Il Forex è il mercato più grande e liquido del Mondo e qualche giorno fa, grazie allo Stocastico orizzontale, abbiamo già avuto modo di osservare uno dei suoi principali attori; ossia l’euro nei confronti del dollaro americano.
Come anticipato durante il precedente articolo, lo stesso studio ci porta oggi ad analizzare, anche se in modo decisamente sommario, lo scambio tra la divisa europea e quella inglese che ricopre un ruolo sempre più importante, anche per la Brexit.
Cerchiamo di capire insieme se la sterlina inglese possa costituire un’opportunità di investimento, al rialzo o al ribasso.
Il forex ha i suoi vantaggi.
Lo Stocastico orizzontale
L’Eur/Gbp è rimasto per il 16.65% del periodo analizzato, ossia dal mese di giugno 2007 ai giorni nostri, al di sopra di 70 e, anche se questo risultato non costituisce un exploit (avevo anticipato proprio 3 giorni fa il 50.48% dell’Eur/Try), rappresenta un valore di tutto rispetto.
Il cross ha attirato la mia attenzione in quanto il relativo Stocastico orizzontale è rialzista e sta interessando in questo momento quota 35. In effetti, osserviamo una valuta europea che inizia a farsi notare nei confronti della sterlina perché aumenta la sua forza relativa rispetto alle altre valute prese in esame.
Osserviamo anche, dal 2015/2016 circa, l’inizio di un andamento altalenante, di un ciclo, dell’oscillatore che passa, in molto alternato, da 0 a 100 e viceversa.
Ricordo che il referendum sulla Brexit è stato realizzato nel mese di giugno 2016; il periodo coincide perfettamente. Come potrebbe essere diversamente.
Possibile pertanto, anche se non è prescritto dal medico, il proseguimento dell’attuale fase rialzista dello Stocastico orizzontale e, perché no, il progressivo ritorno in corrispondenza dei massimi.
Vediamo ora il contesto letto attraverso l’analisi tecnica.
Analisi tecnica
L’Eur/Gbp tenta, dalla seconda metà dell’ormai famoso 2016, di oltrepassare definitivamente la fascia di resistenza di 0.92/5 circa, mentre tale area è stata già interessata in tre occasioni dall’inizio dell’anno.
Durante la tripletta è stato realizzato un “triplo” massimo discendente che sta spingendo l’euro verso il basso.
Ho riportato sul grafico qualche Gann line significativa e l’area come sopra è stata affiancata durante l’intero periodo. Altre line hanno avuto il loro perché e, aggiungerei, come sempre…
Attualmente, l’Eur/Gbp è individuato nelle immediate vicinanze dell’area di supporto di 0.85/3 che ho ricavato, con relativa semplicità, da 2 Gann line.
Tale intervallo è risultato ancora più importante in quanto ingloba anche i minimi relativi realizzati durante gli ultimi 5 anni circa.
Quanto basta per poter ipotizzare il prossimo inizio di una reazione rialzista a favore della divisa europea.
Al rialzo, invece, il superamento, confermato settimanalmente, di 0.875 potrebbe generare un segnale di rafforzamento.
Facciamo un attimo il punto della situazione.
- - Lo Stocastico orizzontale lascia presumere il prossimo inizio di una fase di rafforzamento relativo dell’euro nei confronti della sterlina inglese. Ricordo che un “rafforzamento relativo” non implica necessariamente un rialzo.
- - L’AT, interpretata come può dal sottoscritto, vede un euro discendente che ha quasi raggiunto una doppia area di supporto, ricavata da linee dinamiche e da minimi statici, che potrebbe costituire un ottimo trampolino dal quale rimbalzare.
Propongo pertanto la seguente strategia operativa ricordando che, anche se superfluo, non è adatta per fare dello scalping sugli hedge funds.
I livelli saranno ampi e adatti a cogliere un movimento di medio/lungo periodo.
Long su tenuta di 0.85/3 e sopra 0.875 con obiettivi rispettivi 0.865/75 e 0.905/15, poi 0.93/5 e 0.965.
Short solo in caso di mancato superamento di 0.905/15 e sotto 0.83, ma i livelli sono troppo distanti per il momento.
A disposizione
Giovanni