauma quando andando in edicola il sabato mattina non lo trovai più). Ebbene durante la telefonata mi venne detto "non sentirti obbligato, puoi scrivere quando ti va o quando reputi che ci possa essere qualcosa di interessante oppure più semplicemente quello che ti sembra di notare quando operi". Insomma, carta bianca su cui poter disegnare ciò che volevo e con la tecnica che desideravo. Ed ecco il punto: LA tecnica non esiste e questo forse fu il primo vero insegnamento di quelle lezioni il sabato mattina. Ci sono aspetti che più si addicono alla nostra personalità, al nostro modo di ragionare. Altri sono invece più esoterici (permettetemi il termine) altri ancora derivano da intuizioni di chi sta davanti al pc. Credo proprio che il -mio- trading sia improntato alla semplicità: due linee tracciate su un grafico pulito e privo di indicatori se non di un paio di medie che guardo e non guardo, tre timeframe differenti per capire il mostro che ho davanti e poterlo studiare da punti di vista differenti. E poi certamente c'è il feeling del momento, il sentiment, il mood, chiamatelo un pò come volete. Nient'altro che quell'aspetto che mi fa entrare in sintonia con l'altra metà di me e che sta davanti, anzi DENTRO al monitor. Insomma, la Borsa è femmina, è uterina e devi entrare in sintonia con Lei. Devi percepirla ed intuirla, come fosse una qualunque donna che ti guarda tutto il tempo. Tu cacci, ma alla fine sarà lei a decidere se capitolare oppure no. 

Sabato alla fine del consueto articolo ho scritto "Non escludo poi che lunedì ci possano essere movimenti repentini al ribasso o al rialzo nelle prime fasi di negoziazione. Penso ad esempio a forti vendite e/o acquisti dettati da algoritmi che non troveranno una controparte a frenarli a seguito della cancellazione di ordini multiday su Borsa Italiana per via di un aggiornamento software. Questo potrebbe favorire l'operatività (ed i rischi) di traders a caccia di opportunità di brevissimo periodo. "

La mia intuizione è stata corretta. Certamene poteva non accadere nulla come in tante altre occasioni, ma alla fine è capitato.

Vediamo innanzitutto il nostro indice FTSEMIB40 che ha testato il livello estremo che avevo indicato (24650) con una estensione ad un minimo a 24565. Da quel punto è partito il rimbalzo e terrò a mente i livelli già segnalati sabato. Questo test ha fornito un ottimo spunto operativo per i traders di brevissimo su diverse azioni. Personalmente ne ho scelte un paio ma ex-post le opportunità (ed i rischi!) erano ben di più. Mi rendo naturalmente conto che certi tipi di operatività non sono per tutti, ma ciascuno di noi plasma il suo disegno con i colori che preferisce a seconda delle occasioni e della tecnica che predilige in quel momento. Proprio come se il trading fosse un vestito che calza meglio su un individuo piuttosto che su un altro. 

I miei cavalli odierni sono stati un paio, come scrivevo prima. Peccato che la piattaforma che utilizzo (che non è quella dei grafici qui postati) si blocca sempre più spesso impedendomi la visione del titolo che scelgo in quel preciso istante e quindi mi trovo tutte le mattine ad operare al buio per i primi venti minuti, proprio come si faceva alla fine degli anni '90 in modalità refresh anziché push. Per questo ho altre due piattaforme super efficienti: una dello stesso broker e un'altra con un altro operatore che ha un ottimo servizio clienti. Quindi oltre al mercato difficile ci si mettono pure le problematiche di software e si deve procedere a memoria di quello che abbiamo studiato.

La stessa cosa al ribasso si è poi verificata anche al rialzo quindi l'intuizione di possibili rialzi o ribassi insensati, non sempre dettata da una tecnica vera e propria, è stata buona. 

E domani cosa si fa? Rossella, non lo so: del doman non v'è certezza e comunque domani è un altro giorno

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)