NASDAQ100 WEEKLY - Indice tecnologico sotto pressione, mentre per gli altri due indici solo lievi perdite !


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. I SEGNALI VENGONO GENERATI UNA VOLTA A SETTIMANA E PUBBLICATI SUL SITO IL LUNEDI MATTINA E VALEVOLI PER TUTTA LE SETTIMANA. IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
ASTENERSI PRIMA DI AVERE COMPRESO CON ESATTEZZA IL PROFILO DI RISCHIO E LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO CON LA LETTURA DELLE SPIEGAZIONI POSTE NELLA DICITURA "Il Portafoglio LombardReport": (clicca qui >>>
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Cercasi psicologo per un mercato in crisi di identità.

Inizio di settimana molto negativo per gli indici azionari USA, dovuta ad un’onda lunga dell'effetto del CPI che ha mandato l'S&P 500 a chiudere sui minimi seguite dalle tensioni sui tassi, grazie alle dichiarazioni ambigue di Clarida (che leggeremo a parte), che hanno prodotto la consueta sotto-performance del Nasdaq 100, dell’indice FAANG e del settore dei semiconduttori, ma nella realtà non si è salvato quasi nulla. In realtà la correzione sembra avere più a che vedere con l'impatto di una rotazione settoriale a tratti aggressiva, su un settore tech ancora largamente detenuto, in particolare dagli investitori retail, che stanno chiaramente dando segnali di sofferenza. Ovviamente una correzione brusca del Nasdaq non può lasciare indifferente l'S&P 500, visto il peso nello stesso di alcuni dei suoi campioni, ed il “positioning” generalmente elevato.

Mentre nelle giornate di giovedì e venerdì, ha fatto seguito un discreto rimbalzo con recupero parziale delle perdite. Così, in una settimana che appena 48 ore prima sembrava destinata a produrre robusti cali, si chiude con perdite minime e moderati progressi. Sul fronte tassi che restano abbastanza tranquilli, dopo tutto il bailamme a seguito del CPI, il 10 anni treasury rimane in area 1.65% dopo l’1,702% di mercoledì. Sul fronte cambi il Dollaro cede mentre i rendimenti sono in assestamento. Sul fronte tecnico, per il momento il movimento ribassista sembra rigettato, ma finché l'S&P500 non si stabilizza sopra 4.200 punti, il quadro resta indeterminato, sia pure nell'ambito di un trend che resta rialzista, e per il quale giocarsi le rotture ribassiste è stato un esercizio piuttosto costoso. Come detto in precedenza la caratteristica principale di questo mercato resta la rotazione settoriale, anche le “small caps” dell’indice Russell conservano un buon guadagno ma il meglio è alle spalle. Queste sono state recentemente penalizzate, alla pari del Nasdaq, in quanto nell'indice c'è un’alta percentuale di titoli che ancora non producono utili o ne fanno pochi, ed ultimamente gli investitori ne stanno alla larga.

Sul fronte fiscale, l'incontro tra Biden e i leader dei partiti del Congresso ha prodotto qualche dichiarazione costruttiva sul fronte del piano infrastrutture (come leggeremo a parte), ma per i Repubblicani la modifica della riforma fiscale resta un "non starter" per cui l'impressione è che la collaborazione sarà difficile e la gestazione lunga, legata alla capacità dei Democratici di approvare un piano in autonomia.

Da segnalare, nella settimana appena trascorsa, il crash del bitcoin e di altre cryptovalute, a seguito della dichiarazione di Elon Musk che TESLA non accetterà più i Bitcoin in pagamento per le auto a causa dei timori che il suo "folle" consumo di energia stia danneggiando il pianeta. Ricordiamoci che a febbraio, Musk aveva annunciato l’acquisto di 1,5 mld $ di bitcoin e nella ultima trimestrale economica pubblicata era contabilizzato un guadagno di oltre 100 mln $ ai valori correnti. Scommettiamo che prima di fare questo ulteriore annuncio, abbia venduto tutto o una gran parte dei bitcoin detenuti ?? E la SEC sta a guardare !!

Andando ora ad analizzare i tassi, possiamo notare il picco fatto registrare mercoledì scorso poi mitigato in chiusura settimanale di contrattazioni.

Ovviamente le aspettative di inflazione, come si nota dal grafico dei Breakeven inflation a 10 anni USA e Euro è ormai sui massimi poliennali (dal 2013 per gli USA, dal 2018 per l'Eurozona). 

Recentemente, però, l'impatto di queste attese sui tassi nominali è meno pronunciato. Il treasury a 10 anni rende intorno a 1.6% da metà marzo e le punte sopra 1.7% oltre ad essere rare, ad eccezione di mercoledì scorso, risalgono ad oltre un mese fa. Più accentuata la salita in Eurozone dove il Bund ha effettivamente superato di 7/8 bps, il massimo di fine febbraio, collocandosi a -0.15%, livello più alto da maggio 2019, toccato brevemente a gennaio 2020. Il risultato è che i tassi reali nei 2 blocchi sono tornati sui livelli minimi di periodo, il che non è certo una brutta notizia per l'azionario e/o l'economia.

Il sentiment, sceso bruscamente nelle ultime due settimane fino a 9,56 da oltre 35, sembra che potrebbe trovare un nuovo supporto dal circolare di voci che la CDC (Centri per la prevenzione ed il controllo delle malattie) sta per permettere ai vaccinati di non usare la mascherina in alcuni luoghi chiusi.

Passiamo ora all’analisi grafica del nostro indice di riferimento delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Continua il momento poco brillante per l’indice tecnologico sempre alle prese con l’innalzamento dei rendimenti dei titoli di stato e delle obbligazioni. La correzione in atto dai massimi, si è spinta fino a toccare il supporto posto in area 13000/12900 (ritracciamento del 61,8% della gamba rialzista d-e). L’ottima reazione nella giornata di venerdì, farebbe ben sperare per la fine della correzione, anche se è troppo presto per dirlo con certezza. Per i rialzisti questo capitombolo è stato sicuramente un’ottima occasione di riacquisto a prezzi più convenienti. Non rimane che aspettare e vedere, nel corso della settimana entrante, l’evoluzione dei volumi e delle quotazioni. Quindi, al rialzo è opportuno ritrovare subito l’area 13700 per poi pensare di attaccare l’area 14000 ed i precedenti record. Viceversa, un ulteriore affondo delle quotazioni porterebbe l’indice al re-test del supporto in area 12900 rotto il quale, l’ultimo baluardo sarebbe rappresentato dall’area 12650 (ritracciamento del 72,1% della gamba rialzista d-e). La settimana si è chiusa a 13393.12 con una perdita del – 2,38% che porta l’indice ad un guadagno del + 3.92% da inizio anno 2021.

