NASDAQ100 WEEKLY - Dopo un breve pullback torna il sole sugli indici azionari USA !


SEGNALI DI ENTRATA E DI USCITA DEL MODELLO QUANTITATIVO LOMBARD PER IL TRADING SULLE AZIONI NASDAQ TIME FRAME SETTIMANALE. I SEGNALI VENGONO GENERATI UNA VOLTA A SETTIMANA E PUBBLICATI SUL SITO IL LUNEDI MATTINA E VALEVOLI PER TUTTA LE SETTIMANA. IL REPORT SI COMPONE DI SEGNALI DI ACQUISTO PER NUOVE POSIZIONI E DI AGGIORNAMENTO PER I TITOLI GIA' PRESENTI IN PORTAFOGLIO.
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CERCASI PULLBACK…..PULLBACK ARRIVATO !

Nella settimana appena trascorsa la pressione al rialzo sui rendimenti post dato CPI ed un dollar index che ha sfondato la barriera dei 95, ha finito per pesare su Wall Street. In realtà i mercati avevano bisogno di rientrare dagli eccessi di euforia che avevano portato tutti i listini in ipercomprato. Ovviamente l’indice che ha patito maggiormente è stato il Nasdaq 100 appesantito dalle big tech, anche se c’è da rilevare che senza il crollo di Tesla (-16,5% totalizzato solo da questo titolo) il Nasdaq100 sarebbe ancora vicino ai suoi massimi. La pressione si è fatta sentire anche sull’indice S&P500 ma in modo molto più marginale che ha prodotto graficamente un pullback appena accennato. Settorialmente parlando abbiamo i settori ciclici come consumer discretionary, financials e tech a guidare il ribasso, mentre i difensivi (utilities, consumer staples, real estate) tengono. Discorso a parte per quanto riguarda i titoli energetici caduti in scia al prezzo del petrolio, dopo l’uscita della notizia che le scorte USA erano superiori alle attese e che il governo avrebbe deciso di intaccarle per far fronte al caro benzina che ha portato i prezzi del gallone fino a 4,50 $ in California.

Nel frattempo, il monitor del posizionamento azionario di Deutsche Bank ha prodotto informazioni interessanti:

- L'aggregate positioning è giunto al 92mo percentile, con i gli investitori discrezionali al novantasettesimo e quelli quantitativi che hanno ancora un po' di spazio (sono passati dal 43mo al 55mo);

- il Put Call ratio è tornato sui minimi da 15 anni, principalmente a causa dell'esplosione dell'acquisto di calls sulle singole azioni (che sta producendo la gamba di rialzo delle ultime settimane);

- il livello aggregato di short interest su singole azioni ed ETF è vicino ai minimi dal 2004 (v. grafico):

Tra l'altro, l'accumulo di opzioni rialziste sui singoli titoli è una leva potente per trainare il mercato. Ma tende anche rendere più brusca la correzione, quando questa avviene, in quanto i desk sui derivati dei “market makers”, che alla fine riforniscono il mercato di opzioni, “hedgiano” (coprono) il delta delle stesse comprando grandi quantità di sottostante. Ovviamente quando il mercato si gira e il delta delle opzioni scende, liquidano “l'hedge” (i titoli comprati) accelerando il ribasso. Qualcosa del genere lo abbiamo visto a inizio settembre del 2020, quando il Nasdaq100 perse oltre il 10% in 3 sedute (in quel caso il grosso delle opzioni riguardavano i titoli del cosiddetto listino FAANG). Nel primo grafico notiamo la posizione dei “retails”:

Nel secondo la posizione ancora più estrema dei “commercial”:

Ovviamente parliamo sempre di correzioni degli eccessi e non di una potenziale inversione di tendenza.

Come riportato in precedenza, a farla da padrona nella settimana appena trascorsa sono stati i dati CPI, headline e “core” che hanno causato qualche reazione eccellente con Biden a dichiarare la sua preoccupazione:

- DICE CHE INVERTIRE L'AUMENTO DELL'INFLAZIONE È UNA PRIORITÀ MASSIMA PER NOI.

- DICE DI ESSERE IMPEGNATO NELL'INDIPENDENZA DELLA FED PER MONITORARE L'INFLAZIONE E COMBATTARLA.

- DICE CHE GLI AUMENTI DEI PREZZI NON ENERGETICI RIFLETTONO LA "LOTTA IN CORSO" PER RIPRISTINARE LE OPERAZIONI PER UNA SANA ECONOMIA.

E del senatore Joe Manchin che dichiara:

-  DICE CHE NON SI PUO’ PIU’ IGNORARE IL DOLORE ECONOMICO DELL'INFLAZIONE.

- DICE CHE LA MINACCIA DI UN'INFLAZIONE DA RECORD NON E' "TRANSITORIA".

Non siamo economisti e non vogliamo dare di certo fiato alle trombe, ma guardando appena oltre il nostro naso si evince che le previsioni della FED, con questi dati, sono lontani anni luce dall’avverarsi nei tempi e con le modalità che si attueranno da oggi fino a luglio 2022. Se il concetto che la politica monetaria dovrebbe essere preventiva, la strada intrapresa porta molto probabilmente da un’altra parte, come evidenziato in un articolo di Bloomberg nel quale si ironizza sul fatto che la FED sia tornata agli errori degli anni 70, ovvero un record di tassi reali negativi (calcolati come differenza tra Fed Funds e Inflazione).

Il Financial Stability Report della FED pubblicato nella scorsa settimana ha evidenziato come gli asset rischiosi, rimangano particolarmente vulnerabili a ribassi significativi dopo i continui rialzi. Tra gli altri rischi, il rapporto semestrale ha menzionato anche il settore immobiliare cinese che potrebbe avere ricadute anche sul mercato del real estate USA.

Sempre dalla FED, i discorsi dei diversi membri hanno sostanzialmente tutti confermato un’inflazione attesa in diminuzione per l’anno prossimo. Alcuni esponenti tipicamente aggressivi (Bullard e George) hanno però posto l’accento sulla necessità di un’eventuale azione della FED se la dinamica dei prezzi si mostrerà più persistente del previsto. Nel frattempo, Biden ha avuto un colloquio con la Brainard come possibile sostituto di Powell una volta che scadrà il suo mandato, un segnale per cui la riconferma di Powell non è quindi scontata.

Dalla politica monetaria, passiamo ora a quella della Casa Bianca, che ha annunciato che il presidente Joe Biden firmerà oggi, lunedì 15 novembre, il più grande investimento federale in infrastrutture in più di un decennio. L’amministrazione ha affermato che Biden si unirà a una cerimonia per la firma dei membri del Congresso che hanno contribuito a scrivere la legge da 1 trilione di dollari per migliorare le strade, i ponti e i corsi d’acqua della nazione. “Il presidente evidenzierà come sta portando avanti il ​​suo impegno per ricostruire la classe media e i benefici storici che l’accordo sulle infrastrutture bipartisan offrirà alle famiglie americane”. Nel progetto di legge dovrebbe essere compreso anche l'aumento del “debt ceiling”, che deve arrivare per inizio Dicembre, quando scadrà la soluzione temporanea.

