E’ tempo di bilanci e nell’ultima settimana, tre delle undici società selezionate dalla rubrica hanno presentato i dati di fine 2020. Analizziamo sinteticamente cosa è successo ad ULTA BEAUTY, FEVER TREE e VALSOIA.
L’11 marzo scorso, ULTA BEAUTY ha reso noto i risultati dell’ultimo trimestre relativo al tragico 2020. Vediamo qui di seguito i tratti salienti:
Il management ha ritenuto i risultati dell’ultimo trimestre superiori alle attese. Tutto ciò è stato realizzato grazie ad una combinazione di fattori derivanti sia dal lato della domanda (aumento del traffico medio) che dall’offerta (riduzione degli sprechi).
OUTLOOK 2021:
Nonostante l’incertezza generale determinata dalla pandemia, la tendenza dell’ultimo trimestre unita ad una politica vaccinale USA molto ben indirizzata, rende incoraggiante lo scenario del 2021.
Per l’intero anno, il management prevede:
-Negozi: 40 aperture e 21 ristrutturazioni;
-Fatturato annuale: tra $ 7,2 e $ 7,3 mld (+ 15-17%)
-MOL: 9%
-EPS: $ 8,85-9,3
-Buyback per $ 850 mln
-CAPEX: $ 200-250 mln
OSSERVAZIONI:
Il settore di ULTA BEAUTY (cosmetica retail) è stato pesantemente penalizzato dalla pandemia: le numerose chiusure forzate e lo smartworking hanno condizionato l’attività della società.
Nonostante ciò, ULTA BEAUTY ha saputo affrontare l’emergenza evidenziando una straordinaria resilienza: la riduzione del fatturato (-16,8% su base annua) associata all’aumento di alcune voci di costo legate al covid-19 hanno ridotto la marginalità senza comprometterne la redditività (positiva).
Oltre a ciò, anche nel 2020, il core business di ULTA BEAUTY è stato capace di generare un elevato flusso di cassa operativo ($ 810 mln): la società conferma così la propria forza patrimoniale (zero debiti finanziari in bilancio).
Nell’ottica di una progressiva normalizzazione, considerando l’intensa attività vaccinale attuata dagli USA (luogo nel quale si realizza il 100% dei ricavi), i target riportati dal management sembrano essere alla portata.
Dal punto di vista tecnico, il rilascio dei dati ha provocato una robusta discesa del titolo. Su questa reazione ha pesato, in parte, anche l'avvicendamento al vertice della società: al posto del CEO Mary Dillon succederà il Presidente Dave Kimbell.
Articolo di analisi su ULTA BEAUTY: https://www.lombardreport.com/2020/8/29/il-prezzo-della-bellezza/
Il 18 marzo FEVER TREE ha presentato i risultati del secondo semestre 2020, qui di seguito i punti più interessanti:
-Ricavi 2020: £ 252,1 vs £ 260,5 (-3% su base annua)
-Margine lordo: 46,2% (50,5%)
-Ebitda margin 2020: 22,6% (vs 29,6%)
-Margine netto: 16,5% vs 22,5%
-Liquidità aumentata del 12% (£ 143 mln di cash con zero debiti)
-Aumenta il dividendo.
Il core business di FEVER TREE ha pagato pesantemente il conto presentato dalla pandemia: le chiusure forzate dei locali hanno contratto ai minimi termini l'attività del segmento ad elevata marginalità "On-Trade".
Nonostante ciò, la società ha saputo affrontare questa emergenza dimostrando una straordinaria flessibilità: il calo dei ricavi "On-Trade" è stato quasi completamente compensato dalla sorprendente espansione dell'Off Trade. In un anno sciagurato, FEVER TREE, in termini di fatturato ha perso solamente il 3%.
Lo switch tra i due canali ha però pesato sotto il profilo della marginalità: la contrazione deriva da più fattori:
-Maggior costi legati al Covid-19
-Debolezza del dollaro USA (23% del fatturato realizzato in area USA, in forte crescita rispetto al 2019)
-Maggiori costi logistici
-Il segmento Off-Trade presenta una marginalità più contenuta: secondo una stima, il Gross Margin dell'Off Trade ammonta al 40% vs 60% dell’On-Trade.
OUTLOOK 2021:
Nella fase attuale, nonostante l’intensa attività vaccinale posta in essere in UK ed USA (regioni che rappresentano insieme il 65% del fatturato), permangono incertezze circa i tempi di riapertura dei locali dove si concentra maggiormente il segmento On-Trade.
Il buon posizionamento dell’azienda consente però di poter beneficiare rapidamente di potenziali aumenti di fatturato a seguito di progressive riaperture.
Il management si aspetta di sviluppare ulteriormente il canale Off-Trade (sia in termini geografici che di volumi).