Un ulteriore pullback più profondo, subito dopo un pullback (anche se piccolo), non sarebbe certo un bel segnale di forza dell’indice S&P500 ma, fortunatamente, l’immediato rimbalzo negli ultimi due giorni di contrattazione ha riportato i prezzi nella precedente area di congestione, dando l’occasione ai rialzisti di acquistare a prezzi più convenienti. Ora, nulla osta per una prosecuzione moderata fino al raggiungimento di nuovi record ed al prossimo obiettivo posto in area 4270. Al ribasso possibile re-test del supporto che ben ha frenato la lieve correzione in area 4050 (ritracciamento del 38,2% della gamba rialzista d-e). La settimana di contrattazione si è chiusa a 4173.85, con una perdita del - 1,39%, il che porta ad una performance del + 11,12% da inizio 2021.

Nuovo record ad inizio settimana per l’indice DOW JONES che infrange la barriera dei 35000 fermandosi a 35091.56, anche se poi durante la settimana subisce la stessa sorte ribassista degli altri due indici di riferimento dalla quale, però, reagisce in modo vigoroso alla fine della settimana delle contrattazioni con un andamento simile all’indice S&P500. La rotazione sui titoli ciclici e difensivi lo favorisce in questa fase di mercato ricordando che è l’indice che meno ha performato durante tutto il 2020 ed inizio del 2021. Come detto in precedenza, vista la buona reazione alla breve discesa, nulla osta in un nuovo attacco a breve all’area 35000 con consolidamento dei prezzi sopra di essa, per poi provare a raggiungere il prossimo obiettivo posto in area 36400. Viceversa un primo supporto molto rilevante lo troviamo in area 33500/33350. Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 34382.13 con una perdita del – 1,14% il che riporta ad una performance del + 12,34% da inizio anno 2021.

ORO INDEX 

Settimana di consolidamento per i prezzi dell’ORO sopra l’area 1800 $/oz. I due principali ETC che investono sul metallo prezioso, SPDR Gold Shares e iShares Gold Trust, vedono aumentare gli acquisti e ciò rappresenta uno sviluppo rialzista per i prezzi della commodity, in quanto significa che i “retails” non sono ancora entrati nel rimbalzo. Non ci credono ancora e rimangono in attesa. Questo implica che c’è molto spazio al rialzo sia per i volumi e di conseguenza anche per i prezzi. Una volta raggiunto il punto in cui le attività di questi due ETC aumenteranno rapidamente insieme ai prezzi dell'oro, possiamo dire che i "retails” stanno, finalmente, iniziando a unirsi al rally dell’ORO. Di contro, l’ipotesi più accreditata è che i governi e le banche centrali potrebbero avere interesse a "stabilizzare" i prezzi dell'oro al fine di mantenere la fiducia del pubblico cosa che, in caso di un’esplosione dell'ORO, significherebbe fondamentalmente che hanno perso il controllo dei mercati. Ciò potrebbe essere una spiegazione del motivo per cui il prezzo della commodity non è salito dopo il rilascio dei dati sull'inflazione record del mese scorso che si è attestata al 4,2%, la più alta dal 2008 ed i prezzi alla produzione sono aumentati del 6,2% per l'anno, il più grande aumento mai registrato.

Fatto salvo che i prezzi dovranno riuscire stabilmente a rimanere sopra l’area 1800 $/oz. diventa cruciale attaccare, nel più breve tempo possibile, la resistenza successiva in area 1845/1850 $/oz. e poi, con più calma, la resistenza in area 1925 $/oz., con target finale a 1965 $/oz. Per quanto riguarda il Platino, il rialzo è ondivago anche se all’interno di un canale rialzista ben evidente. Purtroppo il recupero dell’area 1250 $/oz. è avvenuto varie volte, ma le quotazioni non riescono a rimanere stabilmente sopra tale area per una prosecuzione solida del trend, in ogni caso anche questa settimana l’area dei 1200 $/oz. tiene. In consolidamento anche la situazione per l’argento con i prezzi che ballano tra l’area 27 $/oz. e l’area 28 $/oz. che, finora, ha sempre respinto gli attacchi da agosto 2020. Quindi aspettiamo di vedere (ci auguriamo quanto prima) quando gli investitori decideranno di far saltare il banco dei metalli preziosi. La settimana dell’Oro è si è chiusa a 1838.10 $/oz. facendo registrare un guadagno del + 0,37% che porta il deficit da inizio anno al – 3,01%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1842.10 $/oz. con un guadagno del + 0,60%. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES GIUGNO 2021:

LA POLITICA DEGLI STATI UNITI

Giovedì scorso il presidente Joe Biden ha ricevuto alla Casa Bianca un gruppo di senatori Repubblicani. Tema del meeting? Come raggiungere un accordo bipartisan per l’approvazione del pacchetto sulle infrastrutture. All’incontro hanno partecipato i senatori Repubblicani Shelley Moore Capito, John Barrasso, Roy Blunt, Mike Crapo, Pat Toomey e Roger Wicker.

Stando alle dichiarazioni rilasciate in seguito, l’incontro ha avuto esito positivo. “È stato fantastico tornare con così tanti colleghi con i quali ho prestato servizio in Senato e sono molto ottimista sul fatto che possiamo raggiungere un accordo ragionevole”, ha affermato Joe Biden dopo il meeting. Il presidente ha spiegato che nel corso dell’incontro ha esposto quello che secondo lui si dovrebbe fare e come finanziare gli interventi. Ora Biden attende una controproposta dei senatori, da discutere in un nuovo incontro che si dovrebbe tenere in settimana.

Positivo anche il commento della senatrice Moore Capito: “Abbiamo parlato in modo specifico ed il Presidente ci ha chiesto di tornare e rielaborare un’offerta in modo che possa rispondere ad essa e poi rifarci una proposta. Siamo molto incoraggiati, ci sentiamo molto impegnati nella collaborazione bipartisan che pensiamo questo pacchetto di infrastrutture possa portare avanti”. Blunt ha detto: “Penso che la prossima settimana saremo in grado di ripresentarci con un’altra offerta e credo che (il Presidente, ndr) farà una controfferta ad essa. E tutti noi sappiamo che abbiamo necessità di muoverci piuttosto velocemente su questo tema”. Fiducioso anche Toomey: “Il Congresso e l’amministrazione Biden possono unirsi e varare un disegno di legge bipartisan che potenzi responsabilmente il sostegno federale a favore delle nostre strade, ponti, porti ed aeroporti”.