Schiarite in CINA da parte del settore immobiliare. Nel corso della scorsa settimana, il WSJ ha riportato che la PBOC (la Banca centrale della CINA) stia valutando l’ipotesi di allentare le regole che vietano alle società immobiliari in difficoltà di vendere i propri asset per tentare di evitare il default. Agli acquirenti, verosimilmente aziende statali, verrebbe consentito di acquistare gli asset senza che i debiti associati pesino sui loro rapporti di indebitamento. L’articolo riporta anche che diverse imprese statali cinesi hanno di recente chiesto ai regolatori di prendere in considerazione la possibilità di adeguare le “three red lines” sull’M&A nel settore immobiliare (le tre linee sono le seguenti: le passività delle società immobiliari non dovrebbero essere superiori al 70% delle attività; l'indebitamento netto non deve superare il patrimonio netto; la liquidità dovrebbe essere almeno uguale ai prestiti a breve termine).

Nel frattempo, a favorire il sentiment positivo sul settore ha contribuito anche la societa Evergrande dopo che diversi possessori di obbligazioni hanno fatto sapere di aver ricevuto, ancora una volta in extremis, il pagamento delle cedole su 3 bond offshore.

E passiamo ai rendimenti dei titoli di Stato. In settimana dopo il dato CPI il mercato ha penalizzato l’asta dei treasury a 30 anni, rivolgendo interesse sulle scadenze brevi, con la curva che ormai prezza un rialzo di 25 bps per Giugno e 2 rialzi entro i prossimi 12 mesi. Coerente il movimento del Dollaro, che ha recuperato alla grande su tutti i principali cross. Una situazione un po' strana ma che sembra aver aiutato l'Oro, visto che i tassi reali sono tornati a scendere ulteriormente. Il metallo giallo marca i massimi da inizio settembre.

Naturalmente nuovi record per le attese di inflazione in USA, il breakeven inflation a 2 anni ha chiuso al 3.27%, il 5 anni al 3.10% ed il 10 anni al 2.70%. Abbiamo così i record negativi dei tassi reali, ed è molto probabile che nel breve rimarranno molto negativi a meno che, la politica monetaria della FED non cambi repentinamente, il che sembra molto difficile, mentre rimangono moderatamente stabili in Eurozone.

Grafico tassi reali USA-EU

Passiamo ora all’analisi grafica del nostro indice di riferimento delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Non siamo diventati maghetti (non è la nostra ambizione) ma il nostro mestiere, dopo tanti e tanti anni, forse lo sappiamo fare. Tutto ciò descritto su queste colonne nell’articolo della scorsa settimana, si è avverato. Eccesso di ipercomprato, eccesso di euforia, prezzi vicino allo sconfinamento della parte alta del canale di volatilità avrebbero portato ad una fase di consolidamento con la formazione più di un pullback di natura meno profonda che non ad una vera e propria correzione. Bene, al momento, siamo in presenza di un pullback dei prezzi con test del primo supporto esattamente in area 15900 (ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista d-e). Rientro degli eccessi ad iniziare dal livello di RSI che ha chiuso la settimana a 65 con avvicinamento alla linea mediana del canale di volatilità. Ora visto il rimbalzo di venerdì le possibilità sono due: la più ottimistica vede l’attacco al precedente record con prossimo target l’area 17150, la più conservativa prevede appunto una fase laterale di consolidamento nel range 15900-16400. Molto meno probabile lo sforamento di area 15900 per un test del supporto 38,2% in area 15650 (a meno di notizie di una certa gravità). Che il viaggio prosegua. La settimana si è chiusa a 16199.89 con una perdita del – 0,97% che porta l’indice ad un guadagno del + 25.69% da inizio anno 2021.

Rispetto all’indice tech, il pullback sull’S&P500 è stato solo accennato tanto da non essere riuscito ad andare a testare il primo supporto in area 4600 (ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista d-e). Ovviamente il livello della Forza Relativa è rimasto alto anche se rientrato dalla zona di ipercomprato. Pertanto un nuovo attacco al precedente record sarà possibile, ma senza estensioni ampie che possano portare i prezzi a testare la prossima resistenza posta in area 4785/4790 (estensione dello 0,50% delle gambe b-c-d). Di contro possibile fase di consolidamento nel range 4715-4600 con test del primo supporto. Anche qui non riteniamo che i prezzi possano andare a testare il supporto in area 4550 sempre al netto di notizie di una certa gravità. La settimana di contrattazione si è chiusa a 4682.85, con una perdita del – 0,31%, il che porta ad una performance del + 24,67% da inizio 2021.

Ad inizio della settimana appena trascorsa, l’indice DOW JONES riesce a mettere a segno un nuovo record, seppur di poco, a 36565.73. Del resto con performance senz’altro minori rispetto agli altri due indici maggiori e con una minore forza relativa, lo spazio per un ritocco c’era, ma poi si è subito riallineato agli altri due disegnando un pullback con i prezzi che non sono andati a testare il primo supporto posto in area 35750. Possibile fase di consolidamento nel range di prezzi 35700-36500. Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 36100.32 con una perdita del – 0,63% il che riporta ad una performance del + 17,95% da inizio anno 2021.

ORO INDEX 

Per gran parte di quest'anno, l'aumento dell'inflazione è stata una cattiva notizia per l'Oro. Ma in questa fase sta dando al metallo un “prezioso” aiuto. Mentre i lingotti vengono spesso acquistati come un modo per proteggere la ricchezza quando i prezzi al consumo salgono, l'inflazione di quest'anno ha pesato sul metallo giallo poiché gli investitori hanno scommesso che avrebbe spronato la FED a ridimensionare le enormi misure di stimolo. Tuttavia, con la FED determinata a mantenere bassi i tassi mentre la disoccupazione negli Stati Uniti rimane ancora elevata, le preoccupazioni per un'inflazione fuori controllo stanno aumentando il fascino dell'Oro. Questo è stato chiaro mercoledì scorso dopo l’uscita del dato dei prezzi al consumo che sono aumentati più velocemente dal 1990, quando l'oro è balzato per uscire da una tendenza al ribasso di 15 mesi. Il dato ha mostrato che l'inflazione "non è transitoria" come affermato da diversi economisti e responsabili delle strategie sui metalli preziosi. Lo slancio rialzista è dovuto ad un cambiamento di “pensiero” rispetto al precedente, poiché le modalità del “tapering” della FED non produrranno l’effetto voluto.

Il recente rally dell'Oro mostra che il mercato non si aspetta che la FED faccia molto di più per affrontare l'inflazione in questo momento. Questo sta creando un ambiente molto favorevole per il metallo giallo, nel quale l'inflazione erode i rendimenti obbligazionari che sono tenuti sotto controllo da misure di stimolo, oscurando il fascino di attività non fruttifere come l'Oro. Non sono solo gli Stati Uniti a vedere l'inflazione accelerare. I dati mostrano anche che i dati in Cina, Giappone e Germania stanno salendo più velocemente da decenni, e ci sono segnali che stanno stimolando una nuova domanda fisica di Oro. Alexander Zumpfe, un trader senior presso la raffineria Heraeus Metals Germany GmbH & Co ha affermato: "Gli investitori privati ​​tedeschi hanno già reagito ai recenti tassi di inflazione più elevati con l'aumento della domanda. Stiamo osservando un aumento significativo dell'interesse all'acquisto per i lingotti d'oro".

Quindi il mondo commodity sta reagendo assai bene anche rispetto a questa fase di forza del biglietto verde, che normalmente gli tarpa le ali. Guardando ai numeri, ancora in rialzo, l’Oro recupera i massimi di Giugno scorso sopra i 1870 $/oz. per poi consolidare sopra i 1860 $/oz. E’ pur vero che alcune posizioni rialziste potrebbero essere state guidate da acquisti tecnici visto che l’importante area di resistenza a 1845/1850 $/OZ. è stata frantumata e nelle prossime settimane questa sarà la prova del nove, per capire se una nuova fase rialzista si è aperta sulla commodity, rimanendo costantemente sopra tale area in modo da farla ridiventare area di supporto.