Sotto il profilo della marginalità EBITDA, il management stima un livello simile a quello realizzato nel 2020 (22%), mentre per il fatturato indica un aumento compreso tra il 12-16%.
OSSERVAZIONI:
FEVER TREE è stata capace di trasformare la pandemia da calamità ad opportunità riuscendo a compensare rapidamente il calo del fatturato proveniente dal canale On-Trade con lo sviluppo dell’Off-Trade.
La marginalità è indubbiamente calata, ma in una situazione di emergenza, la reazione posta in essere dalla società è stata encomiabile. In un anno nefasto per l'economia mondiale, FEVER TREE ha realizzato comunque un utile netto con marginalità del 17% circa.
Nell’ottica di una progressiva normalizzazione, FEVER TREE, grazie al suo ottimo posizionamento, potrà tornare a beneficiare anche dei ricavi provenienti dall'On-Trade.
Il mercato, a seguito della pubblicazione dei dati, ha reagito in modo eccessivamente severo: non è stata apprezzata la parte della Guidance 2021 nella quale il management ha indicato un Ebitda Margin allineato a quello del 2020.E’ probabile che la società abbia voluto puntare su una strategia comunicativa maggiormente improntata alla prudenza per non creare eccessivi entusiasmi.
La rubrica ha però un orizzonte temporale di medio-lungo periodo e pertanto, questo aspetto di breve termine, non rappresenta (al momento) un problema. Il posizionamento di FEVER TREE all'interno della propria nicchia di mercato non ha subito ripercussioni.
Dal punto di vista grafico, le quotazioni hanno rotto a ribasso la media mobile a 200 giorni.
Articolo di analisi su FEVER TREE: https://www.lombardreport.com/2020/9/6/alla-base-dei-cocktail/
L’19 marzo VALSOIA ha pubblicato i risultati del secondo semestre 2020. Vediamo qui di seguito i tratti salienti:
-Crescita di tutti gli indicatori economici rispetto al 2019
-Ricavi totali dell’anno + 11,6%
-Export in forte accelerazione + 26,9%
-Ebitda pari a €11,97 mln + 7,6%
-Ebitda Margin 2020: 14,3% vs 14,9%
-Utile netto: € 7,7 mln (+6,2%)
-Solida PFN, positiva e pari a €21,5 mln ed in continuo miglioramento anche post acquisizione di “Piadina Loriana”
-Dividendo proposto a 0,38 euro per azione
Il 2020 si chiude brillantemente grazie ad un aumento robusto dei ricavi (€ 83,5 mln vs € 74,8 mln) determinato grazie all’apporto sia della divisione salutistica che di quella food. Prosegue in modo particolarmente incoraggiante anche lo sviluppo del canale export.
La lieve contrazione registrata nella marginalità dell’Ebitda deriva prevalentemente da fattori non strutturali: in parte ha impattato il Covid-19 con maggiori costi di natura sanitaria, in parte gli oneri straordinari legati all’acquisizione di “Piadine Loriana” (circa € 0,4 mln).
OUTLOOK 2021:
Nei primi due mesi del 2021 la società ha registrato una buona crescita del fatturato allineato a quanto realizzato nel 2020. Durante l’anno è previsto inoltre un aumento dell’offerta (nuovo gelato a base vegetale oltre all’introduzione di una nuova “super salsiccia vegetale) destinata sia sui mercato nazionali che esteri.
Positiva la partenza della gestione di Piadina Loriana.
VALSOIA, a fine 2020, ha perfezionato un accordo con Mondalez International per la distruzione in esclusiva in Italia dei cereali a marca OREO’S
OSSERVAZIONI:
Per VALSOIA il 2020 è stato un anno particolarmente positivo nel quale ha aumentato fatturato, utili e flussi di cassa operativi. La società, a fine 2020 ha operato inoltre un’acquisizione strategica (finanziata interamente con mezzi propri).
Il core business continua a creare ottimi flussi di cassa operativi, la struttura patrimoniale si conferma molto solida.
In ottica di medio/lungo periodo, l’azienda è ben posizionata e l’attuale valutazione evidenzia un interessante gap rispetto al valore intrinseco.
Dal punto di vista grafico, il titolo sta provando a mettersi alle spalle la resistenza posta a € 14.
Articolo di analisi su VALSOIA: https://www.lombardreport.com/2021/1/30/la-magia-della-soia/
RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:
Settimana molto positiva per AMADEUS FIRE e SWEDISCH MATCH che rispondono bene ad i test tecnici proposti nell'articolo https://www.lombardreport.com/2021/3/7/alcuni-spunti-tecnici/.
Prosegue il progresso di FIRST CAPITAL (https://www.lombardreport.com/2021/3/13/le-tre-vie-del-valore/).
Curiosità per RATTI che la prossima settimana presenterà i dati: il titolo è poco liquido, occorre pertanto un catalyst per poter riaccendere l'interesse.