Restano ancora punti di disaccordo tra le due parti sul disegno di legge per le infrastrutture, anche sul significato di “infrastruttura”. La proposta di Biden prevede centinaia di miliardi di dollari per progetti su infrastrutture tradizionali, come la riparazione di strade e ponti. Il pacchetto include anche altri miliardi di spesa per l’espansione della rete elettrica, per rafforzare l’assistenza per anziani e americani con disabilità, per investimenti negli alloggi popolari e nell’espansione dell’accesso alla banda larga. I Repubblicani si sono avvalsi dell’ampia definizione di “infrastruttura” di Biden per opporsi a gran parte della sua proposta. Mitch McConnell (leader dei Repubblicani al Senato) e Kevin McCarthy (leader dei Repubblicani alla Camera), che mercoledì scorso hanno incontrato Biden alla Casa Bianca, hanno detto che il primo passo per un accordo sarebbe trovare un’intesa sulla definizione di “infrastruttura”. I Repubblicani infatti vorrebbero che il disegno di legge fosse indirizzato ai progetti per infrastrutture tradizionali, mentre il pacchetto di Biden, come detto, è più ampio.

Le divergenze tra Repubblicani e Democratici emergono anche sulle modalità con le quali finanziare il pacchetto delle infrastrutture. Al momento i Dem hanno respinto una proposta repubblicana di finanziare il piano con tasse degli utenti, dato che secondo funzionari della Casa Bianca questo equivarrebbe ad un aumento di tasse per la classe media americana che guida. I Dem propongono un aumento dell’aliquota d’imposta sulle società e la chiusura di scappatoie. Proposta alla quale si oppone il Grand Old Party, che non vuole mettere mano ai tagli sulle tasse effettuato nel 2017. La scadenza informale fissata da Biden per il raggiungimento di un accordo con i Repubblicani, o almeno per un avanzamento significativo nella trattativa, coincide con il Memorial Day (31 maggio).

A seguito dell’attacco informatico che ha paralizzato l’oleodotto di Colonial Pipeline, provocando una diffusa carenza di carburante lungo la costa est degli Stati Uniti, mercoledì scorso il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo che punta a rafforzare le difese statunitensi in ambito di cybersecurity. Quello di Colonial Pipeline è solo l’ultimo caso di un attacco informatico che sfrutta le vulnerabilità informatiche degli USA; l’anno scorso il software dell’azienda informatica SolarWinds venne violato permettendo agli hacker di avere accesso a comunicazioni e dati di diverse agenzie governative.

L’ordine esecutivo prevede alcune mosse per modernizzare la sicurezza informatica della nazione. Richiede che i fornitori di servizi IT (information technology services – servizi informatici) informino il governo circa violazioni della sicurezza informatica che potrebbero avere impatto sui network degli USA e rimuove alcune barriere contrattuali che potrebbero impedire ai fornitori di segnalare le violazioni. Crea un programma standardizzato ed un insieme di definizioni per le risposte federali ad incidenti informatici. Spinge il governo federale verso l’aggiornamento per proteggere i servizi cloud ed altre cyber-infrastrutture e richiede lo sviluppo dell’autenticazione a più fattori e della crittografia con uno specifico periodo di tempo. Punta a migliorare la sicurezza del software venduto al governo, anche facendo condividere pubblicamente determinati dati di sicurezza agli sviluppatori. Con l’ordine esecutivo viene poi istituito un “Cybersecurity Safety Review Board”, che può riunirsi dopo attacchi informatici per analizzare la situazione e formulare raccomandazioni, e viene migliorata la condivisione di informazioni all’interno del governo federale adottando un sistema di “endpoint detection and response” a livello governativo.

USA CONTRO CINA

Secondo un rapporto rilasciato martedì dalla Camera di Commercio Americana in CINA, diverse aziende statunitensi trovano ancora più difficile operare nel paese rispetto ai loro omologhi cinesi negli USA (è necessario sottolineare la fonte di provenienza del rapporto, che è di parte). Gli autori scrivono che: “due terzi dei membri dicono che prenderebbero in considerazione l’aumento dei loro investimenti in CINA se i mercati fossero aperti come quelli negli USA, una leggera crescita rispetto all’anno scorso”. Tra i settori in cui le aziende americane incontrano svantaggi sul territorio cinese, secondo il report, ci sono quelli dei servizi di assistenza sanitaria, del cloud computing e dei film.

La CINA tuttavia negli ultimi anni si è mossa con interventi a favore delle aziende straniere. L’anno scorso è entrata in vigore una nuova legge sugli investimenti stranieri, mentre Pechino ha rimosso restrizioni alla proprietà nella finanza ed in altri settori. Lester Ross, capo del comitato politico di AmCham, martedì ha detto: “I tribunali cinesi sono migliorati in termini di controversie sui diritti di proprietà intellettuale”. AmCham rileva anche che nell’ultimo anno, il 47% dei suoi membri dichiara che l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale è migliorata nel complesso. Nel rapporto si dice che la sfida principale per i membri di AmCham attivi in CINA sono diventate le tensioni politiche tra il paese asiatico e gli USA.

Venerdì scorso la CINA ha accusato gli USA di “diplomazia coercitiva” in seguito ai commenti del segretario di stato americano Antony Blinken al suo omologo australiano, nei quali diceva che gli USA “non lasceranno l’Australia da sola sul campo di fronte alla coercizione economica della CINA”. La portavoce del ministro degli esteri cinese, Hua Chunying, ha accusato gli USA di imporre sanzioni economiche e di armare con forza gli altri paesi su questioni commerciali per raggiungere i loro “obiettivi strategici”. CINA ed Australia sono nel mezzo di diverse controversie. Nell’incontro di giovedì, Blinken ha detto al ministro degli esteri australiano, Marise Payne, che Stati Uniti ed Australia sono legati da valori condivisi profondamente radicati che nessun’altra nazione può sradicare. Entrambi hanno detto che è fondamentale presentare un fronte unito verso la CINA.

