Aggiornamento portafoglio: ancora un massimo storico e nuovo segnale operativo


Ritrovano vigore i mercati, dopo alcune sedute che lasciavano presagire una possibile correzione. Superstar il nostro mercato, volato come non si vedeva da tempo dopo la nomina di Mario Draghi per la guida del nuovo esecutivo dopo le dimissioni di Conte.

Un nome di peso, non c’è che dire, e l’entusiasmo dei mercati parla chiaro: se a tirare fuori dalle secche l’Italia non ce la fa l’uomo che ha salvato l’euro e l’Europa per ben due volte… beh, allora inutile stare a parlare, siamo destinati all’estinzione. Estinzione politica, economica, finanziaria e sociale.  

E lo spread? Roba da non credere: sotto i 100 bps, cosa che non si vedeva dal 2015. Rendimenti del nostro decennale in picchiata allo 0,50%, minimi storici assoluti. E fin qui tutto bene, anzi ottimo; però ora inizia la parte difficile, perché un conto è il peso e l’indubbia capacità di Draghi, un conto è fare poi tutti i giorni i conti con gli interessi di parte delle varie forze politiche. Come sempre staremo a vedere e speriamo in bene.

Intanto, stamattina come da segnale operativo siamo entrati sull’ETF Lyxor Msci Wld Healcare (codice HLTW e ISIN: LU0533033238) per un importo modesto pari al 2% del portafoglio, ovvero circa 2.000 euro. L’ETF è regolarmente quotato sul nostro MTA per cui nessuno dovrebbe avere difficoltà ad acquistarlo.

Stiamo inoltre valutando altri ingressi in portafoglio suddivisi tra fondi ed ETF per aumentare la quota investita e iniziare a ragionare anche un po’ in ottica tattica e non solo strategica. A questo proposito, in fondo all’articolo troverete un breve disclaimer che spiega nel dettaglio alcuni aspetti importanti per una corretta interpretazione e fruizione del servizio “Rischio Contenuto”.

Inoltre, abbiamo anche aggiornato nella sezione del portafoglio le statistiche della performance storica al 2020. E qui vale la pena spendere due parole. La prima parte del 2020 sappiamo tutti com’è andata e la liquidazione totale del portafoglio a marzo ha prodotto un -5,84% che certo non fa piacere ma rispetto al selloff dei mercati e grasso che cola. Poi, con il nuovo portafoglio da aprile a dicembre 2020 abbiamo realizzato un +3,02%. Questo porta la performance complessiva del 2020 a -2,82%. La somma cumulata dei profitti, dalla partenza della rubrica “Rischio Contenunto” è così pari al +26,77% corrispondente di fatto ad un 3% su base annua.  

Infine, il nostro portafoglio registra un nuovo massimo storico, inarrestabile nella sua crescita regolare e costante. Infatti, al close di ieri il nostro portafoglio valorizza un NAV pari a 102,60 che ha spazzato via il precedente massimo a 102,48 cui è seguita una breve correzione di assestamento prima di ripartire di gran carriera. La performance su base annua si porta quindi oltre area 3% e per la precisione a +3,08%, mentre la volatilità (ovvero il rischio) sale impercettibilmente allo 0,54% dal precedente 0,53%.

Tabella e grafico dell’equity line aggiornate nella consueta sezione “Portafoglio”, ove è stata anche aggiornata la sintesi dei rendimenti storici di “Rischio Contenuto”.

Linee guida per seguire al meglio il portafoglio Rischio Contenuto ed essere allineati all’operatività

1) Il portafoglio Rischio Contenuto ha una strategia conservativa di base, attuata attraverso i migliori fondi in circolazione, capaci di creare valore nel medio lungo termine con costanza e movimentati solo quando necessario. Su questa parte del portafoglio si fa asset strategico nel vero senso della parola. Il portafoglio Rischio Contenuto deve garantire sempre il massimo controllo del rischio cercando di massimizzare la perfomance.

2) I fondi proposti sono tutti acquistabili su FundStore, hub di fondi gratuito che richiede solo delle fee fisse in base alla casa di gestione. Anche la vostra banca on line potrebbe avere (e spesso ha) questi fondi, ma se non dovesse renderli disponibili o renderli negoziabili solo con commissioni elevate, la soluzione è FundStore. Sappiamo di moltissimi lettori che la utilizzano con soddisfazione da tempo per cui è il modo migliore di attrezzarsi per seguire i segnali operativi sui fondi del portafoglio Rischio Contenuto.

3) Gli ETF inseriti in portafoglio sono tutti negoziati sul nostro mercato MTA, sezione ETF-Plus, per cui non ci sono problemi nella negoziazione di questi strumenti. Gli ETF sono destinati in parte sempre ad asset strategico, ma una quota variabile è destinata ad un’operatività in ottica tattica, quindi leggermente più dinamica. Non cambia il rapporto di rischio originario dell’intero portafoglio, che rimane sempre nei limiti stabiliti dal “mandato” Rischio Contenuto. Con questa parte del portafoglio si cerca di apportare maggior rendimento all’intero asset.

4) L’orizzonte temporale del portafoglio Rischio Contenuto è di medio/lungo termine nel suo complesso, perchè il suo scopo è far crescere un patrimonio in ottica di amministrazione del risparmio e non in ottica di trading mordi e fuggi.