Parola alle banche centrali


Nell'ultimo articolo ( Unicredit strappa verso i 14 euro - LombardReport.com ) avevamo puntato la nostra attenzione su un gap up lasciato aperto il 7 dicembre scorso in area 15900.

La chiusura del gap giunta ieri con due giornate abbastanza negative per l'indice tecnologico, che si prepara per la riunione di questa sera della Fed.

Probabilmente la riunione più importante che dovrebbe delucidare i passi del rialzo dei tassi per l'anno che verrà.

Il grafico ci mostra il gap e conoscendo il fatto che gli stessi vengono sempre chiusi, era nell'aria un movimento simile.

Certamente l'andamento è stato accentuato anche dal dato sui costi alla produzione Usa, che hanno registrato un incremento superiore alle attese, mettendo ancor più pressione sui membri del board della Fed e sulla riunione di questa sera, che arriva, sarcasticamente, in coincidenza con la scadenza dei futures sugli indici.

Inevitabilmente, un evento del genere spinge gli operatori ad essere cauti in questa mattinata, muovendo gli indici solo in maniera delicata attorno alla parità.

Nel frattempo, una delle pochissime azioni che stiamo seguendo in maniera importante, Unicredit, continua a registrare dei massimi in crescita, puntando al target che avevamo indicato ai 14€.

Sarà quindi, per gli aspetti indicati nella premessa e già ripresi in vari interventi nelle scorse settimane, una serata molto indicativa sul futuro andamento dei mercati mondiali, perchè in momenti come questi, e senza alcun dubbio, a guidare anche le scelte della Bce, che si riunirà domani 16 dicembre ndr  nonchè ad orientare i mercati finanziari, sarà quello che accadrà negli Usa, il vero barometro del mondo finanziario attuale.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)