Poco più di un mese fa avevamo puntato l'occhio di bue sul settore bancario italiano, per alcune configurazioni grafiche davvero interessanti.
In settimana abbiamo visto il proseguire del trend di crescita di Banco BPM , Unicredit, anche se più complessa la sua evoluzione grafica, Intesa etc che iniziano a diventare sempre più interessanti.
Nel frattempo, il nervosismo e i volumi stanno lentamente tornando più interessanti, anche sui derivati, con la giornata di martedi che ha visto una correzione iniziale dovuta al calo del Nasdaq, abbastanza marcato, del giorno precedente, correzione proseguita il mercoledì con una giornata di respiro il giovedì, ma nonostante tutto, i titoli ben impostati, come appunto quelli del settore bancario italiano, non ne hanno risentito moltissimo, anzi in alcuni casi il trend ha proseguito la strada del rialzo.
Lo spauracchio della risalita dell'inflazione, neanche a ripeterlo, ha chiaramente fatto spargere il panico per i timori di imminenti interventi da parte delle banche centrali, ma basta guardare il calendario per accorgersi della ricorrenza del mese di maggio e quando accade, spesso e volentieri qualsiasi scusa è buona per giustificare correzioni, anche fisiologiche dei mercati.
L'aspetto importante di questi momenti, è il ritorno dei volumi, il vero carburante di ogni mercato finanziario, disseminati ovunque, dall'azionario ai derivati e per concludere nel mercato delle obbligazioni.
Tecnicamente, tuttora non si intravede una direzionalità ben chiara, ragion per cui i movimenti permangono nervosi e non fluidi, ma il sentiment è, che ben presto la fluidità tornerà ad impossessarsi dei movimenti.
Sia ben chiaro che per fluidità, si intende un movimento omogeneo, quanto al ribasso, quanto al rialzo.
C'è bisogno di questi movimenti perchè in borsa nulla è mai fermo essendo un motore sempre acceso.
Torniamo quindi sul luogo del delitto e riprendendo l'articolo, andiamo ad adeguare la nostra analisi alla più stretta attualità.
UNICREDIT
Al di sopra di soglie importanti, come quella segnalata a suo tempo, ai 9.50€ , ha avuto un andamento piuttosto nervoso, tortuoso per meglio dire, che però, spinto dalla forza del trend e da un'ottima impostazione grafica, l'ha portata a rompere anche i 10€.
L'obiettivo rimane agli 11.70€ e in seconda battuta ai 14€ , ma per ora mi fermerei agli 11.70€ , valutando successivamente il da farsi.
Non risulterebbe positivo un rientro al di sotto dei 9.50€.
BANCO BPM
Con il superamento della barriera ai 2.55€ e successivamente nella giornata di venerdì, i 2.60€, il percorso di crescita ha avuto una ulteriore accelerazione rialzista.
Un primo target può essere assegnato ai 2.75€ , ma la situazione grafica porta, compatibilmente con il mercato generale, il quale non dovrebbe auspicabilmente , vivere scossoni, ai 3.10€.
Sotto i 2.55€ il quadro dovrebbe essere nuovamente valutato.
La prossima settimana si prospetta bella ricca, in termini di movimentazione, ciò che resta da attendere è un messaggio chiaro dal mercato in merito alla direzione che intende prendere, altrimenti si continuerà a vivere due mondi che perseguono strade diverse come quello a cui si è assistito nella settimana appena terminata in cui, mentre il Nasdaq cedeva pesantemente punti, il Dax ad esempio, nella nostra Europa, continuava a tenere ben salde le posizioni raggiunte senza cedere granchè e recuperando lentamente tutti i punti perduti.
Certamente il grande numero di trimestrali uscite finora, ha contribuito a mantenere il freno tirato nell'ambito azionario, dando il tempo di analizzare adeguatamente l'enorme flusso di dati pervenuto, ma ora non ci sono più scuse, per cui teniamoci pronti perchè anche gli scavezzacollo che erano scappati nel mercato delle criptovalute per tutto il mese di aprile, stanno per tornare.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)