E veniamo agli altri due metalli preziosi che seguiamo nel nostro Portafoglio. Per quanto riguarda il Platino, come riportato da un paio di settimane, riuscire a superare i 1100 $/oz. sembra un’impresa. Il livello è stato testato ben 3 volte senza successo in più appena sopra giace la M.M. a 200 che inevitabilmente a livello tecnico frena il rialzo. Discorso diverso per l’Argento che dopo la rottura rialzista dei 23,15 $/oz. che ha prodotto un’accelerazione dei prezzi fino ai 25 $/oz., nella settimana appena trascorsa è riuscito ad infrangere anche tale barriera fermandosi, però, proprio a ridosso della M.M. a 200 a 25,50 $/oz. Inutile dire che ci attendiamo il passaggio SOPRA tale media su tutti e due i metalli preziosi. La settimana dell’Oro è si è chiusa a 1868.50 $/oz., con un guadagno del + 2,85%, che porta il deficit da inizio anno al – 1,40%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1864.74 $/oz. con un guadagno del + 2,64%. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES DICEMBRE 2021:

LA POLITICA DEGLI STATI UNITI

L’amministrazione Biden prova a far fronte ai problemi delle catene di approvvigionamento e delle interruzioni che stanno colpendo il commercio globale. Diversi alti funzionari dell’amministrazione, che hanno parlato nell’anonimato per diffondere i dettagli dei piani proposti, hanno detto che l’amministrazione entro i prossimi 60 giorni inizierà a lavorare con l’U.S.  Army Corps of Engineers su cantieri da 4 miliardi di dollari in porti costieri, vie navigabili interne ed altre strutture. Un alto funzionario dell’amministrazione ha detto che il piano identificherà e darà la precedenza ad interventi per 3,4 miliardi di dollari in miglioramenti a strutture di controllo obsolete che renderanno il commercio internazionale più efficiente attraverso i confini settentrionali e meridionali.

I funzionari hanno anche detto che l’amministrazione pianifica di uniformare i requisiti di condivisione di dati per le compagnie di navigazione, gli operatori dei terminal, le linee ferroviarie, i camionisti, i depositi e i proprietari di carichi. L’U.S. Digital Service sarebbe al lavoro con la Federal Maritime Commission e l’ufficio del programma congiunto presso il Department of Transportation per mettere in piedi un quadro di dati che aiuterà a spostare le merci in modo più efficiente.

Il disegno di legge bipartisan sulle infrastrutture, che il presidente Biden deve ancora firmare in legge, andrà a finanziare interventi di ammodernamento a strade, ponti, aeroporti, porti marittimi e sistemi ferroviari. In particolare, il pacchetto include 17 miliardi di dollari per miglioramenti infrastrutturali a porti costieri ed interni, vie navigabili e porti d’ingresso lungo il confine statunitense. Inclusi anche ulteriori 110 miliardi di dollari per riparare strade, ponti e altri progetti di trasporto. Alla domanda sulle tempistiche di questi investimenti, un alto funzionario dell’amministrazione ha detto che il lavoro su alcuni progetti era “già in corso”, mentre altri programmi richiederebbero da 45 ai 90 giorni.

Per quanto riguarda la politica internazionale nella giornata di oggi ci sarà un importante appuntamento, con Joe Biden ed il presidente cinese Xi Jinping che si incontreranno in un summit virtuale. Un funzionario dell’amministrazione, rimasto anonimo, ha detto che il summit non sarà fatto per cercare risultati specifici: “si tratta di stabilire le condizioni di una concorrenza efficace dove siamo nella posizione di difendere i nostri valori ed interessi e quelli dei nostri alleati e partner”. “Pensiamo che quando tali condizioni, o barriere, saranno definite, noi potremmo sostenere una concorrenza vigorosa”. Le due potenze mondiali al momento si trovano in disaccordo su questioni geopolitiche come il commercio, i diritti umani, il rafforzamento militare, Taiwan e la cybersicurezza. La questione dei cambiamenti climatici, invece, è uno dei temi che può fungere da terreno di incontro per USA e CINA, come dimostrato mercoledì scorso nell’ambito della COP26 di Glasgow con una dichiarazione congiunta delle delegazioni dei due paesi.

LA POLITICA USA – CINA

La CINA cerca la strada della cooperazione con gli Stati Uniti. Questo quanto emerge dalla lettera inviata dal presidente Xi Jinping al National Committee on U.S.-China Relations, organizzazione no-profit ed organo consultivo che incoraggia la comprensione tra i due paesi. Nella lettera letta in inglese dall’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, al gala annuale del National Committee on U.S.-China Relations, viene detto: “Seguendo i principi di rispetto reciproco, convivenza pacifica e cooperazione vantaggiosa per tutti, la CINA è pronta a lavorare con gli Stati Uniti per migliorare gli scambi e la cooperazione su tutta la linea”. Nella lettera Xi Jinping afferma che la CINA vorrebbe lavorare con gli USA per “affrontare questioni regionali ed internazionali, così come sfide globali” ed ha aggiunto che le due potenze devono gestire le differenze “in modo da riportare le relazioni CINA-USA sulla giusta strada dello sviluppo sano e costante”.

Tono decisamente diverso quello utilizzato da Jiang Jinqua, direttore dell’ufficio di ricerca politica del comitato centrale del partito, che venerdì scorso durante una conferenza stampa ha rivolto una critica a Stati Uniti e paesi occidentali per aver cercato di imporre la loro idea di democrazia in CINA. Jiang Jinqua ha detto: “La democrazia non è un brevetto esclusivo delle nazioni occidentali e ancor meno dovrebbe essere definita o dettata dalle nazioni occidentali”. “La democrazia elettorale delle nazioni occidentali in realtà è una democrazia governata dal capitale ed è un gioco dei ricchi, non vera democrazia”. Jiang Jinqua ha definito il piano degli USA di tenere un “Summit for Democracy” a dicembre “un tentativo di rivitalizzare la democrazia occidentale”. “Convocare un tale summit sullo sfondo di un mucchio di problemi nella democrazia occidentale, …l’intenzione è solo colpire altre nazioni e dividere il mondo”.

LA POLITICA DELLA FED

L’inflazione è una questione che il vice presidente della FED, Richard Clarida, sembra monitorare con particolare attenzione. Lunedì scorso, in un intervento ad una conferenza virtuale presentata da Brookings Institution, Clarida ha detto che l’inflazione raggiunta finora quest’anno rappresenta qualcosa in più di un moderato superamento dell’obiettivo a lungo periodo del 2% della FED. Clarida osserva con attenzione oltre che l’inflazione, anche la disoccupazione e il PIL; secondo lui aumenti dei tassi d’interesse saranno appropriati, se queste voci registreranno ancora miglioramenti (prevede la piena occupazione entro la fine del 2022).

Clarida ha detto: “Anche se siamo chiaramente lontani dal considerare l’aumento dei tassi d’interesse, se le prospettive per l’inflazione e la disoccupazione risultassero essere gli effettivi risultati previsti, allora credo che i target in queste tre condizioni saranno raggiunti entro la fine del 2022 e si potrà procedere ad alzare il range dei tassi.