LA POLITICA DELLA FED

Iniziamo con il raccogliere le dichiarazioni del vicepresidente della FED, Richard Clarida, che hanno innescato una significativa svendita nei mercati azionari globali, dal momento che gli investitori temevano che l’aumento dell’inflazione potesse indurre la Federal Reserve a modificare la propria politica monetaria accomodante. Ha detto: “Non abbiamo fatto ulteriori progressi sostanziali verso gli obiettivi occupazionali”. “Sono rimasto molto sorpreso dalla forza dei dati del CPI”. “La riapertura dell’economia mette una pressione alta sui prezzi”. “La FED non esiterà ad agire per frenare l’inflazione, se necessario”. “La FED agirà se le pressioni sui prezzi non risulteranno transitorie”. La FED non esiterà ad agire per ancorare le aspettative inflattive, se necessario”.

Poi, in un secondo momento, ha corretto un po' il tiro specificando come preveda ancora che l’aumento nei prezzi si rivelerà temporaneo, mentre il debole rapporto sull’occupazione rende il ritmo della ripresa del lavoro “più incerto” e dimostra la “saggezza” nel mantenere una politica monetaria accomodante. Ha, inoltre, sottolineato che seguendo l’attuale ritmo di crescita dell’occupazione, si arriverebbe ad agosto 2022 prima che gli USA ritornino al livello di posti di lavoro pre-pandemia, anche se è probabile che il livello di produzione complessiva torni a quel livello quest’anno. Rispetto al raggiungimento della massima occupazione, Clarida ha detto: “Ci impegniamo ad usare tutta la nostra varietà di strumenti per sostenere l’economia per tutto il tempo necessario, fino a quando il lavoro non è veramente fatto”. Clarida ha aggiunto che ci vorrà un po’ di tempo prima che l’occupazione si sia ripresa abbastanza perché la FED consideri di ridurre i suoi 120 miliardi $ mensili di acquisti in obbligazioni.

A seguire, le dichiarazioni del Presidente della FED di Atlanta, Raphael Bostic, secondo il quale, fino all’autunno potrebbe non esserci una situazione chiara: “Per i prossimi quattro o cinque mesi ci sarà molto rumore, sia sui prezzi che sul ritmo con il quale i lavoratori tornano in un mercato del lavoro potenzialmente cambiato”.

Il presidente della FED di Richmond, Thomas Barkin, giovedì scorso ha detto che per mantenere sulla strada la ripresa statunitense, un tema determinante è diventato portare le persone fuori dai margini dell’economia e nel lavoro: “Abbiamo sfide di attrito che abbinano lavori vacanti a lavoratori disponibili”. “La questione di come sbloccare il mercato del lavoro sarà cruciale”.

Alla Greater Memphis Chamber, giovedì il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard ha detto che la produzione economica americana raggiungerà un nuovo massimo entro la fine di giugno. “La strategia fiscale ‘mantenere le famiglie integre’ ha avuto successo ben oltre le iniziali speranze”. Nei primi tre mesi del 2021 il PIL reale era a 19 trilioni di dollari su base annualizzata; alla fine del 2019 aveva colpito un massimo di 19,2 trilioni. Al contrario l’occupazione è rimasta indietro, registrando un forte calo di persone occupate rispetto al periodo pre-pandemico. Bullard ha detto che il mercato del lavoro è più basso di come sembra, citando che a marzo il rapporto tra disoccupati e le offerte di lavoro era di 1,2; basso per gli standard storici.

Infine a mercati chiusi, venerdì sera è intervenuto Christopher Waller, membro del Consiglio dei governatori della Federal Reserve. Waller, ha ammesso come il dato sul CPI di questa settimana sia stato inaspettatamente elevato, ha ricordato che la FED non è obbligata ad agire in caso di un “overshoot” temporaneo dell’inflazione. Waller ha anche segnalato un limite all’accelerazione dei prezzi, fissato al 4% mese su mese, oltre il quale si direbbe seriamente preoccupato, ma ha ribadito che l'inflazione starà sopra il 2% nel 2021 e 2022 e poi tornerà al target fissato. Possiamo tollerare fasi sopra target se le aspettative di lungo periodo restano ancorate.

Infine Carl Weinberg, capo economista a High Frequency Economics, al riguardo dei prezzi delle auto usate e dei camion, considerati un indicatore chiave dell’inflazione, che sono aumentati del 21%, ha detto: “Il picco dei prezzi delle auto usate viene visto come un effetto della crisi dell’industria automobilistica, che quest’anno è stata ostacolata da una carenza globale di semiconduttori. Non è inflazione, ma un legittimo problema di approvvigionamento, ed ogni nuova auto che non è venduta è un’auto usata che non è stata creata”. “Allo stesso tempo le agenzie di noleggio si stanno lanciando sul mercato dell’auto usata perché anche loro non possono prendere macchine nuove, quindi abbiamo uno spostamento nella domanda verso l’alto e allo stesso tempo uno spostamento dell’offerta verso il basso e questo sta provocando la crescita dei prezzi”. Weinberg ha aggiunto che l’improvviso spostamento dalla totale chiusura del settore dei servizi verso una distribuzione più bilanciata della pressione sui prezzi nell’economia, alla fine stabilizzerebbe l’inflazione. Secondo l’economista di High Frequency Economics la priorità della FED è il tasso di occupazione, mentre un’inflazione più alta di quella desiderabile è un prezzo che sarebbe disposta a pagare.

DATI MACROECONOMICI

La settimana inizia con un dato "Shock". L’indice dei prezzi al consumo (CPI) sia “headline” che “core” (cioè che non tiene conto del settore alimentare e dell’energia) di Aprile sono usciti rispettivamente il quadruplo e il triplo delle attese. La crescita del +0.9% mese su mese è un record dal 1982. A livello annuale l’indice raggiunge livelli importanti (rispettivamente 4.2% e 3% per headline e core, con il consensus fermo a 3,6% e 2,3%), anche se, come noto, vi ha un ruolo l'effetto base, ovvero il paragone con i livelli depressi di 12 mesi fa. L'enorme sorpresa è principalmente dovuta ai balzi di alcune categorie in piena riapertura come Hotels (+7.6%), biglietti aerei (+10.2%), affitto auto e furgoni (+16.2). I prezzi delle auto usate sono saliti del 10.2%, producendo un terzo del rialzo totale del CPI core. E' un buon esempio di un effetto temporaneo, causato da eccessi di domanda a fronte di difficoltà di approvvigionamento (molto difficile che le auto usate continueranno a salire del 10% al mese). In questo senso, sembra evidente che gran parte del balzo è effettivamente costituita da fenomeni temporanei. I due dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Labor Statistics.

