Azionario di nuovo tonico...


Ritorna la positività sull’azionario, dopo prese di beneficio che avevano condotto i principali indici al test dei minimi di dicembre. Contestualmente la volatilità implicita, dopo lo spike della settimana precedente, ridiscende verso i minimi (Vix: 24,15, dopo un picco a 34,55 il 1* febbraio). La tenuta dei minimi del mese di dicembre (a ridosso di 3600 per l’S&P500; PC: 3886) conserva ovunque un’impostazione di moderata positività in ottica plurisettimanale: in termini di rischio/rendimento, tuttavia, sembra opportuno mantenere un’esposizione leggera sul mercato (per i più aggressivi valutare short tattici su strappi verso quota 4000).

- Preziosi: da inizio dicembre si è sviluppato un movimento di ripresa, in particolare per il Platino che rimane sui massimi di periodo (è ritornato sui picchi dell’agosto 2016), confermando la fase di forza relativa positiva rispetto all’Oro, che invece è ridisceso sui livelli di inizio dicembre, complice anche la risalita del dollaro Usa. In settimana si segnala ancora l’elevata volatilità dell’Argento, che inizia l’ottava con un nuovo strappo rialzista per poi però ridiscendere sui livelli di fine ottava precedente. Il quadro strategico rimane positivo per tutto il comparto (in particolare sul Platino, cfr. grafico future allegato);

- Obbligazionario: la “repressione finanziaria” attuata dalle Banche Centrali con i programmi di easing quantitativo mantiene i rendimenti schiacciati verso e sotto lo zero, sancendo la fine, di fatto, di una asset class tradizionalmente chiave in tutti i portafogli di investimento: uno scenario destinato a perdurare per anni;

- Valute: il dollaro USA registra un nuovo minimo contro euro a 1,2368 a inizio anno, per poi recuperare terreno e riportarsi in settimana al di sotto della soglia psicologica a ridosso di 1,2000 (PC 1,2046). Ciò rende di più difficile lettura l’evoluzione del quadro tecnico che da inizio dicembre vedeva un dollaro Usa in generale e netto indebolimento. Sui livelli correnti dovrebbero esserci odini in acquisto di euro, anche se un nuovo impulso rialzista per la divisa unica si avrebbe solo al superamento di 1,2200, al momento prematuro. Confermiamo comunque di evitare sovra-esposizioni sul biglietto verde.

Stante la stabilità del quadro di fondo, confermiamo “l’opportunità di mantenere una quota importante del portafoglio allocata sul comparto dei preziosi, in prospettiva strategica”. Come veicoli, manteniamo i seguenti Etc quotati su Borsa italiana:

Oro, ticker PHAU: PC 142,55; Argento, ticker PHAG: PC 20,965; Platino, ticker PHPT: PC 87,390. A parziale “copertura” della posizione lunga netta sul comparto manteniamo anche lo short sul Palladio, ticker 1PAS: PC 10,266.

Manteniamo anche le posizioni corte tattiche sull’S&P500, con l‘Etf short sull’S&P500 Xtrackers S&P500 Inv Day con ticker XSPS (PC: 7,765), valutando incrementi su sbuffi dell’indice S&P500 verso quota 4.000.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)