Secondo Clarida l’indicatore d’inflazione preferito dalla FED quest’anno toccherà il 4%, andando oltre la previsione di settembre della banca centrale del 3,7%; Clarida vede poi l’inflazione ad una media del 2,5% nel 2022, prima di affievolirsi verso il target di lungo periodo del 2%.

Lunedì scorso anche il presidente della FED di Philadelphia, Patrick Harker, ha parlato di inflazione all’Economic Club of New York: “Sono pienamente consapevole che questo periodo di prezzi in crescita è doloroso per molti americani. Ma mi aspetto che l’inflazione si moderi il prossimo anno quando le catene di approvvigionamento torneranno a pieno regime e i colli di bottiglia si allevieranno”. “Non mi aspetto che il tasso sui fondi federali aumenterà prima che il “tapering” sia completo, ma stiamo monitorando l’inflazione molto attentamente e siamo pronti ad agire, se le circostanze lo giustificano”.

Il presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis, James Bullard, parlando dell’aumento dei tassi d’interesse, ha spiegato che una decisione a riguardo potrà essere presa la prossima primavera, valutando quella che sarà la situazione. Bullard ha dichiarato: “Sulla base di dove penso che siamo oggi, in realtà ho scritto provvisoriamente due aumenti dei tassi per il 2022…che potrebbero cambiare quando entreremo nella prima metà del prossimo anno in entrambe le direzioni”.

Intanto la Federal Reserve sta vivendo e vivrà settimane caratterizzate da movimenti al vertice. Uno di questi riguarda Randal Quarles che, dopo la conclusione in ottobre del proprio mandato come vicepresidente per la supervisione, lunedì ha annunciato in una lettera al presidente Biden che alla fine dell’anno lascerà anche il proprio posto all’interno del consiglio dei governatori della FED. Quarles ha scritto: “È stato un grande privilegio lavorare con i miei colleghi nel consiglio, in tutto il Federal Reserve System e tra la comunità globale delle banche centrali e di regolamentazione”. Tra poco inoltre, il 31 gennaio 2022, giungerà a termine il mandato nel consiglio dei governatori di Richard Clarida, vicepresidente della FED. Tra i nomi che sono stati fatti come possibili successori di Quarles nel ruolo di supervisione c’è quello di Lael Brainard, attualmente membro del consiglio dei governatori. Tra i nodi da sciogliere nella FED c’è anche quello per il ruolo più importante, quello di Presidente, dato che il mandato di Jerome Powell scadrà a febbraio. Powell che, come già scritto anche nelle scorse settimane, è in piena corsa per una riconferma; un altro nome in corsa per il posto di presidente è proprio quello della già citata Brainard.

DATI MACROECONOMICI

Il NFIB small business optimism ha fatto un passo indietro (98.2 da prec 99.1 e vs attese per 99.5). Apparentemente i piccoli imprenditori USA sono più pessimisti sulle condizioni del commercio a causa della difficoltà di reperire personale e della scarsità di scorte di merce. E le statistiche su prezzi e salari non sono per nulla confortanti per il quadro inflattivo.

L’indice dei prezzi alla produzione core (dato che esclude il settore del cibo e dell’energia) ad ottobre, a livello mensile, segna un +0,4%, a dimostrazione di una persistenza degli aumenti. Una crescita più marcata rispetto al +0,2% di settembre, ma sotto al consensus di un +0,5%.

A livello annualizzato, invece, il dato di ottobre segna una crescita del 6,8%, così come previsto dal consensus (6,8%) ed anche in linea con il dato di settembre (6,8%). I due dati sono elaborati dall’U.S. Bureau of Labor Statistics.

I numeri di CPI fanno davvero paura stracciando le attese, già notevoli. Mercoledì scorso l’U.S. Bureau of Labor Statistics ha rilasciato l’indice dei prezzi al consumo core (dato che esclude il settore del cibo e dell’energia) di ottobre. Il dato mensile segna un +0,6%, contro le previsioni di una crescita dello 0,4% e superando il +0,2% di settembre.

Notevole anche il rialzo del dato annualizzato, che ad ottobre realizza un +4,6%, dopo il +4,0% di settembre. Il consensus in questo caso prevedeva una crescita leggermente inferiore, del 4,3%.

Quel che è certo, è che l'inflazione, headline e core ha un bel po' di strada da fare per tornare sui livelli della primavera, quando Powell e compagni hanno inaugurato il mantra della temporaneità dello spike osservato in quel periodo.

Continua la discesa del numero di richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. Il dato è passato dalle 271 mila richieste della settimana terminata il 30 ottobre (riviste da 269 mila), alle 267 mila della settimana terminata il 6 novembre. Il consensus prevedeva un calo un po’ più marcato, a 265 mila richieste. Il dato è rilasciato dall’U.S. Department of Labor.

Il dato preliminare di novembre dell’indice di fiducia dei consumatori, elaborato dall’Università del Michigan, si attesta a 66,8 punti, il livello più basso degli ultimi 10 anni. In discesa rispetto al dato di ottobre di 71,7 punti e deludente rispetto al consensus, che prevedeva una crescita a 72,4 punti.

In particolare, il dato preliminare di novembre relativo alle condizioni economiche attuali si ferma a 73,2 punti, sotto al consensus di 80 punti e in contrazione rispetto ai 77,7 punti di ottobre. L’indagine ha mostrato che i consumatori si aspettano tassi di inflazione ancora più elevati, con la previsione a 12 mesi che sale al 4,9%.

PORTAFOGLI AZIONARI

Buone nuove anche nella settimana appena trascorsa, nonostante il pullback dei mercati azionari. Sul Portafoglio storico, con la strategia “SwingItalia” siamo andati a target sul titolo BANCA MEDIOLANUM con un guadagno del + 1,56%. Mentre per quanto riguarda la strategia del Breakout, abbiamo adeguato il livello di Trailing Stop su alcuni titoli.

Nel Portafoglio “The Challenge” incrementiamo i tozzi di pane per l’inverno con un’ottima vendita sul 2° lotto dell’ETF VANECK JUNIOR GOLD MINERS che ci permette di incassare un + 20,36%. Peccato per il titolo WALT DISNEY sul quale eravamo in utile, ma alle trimestrali economiche non si sfugge. Pur in presenza di un aumento del fatturato, i dati usciti non hanno rispettato le previsioni degli analisti. Nulla di grave, il titolo riprenderà a macinare utili. Infine rimane sempre la criticità sul titolo Novacyt, sul quale è previsto l’acquisto di un terzo lotto, ma non ai prezzi odierni.

Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA. PER MANCANZA DI SPAZIO NE RIPORTIAMO UNA PARTE CON L’ALTRA PREVISTA PER LA PROSSIMA SETTIMANA.

ALIGN TECHNO – INV.%. La società che progetta, produce e commercializza sistemi di terapia con allineatori trasparenti, scanner intra-orali e servizi digitali CAD/CAM utilizzati in odontoiatria, ortodonzia e archiviazione di cartelle cliniche. ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 2,83 $/az. su un fatturato di 1,02 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,60 $/az. su un fatturato pari a 977,80 mln $. I ricavi sono cresciuti del 38.4% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere un fatturato per tutto il 2021 compreso tra 3,90 e 3,95 mld $. L'attuale stima dei ricavi è di 3,94 mld $.

