Strategia Value: FIRST CAPITAL acquista una quota di B&C SPEAKERS


Il giorno delle nozze rappresenta un momento particolarmente emozionante sia per gli sposi che per tutti gli invitati: durante quella giornata si radunano parenti ed amici pronti a festeggiare, con grande partecipazione, il lieto evento.

Oltre a questo innegabile e gradevole aspetto, il matrimonio può rappresentare anche un’ottima opportunità per fare nuovi (vecchi) incontri: dopo l’aperitivo e due giri di prosecco, il clima perde progressivamente l’iniziale grado di formalità favorendo pertanto i più audaci.

In quel contesto, i fuoriclasse emergono fin da subito: grazie al loro innato talento, riescono ad individuare, tra la massa, il loro target ideale. Qualcuno arriva all'evento già ben preparato, e grazie alla complicità degli sposi, riesce spesso anche sedersi ai "tavoli che contano": l'epilogo è quasi sempre scritto.

Il 29 marzo, all’interno del paniere dei titoli segnalati, è accaduto un curioso evento: FIRST CAPITAL, titolo seguitissimo dalla rubrica e segnalato ad agosto 2020 (+73,33%) ha comunicato al mercato di aver acquisito una quota pari al 2,5% di B&C SPEAKERS (altro titolo recensito lo scorso novembre, +26,95% https://www.lombardreport.com/2020/11/7/l-amplificazione-del-successo/).

Chiaramente non esiste alcun nesso causale tra l’operazione conclusa da FIRST CAPITAL e la coesistenza dei due titoli all’interno del portafoglio della rubrica: il team di FIRST CAPITAL conosce alla perfezione B&C SPEAKERS poichè tra maggio 2010 e luglio 2013 ne sono stati azionisti.

Metaforicamente e finanziariamente però, questo “fidanzamento” nato all’interno del nostro paniere risulta particolarmente apprezzabile: per B&C SPEAKERS, ricevere il certificato di qualità da parte di FIRST CAPITAL, rappresenta un ulteriore motivo di vanto.

DETTAGLI SULL’OPERAZIONE:

L’acquisizione del 2,5% di B&C SPEAKERS ha richiesto un controvalore complessivo di € 2,7 mln di cui, € 1,8 cash e € 0,9 mln tramite l’attribuzione al soggetto cedente della quota (Alboran S.r.l.) di n° 50.000 azioni proprie di FIRST CAPITAL.

Il valore di carico (per azione) dell'operazione, facendo due conti, ammonta a circa € 9,72 (vs valore corrente di B&C SPEAKERS è pari a € 11,4).

Questo pacchetto rilevante (2,5%), si aggiunge ad una quota (0,7%) già in possesso di FIRST CAPITAL acquistata nei mesi precedenti.

PRINCIPALI ASPETTI DEL BILANCIO APPROVATO DAL CDA IL 30 MARZO:

PROSPETTIVE DI FIRST CAPITAL PER IL 2021:

Nel documento pubblicato, emerge che “Nel corso del 2021 la Società resterà impegnata nell’attento monitoraggio del portafoglio e del mercato e, anche in sede di valutazione di nuove opportunità di investimento, continuerà ad operare con la consueta ottica di lungo periodo, implementando la strategia storicamente adottata e orientata ad investimenti in società con un buon posizionamento competitivo, con livelli contenuti di indebitamento e capacità di generare elevati flussi di cassa, tenendo altresì in considerazione l’accelerazione imposta dal fenomeno pandemico ad alcuni macro-trend già in atto”.

La società, ritenendo l’attuale quotazione del titolo ancora abbondantemente inferiore rispetto al NAV, sottolinea la propria volontà di voler proseguire il programma di acquisto di azioni proprie: questa attività porterà un beneficio alla liquidità del titolo, gli azionisti ed alla società, poiché, potrà utilizzare le azioni proprie (comprate a sconto) per potenziali acquisizioni (come avvenuto con B&C SPEAKERS).

All’interno della “Lettera agli azionisti” (di cui suggerisco la lettura https://www.firstcapital.it/lettere-azionisti.html), l’AD Polidoro sottolinea che “in una valutazione basata sul discounted free cash flow di una società, la perdita o la riduzione del primo e/o del secondo anno dei flussi di cassa, generalmente non distrugge più del 5-10% del valore dell'attività. Il fatto che molti titoli siano diminuiti dal 30% al 60% suggerisce che ci sono ancora molte occasioni interessanti sui mercati azionari”. ….”Mi è capitato più volte di confrontarmi con alcuni azionisti e ricevere esortazioni a realizzare una più celere valorizzazione di quelle partecipazioni che avevano già registrato importanti incrementi di valore (quali, ad esempio, nel portafoglio attuale Intred e CY4gate).  La mia convinzione, oggi ancor più che in passato, è che se si detengono in portafoglio delle società cash-compounder, in grado di reinvestire i retained earnings a tassi di ritorno superiori a quelli realizzabili con nuovi investimenti, non ha senso monetizzare per poi non sapere dove allocare il capitale con risultati altrettanto soddisfacenti”.

OBBLIGAZIONE CONVERTIBILE DI FIRST CAPITAL:

Ai valori attuali, l’obbligazione convertibile (ISIN: IT0005388639) risulta essere “in the money” (per maggiori dettagli https://www.lombardreport.com/2021/3/13/le-tre-vie-del-valore/): lo strike indicato dal regolamento del bond è infatti pari a € 20 vs € 20,8 riportato da FIRST CAPITAL in borsa alla chiusura del 1/04/2021.

GRAFICO DI FIRST CAPITAL:

GRAFICO DI B&C SPEAKERS:

RIEPILOGO SEGNALAZIONI:

Sotto l'aspetto fondamentale, non si rilevano news da segnalare: nelle settimane precedenti sono stati commentati tutti i risultati del FY 2020 riportati dai titoli seguiti.

Sebbene la strategia abbia una profonda visione "Value", vediamo alcuni spunti di carattere tecnico forniti dalla settimana appena conclusa.

Interessante movimento di RATTI che riporta le proprie quotazioni sopra la media a 200 giorni.

Dopo lo scivolone della settimana precedente, il supporto a quota € 125 consente ad AMADEUS FIRE di risalire.

VALSOIA chiude a € 14: il superamento di questo livello rappresenterà un test decisivo per l'allungo.

Continua il momento positivo di SWEDISH MATCH, mentre FEVER TREE sta vivendo una fase piuttosto volatile.

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