Le valutazioni tecniche utili per scegliere il migliore. In termini di volatilità intraday, spread e scambi, quale si afferma fra tre scadenze più trattate da chi fa un’operatività veloce.
Cedole & dividendi
Btp su e giù e probabilmente lo sarà ancora per tanto tempo. Pur con la compressione dei rendimenti i nostri titoli di Stato si confermano quindi ottimi strumenti da trading, adatti a “timeframe” diversi, in rapporto alle evoluzioni del mercato. Ormai i Btp hanno assunto ancor più questa caratteristica, con una peculiarità: comportano minori rischi rispetto all’azionario, perché – in presenza del cappello della Bce – le variazioni di prezzo sono nel complesso contenute, ma non tali da escludere alti e bassi nell’arco di una singola o di varie sedute.
Ciò diventa ancor più interessante in presenza di nuove emissioni, con scadenze molto lunghe e quindi soggette a maggiore volatilità.
Un problema tuttavia esiste: non tutte le piattaforme consentono di mettere ordini con protezione da “stop loss” per i titoli di Stato. Le più avanzate lo prevedono ma altre no. È un retaggio del passato. Sull’aspetto torneremo in futuro con un articolo specifico.
I due nuovi
Il fatto per cui oggi scriviamo di trading di Btp dipende dall’esordio di un titolo che già si adatta molto bene a tale operatività. Si tratta del Btp 2,15% Mz72 (Isin IT0005441883), un cinquantennale puro che sostituisce in tale ruolo il Btp 2,8% 2067 (Isin IT0005217390), emesso nel 2016.
Un ruolo notevole per gli scambi veloci lo svolge anche il Btp 1,7% St51 (Isin IT0005425233) per il fattore prezzo: quota infatti sotto 100, così come il 2072, mentre il 2067 si compra sopra 120. Una differenza non da poco! Il 2051 comunque è sul mercato dallo scorso mese di settembre.
Cosa scegliere
I parametri di valutazione dei Btp preferibili per il trading sono vari. Oggi ne analizziamo tre.
Volatilità intraday
Essendo il 2072 quotato solo da lunedì il relativo storico si riduce inevitabilmente a due sedute. Limitiamoci allora a un confronto fra i tre titoli citati relativamente a lunedì 12 e martedì 13.
Scadenza |
Min/max seduta 1 - variazione in % |
Min/max seduta 2 - variazione in % |
2072 |
99,67 / 101,5 - 1,84% |
98,7 / 99,77 - 1,08% |
2067 |
121,47 / 123,3 – 1,51% |
120,11 / 121,31 – 1,00% |
2051 |
99,00 / 100,29 – 1,30% |
98,07 – 99,10 – 1,05% |
È evidente che il 2072 risulta il migliore, spiazzando il 2067, seppur la differenza in termini di “duration” (sensibilità ai tassi) sia abbastanza modesta.
Spread bid-ask
Scadenza |
Differenza media nell’arco delle singole sedute |
2072 |
Da 4 a 10 pb |
2067 |
Da 2 a 8 pb |
2051 |
Dai 2 ai 7 pb |
Il 2051 si dimostra solitamente il più conveniente, date le caratteristiche di prezzo adeguate a tale tipo di operatività.
Scambi
Scadenza |
Contrattazioni medie quotidiane |
2072 |
924 il 1° giorno e 1.720 il secondo |
2067 |
Sulle 1.000 ma con punte anche molto elevate |
2051 |
Sulle 1200 - 1500 |
Si sta affermando il 2072 e anche i dati di oggi (alle ore 14.00) lo confermano.
In sintesi
Bisognerebbe definire ora dei riferimenti grafici ma – stante l’impossibilità per il 2072 – rimandiamo questo compito più in là nel tempo. Comunque è il nuovo arrivato a piazzarsi al primo posto della classifica dei best da trading, seguito dal 2051. Quindi possiamo proprio dirlo che c’è un vincitore e mezzo.