Il Presidente e CEO della società, Joe Hogan, ha dichiarato: "Sono lieto di riportare ottimi risultati del terzo trimestre con una crescita dei ricavi del 38,4% anno su anno, trainato dalla forza in tutti i mercati, canali clienti e prodotti. Per il terzo trimestre abbiamo venduto gli allineatori Invisalign ad un record di 85500 medici nel trimestre e raggiunto 11,6 milioni di pazienti. Su base sequenziale, i risultati del terzo trimestre riflettono le vendite continue degli scanner iTero e il maggiore utilizzo degli allineatori trasparenti Invisalign negli stati Americani e della regione Asia Pacifico, nonché la crescita nel segmento Teen, in particolare nel Nord America”.

ANSYS – 3,66%. La società che sviluppa e commercializza software e servizi di ingegneria utilizzati da ingegneri, designer, ricercatori e studenti in un ampio spettro di industrie e università compresi i settori aerospaziale, automobilistico, manifatturiero, elettronico e biomedicale, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 1,59 $/az. su un fatturato di 441,17 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,34 $/az. su un fatturato pari a 414,04 mln $. I ricavi sono cresciuti del 20,2% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel quarto trimestre fiscale 2021 tra 2,48 e 2,81 $/az. su un fatturato tra 609,30 e 649,30 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,77 $/az. su un fatturato di 635,23 mln $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno 2021 tra 7,05 e 7,38 $/az. per un fatturato tra 1,86 e 1,90 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 7,06 $/az. su ricavi pari a 1,88 mld $.

Ajei Gopal, Presidente e CEO di Ansys, ha affermato: "Ansys ha registrato ottimi risultati nel terzo trimestre, in cui abbiamo superato le nostre previsioni finanziaria in tutte le metriche. La nostra crescita a due cifre finora nel 2021 è un'ulteriore prova della nostra leadership di prodotto multi-fisico e delle solide relazioni con i clienti, che stanno promuovendo la nostra strategia di fare simulazione pervasiva in tutto il ciclo di vita del prodotto. A ottobre, abbiamo acquisito la società Zemax, attiva nel settore della progettazione ottica. Con l'aggiunta delle tecnologie Zemax, il portafoglio di prodotti Ansys offrirà ai clienti una gamma completa, soluzioni end-to-end per la simulazione di prodotti ottici e fotonici di prossima generazione".

AUTOMATIC DATA PROCESSING – INV.%. La Società è un fornitore di soluzioni di outsourcing aziendale. Offre numerose soluzioni per l'amministrazione delle risorse umane, dei salari, delle tasse e dei benefici da un'unica fonte e fornisce anche soluzioni informatiche integrate ai rivenditori di auto e veicoli da diporto, ha riportato utili nel primo trimestre fiscale 2022 pari a 1,65 $/az. su un fatturato di 3,80 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,49 $/az. su un fatturato pari a 3,75 mld $. I ricavi sono cresciuti del 10,4% su base annua. La Società ha aumentato la previsione dell’utile per l’anno fiscale 2022 da 6,68 a 6,80 $/az. su ricavi da 16,06 e 16,21 mld $. Il consensus si attesta a 6,63 $/az. per gli utili e 16,02 mld $ di ricavi.

CADENCE DESIGN + 1,93%. La società concede in licenza software di automazione della progettazione elettronica, ven-de o concede in locazione tecnologia hardware e proprietà intellettuale e fornisce servizi di progettazione e metodologia in tutto il mondo per aiutare a gestire e accelerare i processi di sviluppo di prodotti elettronici, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,80 $/az. su un fatturato di 751,0 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,75 $/az. su un fatturato pari a 743,65 mln $. I ricavi sono cresciuti del 12,6% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili per il quarto trimestre compresi tra 0,76 e 0,80 $/az. su un fatturato compreso tra 745,0 e 765,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 0,75 $/az. sui ricavi pari a 746,58 mln $. La società ha anche affermato di aspettarsi guadagni per tutto il 2021 tra 3,24 e 3,28 $/az. su ricavi tra 2,96 e 2,98 mld $. l'attuale stima degli utili di consenso è di 3,17 $/az. su ricavi di 2,95 mld $.

Lip-Bu Tan, CEO della società, ha affermato: "Cadence ha prodotto risultati finanziari migliori del previsto per il terzo trimestre, alimentata dall'accelerazione della domanda per le nostre soluzioni altamente differenziate. L'attività di progettazione rimane solida e il team di Cadence continua a eseguire molto bene la nostra strategia di progettazione di sistemi intelligenti".

CERNER – 0,69%. La società specializzata in tecnologia informatica per l'assistenza sanitaria pubblicato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,86 $/az. su ricavi per 1,468 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,82 $/az. su ricavi per 1,45 mld $. Il fatturato è cresciuto dell'7,3% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili del quarto trimestre tra 0,86 e 0,88 per azione su ricavi di ca. 1,50 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,88 $/az. su ricavi di 1,49 mld $. Ha anche affermato che ora prevede utili per il 2021 di ca. 3,30 $/az. su ricavi di ca. 5,82 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,26 $/az. su ricavi per 5,79 mld $.

David Feinberg, Presidente e CEO della società, ha affermato: "I buoni risultati di Cerner nel terzo trimestre e dall'inizio dell'anno riflettono il buon lavoro da parte del nostro team dirigenziale e dei talentuosi colleghi in tutto il mondo. Nel mese in cui sono stato qui, sono rimasto colpito dalla dedizione e dal talento di Cerner e la mia opinione è stata rafforzata dal fatto che Cerner è ben posizionata per svolgere un ruolo importante nel miglioramento dell'assistenza sanitaria e della propria esperienza a medici e pazienti. Inoltre prevediamo riacquisti di azioni totali fino ad un massimo di 1,5 mld $”.

CHECK POINT SOFTWARE + 1,45%. La società che sviluppa e commercializza software e prodotti e servizi hardware e software combinati per la sicurezza informatica, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 1,65 $/az. su un fatturato di 534,0 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,60 $/az. su un fatturato pari a 529,61 mln $. I ricavi sono cresciuti del 4,9% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili per il quarto trimestre compresi tra 2,02 e 2,22 $/az. su un fatturato compreso tra 560,0 e 605,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 2,06 $/az. sui ricavi pari a 582,19 mln $.

Gil Shwed, fondatore e CEO della società, ha affermato: "I risultati del terzo trimestre sono stati solidi e riflettono un ottimo lavoro durante il trimestre. I ricavi si sono avvicinati alla fascia alta delle nostre previsioni e gli utili per azione hanno superato le previsioni. I ricavi delle sottoscrizioni sono aumentati del 13% grazie alla crescita a tre cifre della piattaforma Infinity e vendite e crescita a due cifre in Harmony e CloudGuard. Durante il trimestre abbiamo ulteriormente ampliato la piattaforma Infinity con l'acquisizione di Avnan, la società di cloud e-mail in modo da aumentare rapidamente la sicurezza per affrontare il vettore di attacco più vulnerabile: il malware distribuito tramite e-mail".

CITRIX SYSTEMS – INV.%. L'azienda fornisce soluzioni di virtualizzazione, networking e infrastruttura cloud. La Società progetta, sviluppa e commercializza soluzioni tecnologiche che abilitano i servizi di tecnologia dell'informazione, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 1,20 $/az. su un fatturato di 778,45 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,89 $/az. su un fatturato pari a 772,83 mln $. I ricavi sono cresciuti del 1,5% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel quarto trimestre fiscale 2021 tra 1,04 e 1,09 $/az. su un fatturato tra 825 e 835 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,33 $/az. su un fatturato di 866,53 mln $. Inoltre per l’intero anno 2021 prevede utili tra 4,90 e 4,95 $/az. su ricavi per 3,19 e 3,20 mld $. La stima degli analisti è per utili pari a 4,86 $/az e ricavi per 3,23 mld $.