Il numero di richieste iniziali per i sussidi di disoccupazione nella settimana terminata l’8 maggio sono scese sotto quota 500 mila, passando dalle 507 mila richieste della settimana precedente (dato rivisto da 498 mila) a 473 mila, con il consensus che era fissato a 490mila. Quindi, dato migliore del previsto, visto che hanno segnato il nuovo minimo post pandemia. Tra l'altro, 11 Stati hanno annunciato il termine dei sussidi di emergenza in quanto, a loro dire (e non soltanto loro), scoraggiano la ripresa dell'attività lavorativa. Questo dovrebbe lasciare senza sussidio entro un paio di mesi circa 900.000 persone. Il dato è rilasciato dall’U.S. Department of Labor.

I PPI numeri sono usciti elevati e superiori alle attese. Forti incrementi in beni e servizi (in particolare quelli colpiti dalla pandemia come le aviolinee) sono stati in parte bilanciati da un calo del comparto energetico. Ad Aprile l’indice dei prezzi di produzione “headline” è uscito a +0,6% ed il dato annualizzato a +6,2%, mentre il dato “core” (cioè che non tiene conto del settore alimentare e dell’energia) a livello mensile è cresciuto dello 0,7%, esattamente come nel mese di marzo e superiore alle aspettative (il consensus era fissato a +0,4%). In rialzo anche il dato annualizzato che ha segnato un +4,1%; una crescita di un punto percentuale superiore a quella di marzo (3,1%) ed appena oltre il consensus (3,7%). I dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Labor Statistics.

A livello mensile, il dato sulle vendite al dettaglio di Aprile ha deluso il consenso, sia come “headline”, che come “core”, che come “control group”. Il dato “headline” rimane invariato (+0,0%) contro una previsione del +1,0%. A marzo il dato era stato una “bomba” in quanto la crescita era stata del 10,7% (dato rivisto dal 9,8%). Il dato sulle vendite al dettaglio Control Group (che rappresenta le vendite totali del settore utilizzate per preparare le stime del PCE per la maggior parte delle merci), ha registrato una contrazione del -1,5% dopo il +7,6% di marzo (dato rivisto da 6,9%); il consensus prevedeva un calo dello 0,2%. In assoluto i consumi sono sulla luna ed è probabile che resteranno robusti nei mesi a venire. I due dati sono rilasciati dall’U.S. Census Bureau.

Molto sotto le aspettative l’indice sulla fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan. Il dato preliminare di maggio si attesta ad 82,8 punti contro un consensus a 90,4 punti ed in contrazione anche rispetto al mese di aprile, quando l’indice era ad 88,3 punti. Per quanto riguarda la componente relativa alle condizioni attuali, il dato preliminare evidenzia un calo dai 97,2 punti del mese di aprile agli attuali 90,8 (contro un consensus a 99,6).

PORTAFOGLI AZIONARI

La discesa degli indici non hanno permesso ai Portafogli azionari di riportare vendite a target in questa settimana anche se, nel Portafoglio LombardReport storico, una vendita in “trailing Stop” ci ha permesso di portare a casa un eccellente 29,13% con la seconda metà della posizione sul titolo ALPHABET. Abbiamo, invece, approfittato del ribasso delle quotazioni per acquistare un secondo lotto sul titolo BIOMARIN e deciso di eliminare il livello di STOP sul titolo AURORA CANNABIS il giorno dopo la pubblicazione della trimestrale economica societaria in quanto anche nel terzo trimestre fiscale 2021 ha riportato una contrazione di fatturato e senza utili. La strategia è quella di acquistare un secondo lotto a prezzi inferiori, nel caso li raggiunga. L’investimento è stato fatto seguendo la logica del settore innovativo che si prevede in forte espansione per la produzione sia per il comparto medico che per il consumo personale. Abbiamo diversificato l’investimento in questo settore con AURORA che è un leader mondiale nella produzione della cannabis e CRONOS che invece investe capitali nelle società che producono cannabis ed altre coltivazioni per uso medico. Infine ulteriori acquisti sono previsti per la settimana entrante con la strategia “Nasdaq Weekly”.

Nel Portafoglio “The Challenge” dopo il raggiungimento del target sull’ETC PLATINO, abbiamo inserito nuovamente un ordine di acquisto ad un prezzo, ovviamente, più basso e cerchiamo di sfruttare le eventuali discese dei mercati per entrare in acquisto su titoli facenti parte del nostro “basket” a prezzi più convenienti. Discorso a parte merita il titolo FASTLY, penalizzato da una trimestrale economica non buona e per il quale abbiamo inserito l’acquisto di un secondo lotto ad un prezzo molto più basso dell’attuale e riferito alle quotazioni di, esattamente, un anno fa.

Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA. DATA LA NUMEROSITA’ DI TITOLI CHE HANNO PUBBLICATO, RIPORTIAMO I MANCANTI NELL’ARTICOLO DELLA PROSSIMA SETTIMANA.

ALEXION PHARMA + 1,80%. La La società di biotecnologie che lavora per sviluppare e fornire terapie farmacologiche per pazienti con condizioni mediche gravi e potenzialmente letali, ha riportato utili non GAAP nel primo trimestre 2021 pari a 3,52 $/az. su ricavi per 1,64 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 3,16 $/az. su ricavi per 1,58 mld $. Il fatturato è cresciuto del 13,3% su base annua.

Ludwig Hantson, CEO di Alexion. ha affermato: "Siamo partiti alla grande nel 2021, con il continuo avanzamento della nostra strategia LEAD-EXPAND-DIVERSIFY per far progredire il nostro portafoglio commerciale e i nostri numerosi programmi di sviluppo. Sono molto orgoglioso della dedizione e del continuo lavoro dei nostri team, che stanno ulteriormente portando avanti la missione di fornire farmaci che cambiano la vita a persone con malattie rare e condizioni devastanti in tutto il mondo. Siamo ben posizionati per continuare a costruire il nostro successo nel corso dell'anno a maggior ragione dopo essere entrati a par parte di AstraZeneca”. A tal proposito la società ha annunciato che i suoi azionisti hanno votato per adottare e approvare l'accordo precedentemente annunciato di acquisto da parte di AstraZeneca. Fatta salva la ricezione di ulteriori autorizzazioni normative, l'acquisizione dovrebbe concludersi nel terzo trimestre 2021.

ALPHABET – 3,13%. La Società che offre ricerca, pubblicità online, sistemi operativi e piattaforme, prodotti aziendali e hardware, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 26,29 $/az. su un fatturato di 55,3 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 15,82 $/az. su un fatturato pari a 51,7 mld $. I ricavi sono cresciuti del 34,4% su base annua.

Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet, ha dichiarato: "Nell'ultimo anno, le persone si sono rivolte alla Ricerca Google ed a molti servizi online per rimanere informati, connessi e divertirsi. Abbiamo continuato a concentrarci sulla fornitura di servizi affidabili per aiutare le persone in tutto il mondo. I nostri servizi cloud stanno aiutando le aziende, grandi e piccole, ad accelerare le loro trasformazioni digitali". Ruth Porat, CFO di Google e Alphabet, ha dichiarato: "I ricavi totali di 55,3 mld $ nel primo trimestre riflettono un'elevata attività dei consumatori online e un'ampia crescita dei ricavi degli inserzionisti. Riportiamo un fatturato pubblicitario di Google pari a 44,68 mld $ rispetto ai 33,76 mld $ di un anno fa. Inoltre i ricavi dagli annunci pubblicitari di YouTube sono pari a 6,0 mld $ rispetto ai 4,0 mld $ dello stesso trimestre dell'anno precedente. Infine, siamo molto soddisfatti dell’aumento in corso di Google Cloud, con ricavi pari a 4,05 mld $ nel trimestre che riflettono la forza e le opportunità sia in GCP che in Workspace".

AUTOMATIC DATA PROCESSING – INV.%. La La Società è un fornitore di soluzioni di outsourcing aziendale. Offre numerose soluzioni per l'amministrazione delle risorse umane, dei salari, delle tasse e dei benefici da un'unica fonte e fornisce anche soluzioni informatiche integrate ai rivenditori di auto e veicoli da diporto, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a 1,89 $/az. su un fatturato di 4,10 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,82 $/az. su un fatturato pari a 4,08 mld $. I ricavi sono cresciuti del 1,3% su base annua. La Società ha aumentato la previsione dell’utile per l’anno 2021 tra 5,92 e 5,98 $/az. su ricavi tra 14,88 e 15,03 mld $, da precedente tra 5,80 e 6,04 $/az. con ricavi tra 14,74 e 15,03 mld $. Il consensus si attesta a 5,93 $/az. per gli utili e 14,88 mld $ di ricavi.

CHARTER COMMUNICATION + 2,45%. E’ L’operatore via cavo che fornisce servizi video ed internet, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 4,11 $/az. su ricavi per 12,52 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 4,26 $/az. su ricavi per 12,50 mld $. Il fatturato è cresciuto del 6,7% su base annua.

Il rapporto della società indica che i clienti residenziali e di piccole e medie imprese nel primo trimestre 2021 sono aumentati di 302.000 unità. Al 31 marzo, Charter ha servito un totale di 31,4 milioni di clienti residenziali e PMI, con 1,7 milioni nuovi clienti che si sono aggiunti negli ultimi dodici mesi.

COMCAST + 0,98%. La La società di media e tecnologia con segmenti di attività quali: comunicazioni via cavo, reti via cavo, trasmissioni televisive, intrattenimento cinematografico e parchi a tema, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 0,76 $/az. su un fatturato di 27,21 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,58 $/az. su un fatturato pari a 26,70 mld $. I ricavi sono cresciuti del 2,2% su base annua.

Brian Roberts, presidente e CEO della società, ha dichiarato: “Il totale dei clienti serviti attraverso le comunicazioni via cavo e Sky sono aumentate del 3,3% anno su anno a 56,9 milioni unità, compresi gli aumenti netti di 602.000 unità nel trimestre "Siamo partiti alla grande nel 2021. L’intera azienda ha ottenuto buoni risultati su tutta la linea, evidenziato da un'altra forte performance dei servizi via cavo, che ha registrato per il terzo trimestre consecutivo una crescita dell'EBITDA rettificato a due cifre, aggiungendo nel trimestre un record di nuovi clienti nella storia dell’azienda. Via satellite, sono stato anche molto soddisfatto della ripresa persistente e del crescente aumento di unità per NBCUniversal e Sky. I nostri parchi a tema hanno nuovamente raggiunto il pareggio, esclusi i costi di pre-apertura dell'Universal Beijing Resort e, per la gioia dei nostri ospiti, abbiamo riaperto con successo gli Universal Studios di Hollywood il 16 aprile. A Sky, i nuovi clienti sono aumentati di 221.000 unità, segnando il miglior risultato del primo trimestre in sei anni nonostante i blocchi imposti in tutta Europa”.

DEXCOM – 7,11%. La La società progetta, sviluppa e commercializza sistemi di monitoraggio continuo del glucosio per uso ambulatoriale da parte di persone con diabete e per uso da parte di operatori sanitari in ospedale per il trattamento di pazienti diabetici e non, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 0,41 $/az. su ricavi per 505,0 mln $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 0,30 $/az. su ricavi per 484,23 mln $. I ricavi sono cresciuti del 24,7% su base annua. La società ha dichiarato che prevede un fatturato per il 2021 tra 2,26 e 2,36 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 2,32 mld $.

Kevin Sayer, CEO della società, ha affermato: ”Dexcom è partita alla grande nel 2021, inclusi diversi progressi chiave nelle nostre priorità strategiche del primo trimestre. Sulla base della forza dei nostri risultati e della significativa opportunità di mercato che ci attende, siamo lieti di aumentare la nostra previsione sui ricavi per il 2021".

ELECTRONIC ARTS – 2,67%.  La La società che sviluppa, commercializza, pubblica e distribuisce software e contenuti per videogiochi, ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2021 pari a 0,26 $/az. su un fatturato di 1,49 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,05 $/az. su un fatturato pari a 1,39 mld $. I ricavi sono diminuiti del 3,0% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili nel primo trimestre fiscale 2022 pari a ca.0,24 $/az. su un fatturato pari a 1,475 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,68 $/az. su un fatturato di 1,14 mld $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2022 di circa 1,34 $/az. e continua ad aspettarsi un fatturato di circa 7,30 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 6,16 $/az. su ricavi pari a 6,60 mld $.

Andrew Wilson, CEO della società, ha dichiarato: "Con un enorme impegno in tutto il nostro portafoglio prodotti, abbiamo registrato un anno record per Electronic Arts. Stiamo ora accelerando nell’anno fiscale 2022, alimentati dall'espansione dei nostri “franchise” di successo a più piattaforme e aree geografiche, una vasta gamma di nuovi contenuti e recenti acquisizioni che saranno i catalizzatori per un'ulteriore crescita".

