Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 21/02/2021
Indici Azionari USA
Un’ottava non particolarmente movimentata con il Dow Jones che registra un nuovo massimo non confermato dal Nasdaq ed S&P500 che prendono fiato un attimo. In ogni caso finché le correzioni si mantengono a questi livelli, bolla o non bolla, piaccia o non piaccia, il trend rimarrà rialzista. L’unica differenza fra i tre indici è che il Nasdaq 100 avanza lungo la mediana della metà inferirore del canale di terminazione, mentre Dow Jones ed S&P500 viaggiano supportati dalla mediana de l loro canale di terminazione.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
Non c’è niente di nuovo sul trentennale americano. Continua a seguire alla lettera il percorso che gli abbiamo tracciato. Siamo entrati col secondo lotto. Quando sarà finita l’onda 4 piazzeremo il terzo lotto.
Non leggo quasi mai i giudizi degli analisti, un po’ per questioni di tempo e un pò perché depistano dal mio metodo basato esclusivamente sul conteggio delle onde, Fibonacci e qualche indicatore. Ad ogni modo quando c’è vedo qualche titolo curioso, a volte mi soffermo ed uno che mi ha colpito, tentava di spiegare la risalita dei tassi di interesse americani sulls nuove emissioni (che permette a noi di shortare i prezzi delle vecchie), con il fatto che si teme il ritorno dell’inflazione. (!?!) Io mi sbaglierò ma per ora di inflazione fatico a vedere l’ombra. Credo invece, che sia in atto un processo strisciante sempre più evidente di de-dollarizzazione da parte della Cina in primis ma non solo, che in considerazione della valanga di dollari messi in circolazione dalla crisi del 2008 ad oggi teme di svegliarsi un mattino con un mano un sacco di carta straccia. Non è un caso che ogni anno la Cina alleggerisca la quota di titoli di stato americani in suo possesso, per acquistare oro. Capita l’antifona la nostra BCE coglie la palla al balzo per lanciare il recovery plan o next-eu-generation. Al di là dei nomi, messi forse per non allarmare in modo eccessivo tedeschi e frugali, questo mega piano si avvia ad essere a tutti gli effetti la prima emissione di Euro-bond, in cui potranno rifugiarsi i grandi fondi di investimento e gli Stati che desiderano alleggerire gli investimenti in dollari in loro possesso. Naturalmente ogni medaglia ha due facce e siccome all’indebolimento del dollaro corrisponde in buona misura un rafforzamento dell’euro, bisognerà vedere fino a che punto potrà rafforzarsi la nostra moneta senza mettere in crisi i paesi esportatori, Germania in testa. Dovessi scommettere un caffè sui prossimi 18-24 mesi più che su un ritorno in grande stile dell’inflazione, scommetterei su una guerra delle valute… ma se mi sbaglio, non sono un’economista, e come cantava Guccini, “vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso”…
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Il Dollaro è sicuramente in onda (5) con un target minimo nella fascia 88-88,32. L’Euro dal canto suo punta verso 1,25. Con un ETF a leva 5 si dovrebbe riuscire a portare a casa un 11-12%. Domani acquistiamo un lotto codice ISIN XS1265957867.
Commodity
Oro:
Sull’oro l’onda correttiva non ha ancora terminato le sue suddivisioni, ma posto che il nostro conteggio sia corretto, non dovrebbe mancare molto alla fine della discesa. Se invece il modello è sbagliato allora i prezzi andranno ad intaccare la fascia 1650-1674 e a qual punto dovremo contabilizzare la perdita e girarci.
Rame:
Il rame ha toccato 407 e salvo estensioni, dovrebbe aver esaurito la spinta di onda (X). Noi siamo usciti un attimo prima e ci siamo persi la candelona bianca fi venerdì, ma benissimo così e le motivazioni le ho spiegate ampiamente nell’altro report.
Crude Oil
Abbiamo venduto due dei tre lotti con ampia soddisfazione e restiamo in posizione col terzo lotto perché l’onda (3) non è ancora terminata. Quando l’onda [4] avrà svolto il suo compito, rientreremo per l’onda [5].
alla prossima