La società ha dichiarato: "La nostra previsione per il quarto trimestre presuppone che le prenotazioni SaaS (sistema di prenotazioni online) sarà di circa il 65% delle prenotazioni totali di abbonamenti. La nostra previsione non include l'impatto delle azioni di miglioramento del margine previste per la fine del quarto trimestre. Prevediamo anche che il nostro flusso di cassa nel quarto trimestre diminuirà. La nostra previsione rivista è la conseguenza di una sinergia di prenotazioni più lenta del previsto”.

COMCAST CORP. - 0,74%. La La società di media e tecnologia con segmenti di attività quali: comunicazioni via cavo, reti via cavo, trasmissioni televisive, intrattenimento cinematografico e parchi a tema, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,87 $/az. su un fatturato di 30,29 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,75 $/az. su un fatturato pari a 29,87 mld $. I ricavi sono cresciuti del 18,7% su base annua.

Brian Roberts, Presidente e CEO della società, ha affermato: "Sono soddisfatto dei nostri ottimi risultati operativi e finanziari in questo trimestre. Ciascuna delle nostre attività ha registrato una crescita significativa dell'EBITDA, contribuendo a un aumento a due cifre del nostro EPS. Nel segmento Cable, i dati finanziari ed i clienti sono aumentati registrando il più alto livello di fidelizzazione dei clienti mai registrato nel terzo trimestre e il maggior numero di aggiunte di reti wireless dal lancio di Xfinity Mobile nel 2017. I nostri risultati nel segmento NBCUniversal continuano ad aumentare grazie alla ripresa in corso nel nostro Paese dei “parchi a tema”, così come il successo delle nostre piattaforme multimediali lineari e in streaming. Nel segmento Sky, la nostra attività nel Regno Unito è aumentata, offrendo una crescita sana di entrate, EBITDA, e relazioni con i clienti. Per il futuro sono soddisfatto dell'opportunità di continuare a investire nella piattaforma tecnologica globale e in altre attività, restituendo più capitale agli azionisti. Questa strategia si riflette nei lanci di prodotti più recenti - XClass TV negli Stati Uniti e Sky Glass in Europa, così come nei 2,7 mld $ che abbiamo restituito agli azionisti attraverso una combinazione di riacquisti di azioni e pagamento di dividendi".

DEXCOM + 1,75%. La società progetta, sviluppa e commercializza sistemi di monitoraggio continuo del glucosio per uso ambulatoriale da parte di persone con diabete e per uso da parte di operatori sanitari in ospedale per il trattamento di pazienti diabetici e non, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,71 $/az. su ricavi per 650,20 mln $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 0,63 $/az. su ricavi per 617,82 mln $. I ricavi sono cresciuti del 29,8% su base annua. La società ha dichiarato che prevede un fatturato per tutto il 2021 tra 2,425 e 2,45 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 2,40 mld $.

Kevin Sayer, Presidente e CEO di Dexcom, ha affermato: "Nel terzo trimestre Dexcom ha continuato a progredire verso l’obiettivo di ampliare l'accesso e far progredire la nostra posizione di leadership nelle soluzioni connesse basate su CGM e nella scelta dei clienti. Siamo lieti di essere ancora una volta in grado di aumentare le nostre entrate per l'intero anno e le indicazioni sui margini mentre ci dirigiamo verso una solida conclusione del 2021 e l'imminente lancio del nostro sistema Dexcom G7".

ELECTRONIC ARTS + 4,21%. La società che sviluppa, commercializza, pubblica e distribuisce software e contenuti per videogiochi, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2022 pari a 1,02 $/az. su un fatturato di 1,85 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,17 $/az. su un fatturato pari a 1,75 mld $. I ricavi sono cresciuti del 58,6% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2022 pari a ca. 0,02 $/az. (non paragonabile al consenso) su un fatturato pari a 2,625 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,26 $/az. su un fatturato di 2,74 mld $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2022 di circa 2,03 $/az. e continua ad aspettarsi un fatturato di circa 7,625 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2022 per gli utili è pari a 6,65 $/az. su ricavi pari a 7,58 mld $.

Andrew Wilson, CEO della società, ha affermato: "Questo è stato il secondo trimestre più forte nella storia di Electronic Arts, con più giocatori in tutto il mondo che si sono uniti e si sono impegnati nei nostri franchising principali, nuovi lanci e servizi live. Grazie al nostro team di incredibile talento, siamo entusiasti di offrire esperienze sempre più fantastiche durante le festività natalizie e di connettere centinaia di milioni di giocatori in tutto il mondo attraverso i nostri giochi EA SPORTS, Apex Legends, Battlefield 2042 e altro ancora".

FOX - 1,19%. La società di media e intrattenimento che opera in quattro segmenti di business: programmazione su rete via cavo, televisione, intrattenimento cinematografico, televisione satellitare a trasmissione diretta, ha riportato utili nel primo trimestre fiscale 2022 pari a 1,11 $/az. su un fatturato di 3,05 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,03 $/az. su un fatturato pari a 2,94 mld $. I ricavi sono cresciuti del 12,1% su base annua.

IDEXX LABORATORIES – 1,45%. La società sviluppa, produce e distribuisce prodotti e servizi per i mercati veterinari e di analisi di alimenti ed acqua, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 2,03 $/az. per un fatturato pari a 810.42 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,91 $/az. per un fatturato di 798.16 mln $. I ricavi sono cresciuti del 12,3% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili per il 2021 tra 8,30 e 8,38 $/az. per un fatturato tra 3,19 e 3,20 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 8,38 $/az. per un fatturato pari a 3,20 mld $.

In una nota la società ha dichiarato: "Il team IDEXX ha ottenuto un altro trimestre di prestazioni eccellenti, che si riflettono nell'elevata crescita ricorrente dei ricavi di Cardiologia Diagnostica di Precisione e nei livelli record di ricavi da posizionamenti di strumenti premium, con forti guadagni nelle nostre principali piattaforme in clinica. Questa performance riflette i vantaggi dei nostri continui investimenti nell'innovazione e capacità commerciale globale. Abbiamo inoltre continuato ad espandere la nostra capacità software basata su cloud attraverso l'integrazione di ezyVet e una forte crescita nel software ricorrente e nei servizi di imaging diagnostico. I nostri team operativi stanno facendo un lavoro eccezionale nel garantire livelli elevati e continui di disponibilità del prodotto e servizio clienti. L'accantonamento di 5 mln $ era correlato a un contenzioso in corso e ha anche beneficiato di 5 centesimi per azione di benefici fiscali derivanti da un risarcimento basato su azioni”.

INCYTE – 3,32%. L'azienda biofarmaceutica che scopre, sviluppa e commercializza farmaci brevettati a piccole molecole per il trattamento di gravi esigenze mediche insoddisfatte, principalmente in oncologia, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 1,18 $/az. su un fatturato di 812.99 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,74 $/az. su un fatturato pari a 743.68 mln $. I ricavi sono cresciuti del 31,0% su base annua.