EXELON + 0,92%.  La società è una holding di servizi di pubblica utilità impegnata, tramite Generation, nel settore della generazione di energia; attraverso ComEd, PECO e BGE, nelle attività di fornitura di energia, ha riportato una perdita nel primo trimestre 2021 pari a 0,06 $/az. su un fatturato di 9,89 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,36 $/az. su un fatturato pari a 8,38 mld $. I ricavi sono cresciuti del 13,1% su base annua. La società ha detto che prevede utili per l’intero anno 2021 tra 2,60 e 3,00 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,79 $/az.

EXPEDIA – 0,96%.  La La compagnia di viaggi online, ha pubblicato una perdita nel primo trimestre 2021 pari a 2,02 $/az. su ricavi per 1,25 mld $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 2,31 $/az. su ricavi per 1,13 mld $. Il fatturato è diminuito del 43,6% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

La società segnala le prenotazioni lorde del primo trimestre pari a 15,42 mld $. Peter Kern, Vice Presidente e CEO, ha affermato: "Sono cautamente ottimista sul ritmo e sulla forma della ripresa; vedo le tendenze delle prenotazioni ben al di sopra dei livelli del 2019. Il settore viaggi rimane in una fase di contrasto: con una forte crescita degli affitti per le vacanze e la domanda di viaggi nazionali che continuano a spingersi avanti, mentre la domanda di viaggi internazionali sia di vacanze che di lavoro e gli alloggi convenzionati, rimane indietro. Le spiagge e le destinazioni all'aperto hanno mostrato forti aumenti mentre le principali città rimangono indietro. Con l’aumento delle vaccinazioni la domanda per l'estate sembra forte, in particolare negli Stati Uniti, mentre in alcuni mercati, come ci ricorda la drammatica situazione in India, le cose potrebbero peggiorare anzi che migliorare. Da parte nostra, continuiamo a investire nel rafforzamento della nostra piattaforma tecnologica e nel marketing dove possiamo anticipare al meglio la curva della domanda. Perché il mercato ha dimostrato chiaramente che quando le persone si sentono sicure di viaggiare, la domanda torna a gonfie vele. A livello di bilancio, Expedia rimane sulla buona strada per risparmi annuali pari a 200 milioni $”.

IDEXX LABORATORIES – 2,61%. La La società sviluppa, produce e distribuisce prodotti e servizi per i mercati veterinari e di analisi di alimenti ed acqua, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 2,35 $/az. per un fatturato pari a 777,71 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,71 $/az. per un fatturato di 737,38 mln $. I ricavi sono cresciuti del 24,2% su base annua. I risultati degli utili hanno anche beneficiato di un aumento di 0,17 $/az. in benefici fiscali dalla compensazione basata su azioni. La società ha affermato di aspettarsi utili per il 2021 tra 7,88 e 8,18 $/az. per un fatturato tra 3,105 miliardi e 3,16 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 7,55 $/az. per un fatturato pari a 3,09 mld $.

Jay Mazelsky, presidente e CEO dell'azienda, ha affermato: "Il team IDEXX ha fornito prestazioni eccezionali nel primo trimestre, riflettendo la continua e robusta domanda di assistenza sanitaria per animali da compagnia a livello globale, supportata dalla nostra innovazione e dal nostro impegno commerciale diretto. Abbiamo raggiunto una crescita del 32% anno su anno nei posizionamenti di strumenti premium CAG (diagnostica globale). Non vediamo l'ora di sfruttare ed incrementare questo aumento con il lancio di “ProCyte OneTM”, il nostro strumento point of care per ematologia di nuova generazione. Continuiamo inoltre a promuovere prestazioni eccezionali nella nostra attività di laboratorio di riferimento globale, supportate da una maggiore crescita nei mercati internazionali sfruttando il nostro programma IDEXX 360. Le nostre migliori piattaforme cliniche e le capacità di servizi di laboratorio globali senza precedenti, integrate con le nostre soluzioni di gestione delle informazioni basate su cloud, ci consentono di guidare lo sviluppo accelerato dello standard globale di assistenza sanitaria per animali da compagnia".

ILLUMINA – INV.%.  La La società fornisce soluzioni di sequenziamento e matrice per l'analisi genetica. I suoi prodotti hanno consentito ai ricercatori di esplorare il DNA, aiutandoli a creare la prima mappa delle variazioni geniche associate a salute, malattia e risposta ai farmaci, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 1,89 $/az. su ricavi per 1,09 mld $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 1,38 $/az. su ricavi per 1,0 mld $. Il fatturato è cresciuto del 27,2% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili per il 2021 tra 5,80 e 6,05 $/az. per un fatturato tra 4,05 miliardi e 4,15 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 5,67 $/az. per un fatturato pari a 4,02 mld $.

Il CEO della società, Francis deSouza. ha affermato: "Illumina ha raggiunto nel primo trimestre 2021 un fatturato da un miliardo di dollari per la prima volta nella storia dell'azienda, superando le nostre aspettative. Gli ordini durante il primo trimestre del 2021 hanno raggiunto il massimo storico dimostrando forza nel nostro core business in tutte le aree geografiche da noi coperte. Stiamo assistendo a enormi progressi nell'accesso al mercato clinico e nel rimborso per le applicazioni genomiche, aumentando il numero di pazienti ai test genomici in tutto il mondo. Siamo orgogliosi del contributo significativo che i nostri clienti, partner e dipendenti stanno dando alla creazione di un'infrastruttura di epidemiologia genomica per combattere la pandemia da COVID-19, nonché per monitorare future epidemie di patogeni a beneficio della salute pubblica globale".

KEURIG DR. PEPPER – 1,50%. La E’ un'azienda di produzione e distribuzione di bevande analcoliche, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 0,33 $/az. su ricavi per 2,90 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,32 $/az. su ricavi per 2,72 mld $. Il fatturato è aumentato del 11,1% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili per il 2021 tra 1,58 e 1,61 $/az. per un fatturato tra 12,08 miliardi e 12,32 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,60 $/az. per un fatturato pari a 12,08 mld $.

La società ha dichiarato: "La performance in-market di KDP nel trimestre è rimasta forte, con la vendita al dettaglio di bevande fredde della Società, acqua premium non aromatizzata, tè, bevande a base di succhi, succo di mela, succhi di verdura, frullatori, e acqua di cocco. In due anni, il consumo del portafoglio di bevande fredde di KDP è aumentato del 17%. il consumo al dettaglio di cialde monodose prodotte da KDP è aumentato del 3,9% nel trimestre e la quota di mercato in dollari è salita all'83%. Su base cumulativa di due anni, il consumo al dettaglio di cialde monodose prodotte da KDP è aumentato dell'11%”.

