Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar : Focus Commodity 29/05/2021
Focus Commodity è un’estensione della rubrica Piano Bar di Virginio Frigieri che analizza con le Onde di Elliott alcune commodity scelte di volta in volta in base all’andamento del momento senza fissa frequenza.
Come previsto la scorsa settimana alcune commodity hanno mosso al rialzo ed altre dovrebbero partire la prossima. Iniziamo quindi la solita carrellata per vedere dove ci sono novità e dove no.
Cacao:
L’onda (2) possiamo finalmente archiviarla! Sul Daily non è ancora molto evidente ma basta andare su un 4 ore o un 2 ore per vedere chiaramente che l’onda (3) è iniziata. L’unico problema per i nostri 3 lotti è che ormai sono in portafoglio da parecchio tempo e quando un titolo oscilla su è giù per troppo tempo l’effetto compounding comincia a farsi sentire per cui serve una bella strappata decisa per riportarli in positivo. In alternativa va valutata una mediata con un ulteriore lotto che abbassi il prezzo medio di carico delle tre posizioni. Se faremo qualcosa vi informerò. Per ora aspettiamo che il cacao spazzi via il massimo di onda (1) per alzare lo stoploss sotto il minimo di onda (2) che è 2457$.
Caffè:
Sul caffè l’onda [iii] di 5 di (3) si mostra finalmente in tutto il suo splendore!. Non siamo ancora arrivati sul primo target ma non ci siamo nemmeno lontanissimi. In previsione di ulteriori buy che potrebbero scattare la prossima settimana su altri strumenti, venerdì ho preferito portare a casa due dei tre lotti in portafoglio e mantenerne uno solo per vedere se l’onda (3) raggiunge almeno il primo dei due target. Tenete conto che la leva 7 si sente molto bene quando sale ma altrettanto forte quando scende e con un 87,43% lordo sul primo lotto e un 27,83% sul secondo, non c’è nemmeno bisogno di pentirsi come vuole il famoso detto “vendi, guadagna e pentiti”.
Sul lotto rimasto in portafoglio alziamo lo stoploss a 143,80$.
Cotone:
Sul cotone, possiamo vedere come l’interpretazione errata del modello correttivo ci stia costando caro se non altro in termini di tempo. D’altra parte uno dei vantaggi di questa metodologia è quello che ti permette di capire dove stai sbagliando e perché. Nel nostro caso l’errore è stato quello di ritenere ai primi di aprile che l’onda (4) fosse conclusa. In primis perché è ben evidente un tre onde ABC in quella che dopo siamo stati costretti a modificare in onda A di un triangolo. L’altro fattore è che sui minimi di fine Marzo-Inizio Aprile la supposta onda (4) aveva già ritracciato quasi il 61,8% della precedente onda (3). In base al principio dell’alternanza visto che l’onda (2) aveva ritracciato molto poco dell’onda (1), c’erano tutti gli ingredienti per poter considerare conclusa l’onda (4). Da qui due entrate fuori tempo. L’aspetto positivo è che se un zigzag si trasforma in un triangolo servono tempi più lunghi ma alla fine del modello correttivo c’è sempre e comunque un’onda al rialzo nella direzione del trend principale. L’unico aspetto negativo è che l’effetto compounding in questo modo si accentua e la replica che ricordo è giornaliera a fine giornata, può portare a prestazioni sensibilmente diverse dal sottostante. Aspettiamo con pazienza di vedere le onde D ed E che concluderanno l’onda (4) e dopo acquisteremo un terzo lotto.
Zucchero:
Anche sullo zucchero dobbiamo attendere la conclusione di onda (4) per poter rientrare. Ma qua a differenza del cotone non abbiamo nessun lotto in portafoglio per cui l’attesa non ci costa nulla.
Grani:
Corn:
Anche sul Mais siamo fuori ed aspettiamo la conclusione di onda [4] per rientrare.
Soia:
Sulla Soia stessa situazione del Mais.
Wheat:
Sul grano invece l’onda (2) è formata e questo potrebbe essere il prossimo buy.
Le due barre di giovedì e venerdì, formano quasi un doppio massimo e noi alla prima chiusura sopra 679,5 entreremo di nuovo col solito certificato: ISIN DE000VF7WQR6 , piazzando lo stoploss sotto al minimo di onda (2) a 638$.
Platino:
Continua la discesa del platino sempre alle prese con l’onda [c] di 4. Questa dovrebbe scendere di pochissimo sotto al minimo di onda [a] ma qualora l’ultima scrollata fosse più energica e dovesse colpire lo stoploss, non usciamo assolutamente ma lo abbassiamo di 50$ a 1.030.
Copper:
Il rame ha fatto una chiusura millimetrica fuori dal canale di decelerazione per cui dovrebbe ingranare la marcia e dare l’ultima strappata verso i 520-530$. Aspettiamo una chiusura sopra 470$ per piazzare il terzo ed ultimo lotto.
Crude Oil:
Il petrolio si riavvicina al massimo di onda 3 e potrebbe strappare già nella settimana entrante. Da seguire.
alla prossima