Vi avevamo anticipato nell'ultimo articolo, di avere un particolare riguado per il settore bancario italiano, in termini azionari, particolarmente tenuto sotto pressione durante questi ultimi 10 anni.
Inizia a farsi vedere però qualche segnale di reazione, nonostante la giornata del venerdì contraddistinta da qualche cedimento portato dalle scadenze tecniche, quale quello accentuato, ad esempio, messo in mostra su Unicredit.
Andiamo a vedere nel dettaglio quale potrebbe essere l'evoluzione e la storia attuale di 3 titoli azionari.
UNICREDIT
Il superamento con vigore della prima soglia ai 9.50€ avvenuto giovedi scorso, potenzialmente la portava ad essere proiettata verso i 10-10.10€, punto dove avrebbe potuto prendere una boccata d'aria e in quel punto si sarebbe compreso se e quando avrebbe potuto ambire ad un ritorno verso i 14 €.
Fastidioso per l'operatività, sarebbe un rientro sotto gli 8.80€, sempre in ottica di breve periodo, e al momento riteniamo che quanto accaduto venerdì 19 ndr, sia ascrivibile quasi integralmente alle scadenze tecniche e solo parzialmente alla resistenza incontrata.
Ci lascia con il beneficio del dubbio ad oggi, ma teniamola in osservazione perchè un ulteriore tentativo di sfondamento ai 9.50€ potrebbe, stavolta si, essere vincente.
BANCO BPM
Quasi identica situazione per Banco BPM (BAMI) , la quale, con il superamento di quota 2.26€ veleggia verso i 2.60€, vero valore di riferimento nel breve, necessario per puntare ai 3.13€.
In questo caso, fastidioso sarebbe un rientro sotto i 2.15€.
Torneremo a sviluppare scenari gloriosi, solo e soltanto al di sopra dei 3.13€, al di sotto, vietato sognare.
INTESA
Graficamente molto più solida e consolidata appare la situazione di Intesa.
Il valore fondante è fissato ai 2.60€ e al superamento, lo scenario sarà affascinante per tutti con i 3.7€ a portata di mano, e , nel breve periodo deve rimanere al di sopra dei 2.05€ affinché l'up trend si mantenga stabile e fluido.
In questo articolo, come ben comprensibile, stiamo trattando un intero comparto, per lo più molto pesante in termini di capitalizzazione, che fra l'altro ha un peso importantissimo su tutto il nostro mercato nazionale, il quale ha raggiunto una resistenza importante, fotocopiando il grafico di due terzi delle azioni indicate.
Questo fatto evidenzia l'importanza del momento e la forza di questa resistenza, per questo ritengo importante attendere la rottura dei punti indicati per poter dare il via alle danze, anche perchè un eventuale segnale di forza da questo comparto, fungerebbe da volano per tutto il listino.
Ergo, finchè ciò non accade, restiamo in contemplazione.
Occhio di bue ben puntato quindi, perché per salire a bordo, questo potrebbe essere il momento decisivo.
Buon trading a tutti.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)