KLA TENCORE – 4,36%. La La società fornitrice di soluzioni di controllo dei processi e gestione del rendimento per i settori dei semiconduttori e della nanoelettronica correlata, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a 3,85 $/az. su ricavi per 1,80 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 3,62 $/az. su ricavi per 1,75 mld $. Il fatturato è aumentato del 26,7% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel quarto trimestre fiscale 2021 tra 3,47 e 4,35 $/az. su ricavi tra 1,775 e 1,955 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,66 $/az. su ricavi per 1,76 mld $.

MARRIOTT INTL – 2,32%. La La società è un operatore, franchisor e licenziatario di hotel e proprietà in multiproprietà con diversi marchi, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 0,10 $/az. su un fatturato di 2,32 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,03 $/az. su un fatturato pari a 2,36 mld $. I ricavi sono diminuiti del 50,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

La società ha dichiarato: “Rispetto al primo trimestre del 2019, il RevPAR (fatturato generato per camera disponibile) in dollari costante del primo trimestre del 2021 è diminuito del 59,1% in tutto il mondo, del 57,1% negli Stati Uniti e in Canada e del 64,1% nei mercati internazionali. L'azienda ha aggiunto più di 23.500 camere a livello globale durante il primo trimestre 2021, di cui quasi 12.000 nei mercati internazionali e un totale di circa 7.300 camere di conversione. Alla fine del trimestre, lo sviluppo ricettivo mondiale di Marriott ha totalizzato oltre 2.800 proprietà e circa 491.000 camere, comprese circa 18.000 camere approvate, ma non ancora soggette a contratti firmati. Alla fine del primo trimestre del 2021 erano in costruzione più di 222.000 stanze.

MAXIM INTEGRATED – 3,86%. L La società progetta, sviluppa, produce e commercializza una gamma di circuiti integrati lineari e a segnale misto, comunemente denominati circuiti analogici in diverse località geografiche, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a 0,82 $/az. per un fatturato pari a 665,0 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,74 $/az. per un fatturato di 639,14 mln $. I ricavi sono cresciuti del 18,4% su base annua.

MICROCHIP TECHNO – 2,86%. L La società che sviluppa, produce e vende prodotti semiconduttori utilizzati dai propri clienti per una varietà di applicazioni di controllo integrate, ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2021 pari a 1,85 $/az. su un fatturato di 1,467 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,74 $/az. su un fatturato pari a 1,46 mld $. I ricavi sono cresciuti del 10,6% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel primo trimestre fiscale 2022 tra 1,85 e 1,95 $/az. su un fatturato tra 1,519 e 1,577 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,81 $/az. su un fatturato di 1,51 mld $.

MONSTER BEVERAGE + 0,98%. L La società attraverso le sue filiali, sviluppa, commercializza, vende e distribuisce bevande come tè freddi pronti da bere, limonate, succhi monodose, succhi, cocktail e bevande alla frutta, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 0,59 $/az. su un fatturato di 1,24 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,61 $/az. su un fatturato pari a 1,22 mld $. I ricavi sono cresciuti del 17,1% su base annua.

La società ha dichiarato: "Monster ha registrato vendite nette record nel primo trimestre 2021. Attualmente, la Società non prevede un impatto materiale sulla capacità di produrre, imbottigliare e distribuire i propri prodotti a seguito della pandemia. La catena di approvvigionamento della Società rimane in gran parte intatta. Tuttavia, la società sta registrando carenze nel fabbisogno di lattine di alluminio nel Nord America ed in Europa, data la crescita dei volumi della Società e gli attuali vincoli di fornitura. Nel settore delle lattine di alluminio, la società ha adottato misure per procurarsi ulteriori quantità di lattine dal Sud America e dall'Asia, tuttavia per problemi logistici, tra cui il trasporto marittimo e la congestione del porto di ingresso, potrebbero ritardare tale fornitura”.

SKYWORKS SOLUTIONS – 5,52%. La La società insieme alle sue consociate consolidate, è un innovatore di semiconduttori analogici e segnali misti ad alta affidabilità, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2021 pari a 2,37 $/az. su un fatturato di 1,17 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,35 $/az. su un fatturato pari a 1,15 mld $. I ricavi sono cresciuti dello 53,0% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a ca. 2,13 $/az. su un fatturato tra 1,075 e 1,125 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,10 $/az. su ricavi pari a 1,07 mld $.

Liam K. Griffin, CEO della società, ha affermato: "I risultati record del secondo trimestre fiscale 2021 di Skyworks riflettono una leadership sostenuta in una serie di mercati con clienti in rapida espansione, supportati dalle nostre tecnologie all'avanguardia e da strutture di produzione di livello mondiale. È importante sottolineare che il nostro ampio portafoglio prodotti ed i mercati ai quali ci rivolgiamo sono in continua crescita anno su anno. Andando avanti, il nostro core business combinato con la nostra acquisizione in sospeso del business “Infrastrutture e Automotive di Silicon Labs”, offrono alla società delle opportunità molto elevate di espansione, economica e geografica".

WYNN RESORT – INV.%. La società è proprietaria e gestore di resort casinò. Possiede e gestisce resort con casinò: Wynn Las Vegas, Encore Boston Harbour e Wynn Macau, ha riportato una perdita nel primo trimestre 2021 pari a 2,41 $/az. su un fatturato di 725,8 mln $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 1,98 $/az. su un fatturato pari a 758,02 mln $. I ricavi sono diminuiti del 77,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Matt Maddox, CEO della società, ha affermato: "I risultati del nostro primo trimestre 2021 riflettono i continui progressi nella nostra attività, poiché i consumatori hanno ripreso a viaggiare ancora una volta verso le loro destinazioni di gioco e di svago preferite. Wynn Las Vegas ha mostrato una forza costante nel segmento dei casinò, che rimane la destinazione preferita dei clienti per i giochi di alta qualità, mentre le prenotazioni nel segmento del tempo libero sono migliorate nel corso del trimestre. Encore Boston Harbor ha nuovamente consegnato un EBITDA immobiliare record. A Macao, abbiamo sperimentato un miglioramento graduale delle visite che hanno determinato una forza particolare nei casinò di massa premium e nella vendita al dettaglio di lusso".

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Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO.

(articolo di Sandro Mancini)