Herve Hoppenot, CEO di Incyte, ha affermato: "Incyte si è trasformata come azienda negli ultimi due anni, raggiungendo il nostro obiettivo di diversificare e aumentare le nostre entrate. Le diverse approvazioni di farmaci e la diversificazione in più mercati hanno ampliato in modo significativo il nostro portafoglio; la nostra solida gamma di farmaci da sviluppare continua a maturare e progredire, e prevediamo che nei prossimi mesi verranno presentate diverse ulteriori richieste di regolamentazione. La nostra forte performance del terzo trimestre è il risultato di un portafoglio sempre più diversificato, guidato dalla crescita a due cifre della domanda dei farmaci Jakafi® (ruxolitinib) e dalla continua assunzione di Pemazyre® (pemigatinib) e Monjuvi®/Minjuvi (R) (tafasitamab), nonché da un significativo e crescente flusso di entrate da royalty”.

KUERIG DR. PEPPER - 1,95%. E’ un'azienda di produzione e distribuzione di bevande analcoliche, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,44 $/az. su ricavi per 3,25 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,44 $/az. su ricavi per 3,16 mld $. Il fatturato è aumentato del 7,6% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi per tutto l’anno 2021 utili tra 1,58 e 1,61 $/az. su ricavi tra 12,32 e 12,43 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,60 $/az. su ricavi per 12,47 mld $.

KLA TENCORE – INV.%. La società fornitrice di soluzioni di controllo dei processi e ge-stione del rendimento per i settori dei semiconduttori e della nanoelettronica correlata, ha riportato utili nel primo trimestre fiscale 2022 pari a 4,64 $/az. su ricavi per 2,08 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 4,52 $/az. su ricavi per 2,04 mld $. Il fatturato è aumentato del 35,4% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel secondo trimestre fiscale 2022 tra 4,95 e 5,85 $/az. su ricavi tra 2,23 e 2,43 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 5,14 $/az. su ricavi per 2,23 mld $.

Il CEO della società, Rick Wallace, ha commentato: "KLA continua a superare le aspettative nonostante le significative sfide nella catena di approvvigionamento operando con scopo e precisione e concentrandosi sulla creazione di valore per i nostri clienti, partner e azionisti allo stesso modo. Il lavoro di KLA è alimentato dai nostri team globali che continuano a superare e oltre, per affrontare le sfide e le opportunità del mercato".

LIBERTY GLOBAL + 1,05%. La società che fornisce video, Internet a banda larga e telefonia fissa, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 1,35 $/az. su ricavi per 1,901 mld $. La stima degli analisti era per un utile pari a 0,30 $/az. su ricavi pari a 1,93 mld $. Il fatturato è diminuito del 35,6% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Il CEO della società, Mike Fries, ha dichiarato: "Il terzo trimestre ha segnato il primo trimestre completo di operazioni per tutti e quattro i nostri campioni nazionali convergenti, mentre continuiamo a dimostrare un forte aumento commerciale in tutto il gruppo. Operativamente, abbiamo aggiunto 266.000 abbonati a banda larga e mobile in abbonamento durante il trimestre guidati dal continuo lavoro nelle nostre strategie di convergenza. Nel Regno Unito e in Svizzera, rimaniamo sulla buona strada con i nostri piani di integrazione e sinergia, introducendo di recente nuovi prodotti sia in Virgin Media O2 che in Sunrise UPC. La campagna VOLT di Virgin Media O2 si basa sulla sua rapida crescente presenza di gigabit ready e copertura 5G in tutto il Regno Unito.

MATCH GROUP – 8,58%. Il gruppo, attraverso le sue società in portafoglio, è un fornitore leader di servizi di incontri disponibili a livello globale, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,43 $/az. per un fatturato pari a 801.84 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,54 $/az. per un fatturato di 802.22 mln $. I ricavi sono cresciuti del 25,3% su base annua. La società ha detto che prevede un fatturato nel quarto trimestre 2021 tra 810 e 820 mln $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è di 838.52 mln $. Inoltre per l’intero anno 2021 prevede ricavi per 3,00 mld $. La stima degli analisti è per ricavi di 3,02 mld $.

In una nota la società ha dichiarato: "Per l'anno fiscale 2021, prevediamo che il fatturato totale di Match Group sarà di circa $ 3 miliardi, in crescita del 25% anno su anno, con Tinder in crescita dei ricavi diretti di oltre il 20% anno su anno e che Hyperconnect offra un livello simile di entrate come nel terzo trimestre del 2021. Sulla base delle tendenze attuali e della nostra direzione strategica in Hyperconnect, abbiamo ridotto le nostre aspettative per l'intero anno per il contributo alle entrate di Hyperconnect di circa 20 mln $. Prevediamo che l'EBITDA rettificato totale del Match Group Q4 2021 sarà compreso tra $ 285 milioni e $ 290 milioni.

MONSTER BEVERAGE – INV.%. La società attraverso le sue filiali, sviluppa, commercializza, vende e distribuisce bevande come tè freddi pronti da bere, limonate, succhi monodose, succhi, cocktail e bevande alla frutta, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,63 $/az. su un fatturato di 1,41 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,67 $/az. su un fatturato pari a 1,39 mld $. I ricavi sono cresciuti del 13,2% su base annua.

Il vicepresidente e co-CEO della società, Hilton Schlosberg, ha dichiarato: "Nel terzo trimestre abbiamo continuato ad affrontare ostacoli per tenere il passo con la domanda negli Stati Uniti e nell'area EMEA, in gran parte a causa della carenza di lattine di alluminio, della disponibilità di co-packing e approvvigionamento in altri prodotti. La carenza di container e la congestione portuale globale continuano a influenzare le nostre operazioni. Abbiamo stipulato accordi di fornitura con due nuovi fornitori di lattine di alluminio negli Stati Uniti, con consegne che inizieranno rispettivamente da ottobre e dicembre".

O’REILLY AUTOMOTIVE + 1,71%. La società è un rivenditore specializzato di parti, stru-menti, forniture, attrezzature e accessori automobilistici in aftermarket negli Stati Uniti, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 8,07 $/az. su un fatturato di 3,48 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 7,19 $/az. su un fatturato pari a 3,30 mld $. I ricavi sono cresciuti del 8,5% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili per il 2021 tra 29,25 e 29,45 $/az. per un fatturato tra 12,90 e 13,20 mld $. L'attuale stima de-gli analisti per gli utili è pari a 28,01 $/az. per un fatturato pari a 12,69 mld $.

Greg Johnson, CEO e copresidente di O'Reilly, ha commentato: "Siamo lieti di riportare ancora una volta un altro trimestre molto redditizio, evidenziato da un aumento del 6,7% nelle vendite dei negozi del terzo trimestre, oltre all'incredibile aumento del 16,9% che abbiamo generato nell'anno precedente e un impressionante aumento del 14% dell'utile per azione a 8,07 $. Questo rappresenta il sesto trimestre consecutivo che il nostro team ha registrato una crescita dell'utile per azione a due cifre. L'impegno del Team O'Reilly è continuo nel fornire sempre eccellenti servizi ai nostri clienti, pur eseguendo diligentemente i protocolli di sicurezza Covid”.

PACCAR – INV.%. La società che progetta, produce e distribuisce autocarri leggeri, medi e pesanti e relativi ricambi in aftermarket, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 1,08 $/az. su un fatturato di 5,15 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,20 $/az. su un fatturato pari a 4,73 mld $. I ricavi sono cresciuti del 4,3% su base annua.

