Piazza Affari termina la seduta di oggi mercoledì 17 febbraio 2021 in flessione, con il FTSEMib (-1,12%) a 23.178 punti. Terminano a ribasso, seppur più contenuti, anche i restanti principali indici del Vecchio Continente, con la sola Francoforte (-1,10%) in perdita di oltre un punto percentuale.
Il nostro listino di riferimento chiude come peggiore in Europa ed arretra dai massimi dell’ultimo anno in seguito all’intervento di stamani del presidente del Consiglio Mario Draghi, nel quale ha chiesto al Senato la fiducia per il nuovo Governo. Anche il contesto europeo è stato comunque cedente, sempre in lotta tra l’ottimismo per la ripresa economica e le preoccupazioni per il diffondersi delle varianti di Covid-19. Oggi è mancata anche la spinta di Wall Street che si è dovuta scontrare con i timori per l'inflazione, alimentati dal forte incremento delle vendite al dettaglio, cresciute a gennaio del 5,3% grazie agli assegni da 600 dollari inerenti ad un piano di stimoli approvati in Congresso a dicembre.
Nello specifico la seduta della piazza milanese ha visto prevalere le vendite sui titoli del settore bancario, con le big che terminano in flessione :UNICREDIT (-1,97%) a 8,30 e INTESA SANPAOLO (-0,78%) a 2,09. Comparto petrolifero contrastato, nonostante il prezzo del petrolio continui il rialzo: ENI termina in guadagno del +0,93% a 9,16, mentre TENARIS (-2,25%) a 7,37 e SAIPEM (-4,68%) a 2,52 terminano in forte ribasso. Tra le blue chip spicca il ribasso di NEXI (-4,37%) a 15,88, penalizzata dal collocamento del bond convertibile da un miliardo di euro con scadenza 2028.
In riferimento al Lombard Stock Index vi segnalo due titoli ben impostati graficamente che hanno attirato la mia attenzione.
STELLANTIS
STELLANTIS oggi ha concluso la seduta in flessione del -2,15% a 13,21 in scia ai dati di gennaio che vede le immatricolazioni di nuove auto diminuite in Europa del 27,4% rispetto allo stesso mese del 2020. Questa ribasso comunque non ha compromesso la formazione del tringolo in figura.
SOGEFI
SOGEFI (-1,12%) a 1,24 ha chiuso a novembre il gap lasciato nella flessione causata dallo scoppio della pandemia di marzo 2020 per poi formare un pattern molto somigliante al cup with handle (tazza con manico).
Nei primi sei mesi del 2020, Sogefi ha patito un forte calo; ma anche grazie ad alcune iniziative finanziarie e industriali “green”, nel terzo trimestre del 2020 l’azienda mantovana ha registrato un utile netto di 5,6 milioni, a fronte di 1,4 milioni nel 2019, numeri che hanno permesso di recuperare parzialmente il crollo dei due trimestri precedenti. La propensione al green e alla sostenibilita potrebbe permettere quindi a Sogefi di rientrare nel novero delle società che potrà beneficiare del Recovery Fund rispecchiando a pieno la dimensione strategica del Programma.
PORTAFOGLIO LOMBARD REPORT
Nella sezione azioni italiane il portafoglio contiene ancora solo una azione che oggi termina in flessione di circa -1,50%. Altri Buy limit sono però stati aggiunti nella sezione "nuovi ordini" quindi restate collegati per scoprire le prossime mosse.