Preston Feight, A.D. di Paccar, ha affermato: "PACCAR ha registrato buoni ricavi e utili netti per il terzo trimestre del 2021. I risultati del terzo trimestre di PACCAR riflettono i profitti record di PACCAR Parts e PACCAR Financial Services. La domanda dei clienti per i nuovi camion Kenworth, Peterbilt e DAF introdotti quest'anno è molto forte. Kenworth, Peterbilt e DAF hanno consegnato 32.800 camion nel terzo trimestre. L’offerta insufficiente di semiconduttori ha ridotto le consegne di camion di circa 7.000 veicoli. PACCAR prevede che la produzione globale di camion migliorerà man mano che le consegne della catena di approvvigionamento verranno risolte. Sono molto orgoglioso dei nostri dipendenti per aver soddisfatto la fornitura di prodotti e servizi di altissima qualità ai nostri clienti".

PAYPAL – 7,74%. La società che consente pagamenti digitali e mobili per conto di consumatori e commercianti in tutto il mondo attraverso la sua piattaforma omonima, Venmo e altro ancora, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 1,11 $/az. su un fatturato di 6,18 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,07 $/az. su un fatturato pari a 6,23 mld $. I ricavi sono cresciuti dello 13,2% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel quarto trimestre pari a 1,12 $/az. su un fatturato tra 6,85 e 6,95 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,27 $/az. su ricavi pari a 7,24 mld $. Inoltre la società ha affermato di prevedere utili per tutto il 2021 pari a 4,60 $/az. su ricavi tra 25,30 e 25,40 mld $. L'attuale stima degli utili del consensus è di 4,73 $/az. su ricavi di 25,77 mld $.

Il CEO della società, Dan Schulman. ha affermato: "I risultati del terzo trimestre mostrano una solida crescita oltre a un anno record. La forza della piattaforma bilaterale di PayPal e l'ubiquità nei nostri mercati principali ci ha permesso di crescere su larga scala, espandere il nostro lavoro con i commercianti esistenti e attirare nuovi partner. Noi Siamo entusiasti di collaborare con Amazon per consentire ai clienti negli Stati Uniti di pagare alla cassa con il servizio di pagamento mobile di nostra proprietà, Venmo".

PELOTON – 11,54%. La società è la principale piattaforma di fitness interattiva al mondo con una comunità di oltre 4,4 milioni di membri, ha riportato una perdita nel primo trimestre fiscale 2022 pari a 1,25 $/az. su un fatturato di 805.20 mln $. La stima degli analisti per una perdita pari a 1,07 $/az. su un fatturato pari a 810.73 mln $. I ricavi sono aumentati del 6,2% su base annua. La società ha detto che prevede un fatturato nel secondo trimestre fiscale 2022 tra 1,10 e 1,20 mld $. L'attuale stima degli analisti è per un fatturato di 1,51 mld $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2022 un fatturato tra 4,40 e 4,80 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2022 per i ricavi è pari a 5,40 mld $.

In una nota la società ha dichiarato: “La crisi della catena di approvvigionamento e i costi di trasporto hanno portato a una previsione più bassa. Abbiamo notato visto una riduzione maggiore del previsto nelle visite al dettaglio nel primo trimestre. Si è verificata una riduzione maggiore del previsto nel traffico del sito web. I margini hardware vedono una compressione a breve termine dalla catena di approvvigionamento e dai problemi logistici. Mentre le vendite non soddisfano le previsioni precedenti, i dati di terze parti suggeriscono che l'azienda può continuare ad aumentare la quota di mercato e le previsioni a lungo termine del fitness a casa rimangono invariate”.

SIRIUS XM HOLD + 3,12%. La società, tramite i propri sistemi radio satellitari proprietari, trasmette a pagamento tramite canone, canali di musica, sport, notizie, discorsi, intrattenimento, traffico e meteo negli Stati Uniti, ha riportato utili nel terzo trimestre 2021 pari a 0,08 $/az. su un fatturato di 2,20 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,07 $/az. su un fatturato pari a 2,17 mld $. I ricavi sono cresciuti del 8,5% su base annua. La società ha detto che prevede un fatturato per tutto l’anno 2021 di ca. 8,65 mld $. L'attuale stima degli analisti per i ricavi è di 8,59 mld $ per l’anno 2021.

Jennifer Witz, CEO di SiriusXM, ha affermato: "Aggiungendo un record di 616.000 nuovi abbonati self-pay netti nel terzo trimestre, abbiamo già raggiunto la nostra precedente previsione per l'intero anno di circa 1,1 milioni di aggiunte nette in soli nove mesi. Stiamo aumentando tutte le nostre indicazioni finanziarie per il 2021 e prevediamo di raggiungere una quota superiore ai 1,1 milioni di nuovi abbonati self-pay netti quest'anno, rendendo il 2021 il nostro migliore per la crescita degli abbonati self-pay dal 2018. Durante il trimestre, abbiamo visto un basso abbandono mensile e stiamo anche facendo importanti progressi nella crescita della pubblicità in Pandora".

SKYWORKS SOLUTIONS – INV.%. La società insieme alle sue consociate consolidate, è un innovatore di semiconduttori analogici e segnali misti ad alta affidabilità, ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2021 pari a 2,62 $/az. su un fatturato di 1,31 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,53 $/az. su un fatturato pari a 1,30 mld $. I ricavi sono cresciuti dello 37,0% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel primo trimestre fiscale 2022 pari a ca. 3,10 $/az. su un fatturato tra 1,475 e 1,525 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,07 $/az. su ricavi pari a 1,50 mld $.

Liam K. Griffin, Presidente e CEO della società, ha affermato: "Skyworks ha stabilito nuovi record di entrate e utili per il quarto trimestre e l'anno fiscale, offrendo una crescita significativa anno su anno in risposta alla solida domanda del nostro portafoglio di prodotti che abbiamo anche ampliato. Le nostre ottime prestazioni durante la fase iniziale di una transizione wireless pluriennale è stata alimentata da profonde relazioni con i clienti e decenni di investimenti in soluzioni di connettività innovative. Sfruttando tecnologie strategiche, dai filtri ad alte prestazioni all'arseniuro di gallio personalizzato ed a imballaggi avanzati, la nostra capacità di produzione premium ci consente di navigare in modo efficace in un ambiente di fornitura complesso, catturando opportunità in espansione nei mercati internazionali”.

TAKE TWO – INV.%. La società è un editore, sviluppatore e distributore globale di software, hardware e accessori per l'intrattenimento interattivo, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2022 pari a 0,09 $/az. su un fatturato di 858,2 mln $. La stima degli analisti era per un fatturato pari a 866,89 mln $. I ricavi sono cresciuti del 2,0% su base annua. La società ha detto che prevede utili per l’intero anno fiscale 2022 tra 2,75 e 3,00 $/az. su un fatturato tra 3,35 e 3,45 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 2,92 $/az. su ricavi pari a 3,41 mld $.

Strauss Zelnick, Presidente e CEO di Take-Two, ha affermato: "I nostri risultati del secondo trimestre sono stati eccezionali, evidenziati da prenotazioni nette pari a 985 mln $, che hanno ampiamente superato le nostre aspettative e sono aumentate del 3% rispetto allo scorso anno. Abbiamo riportato forti coinvolgimenti costanti nei nostri franchises chiave, sottolineando la durata delle nostre offerte e le profonde relazioni che abbiamo stabilito con i clienti nuovi, esistenti e di ritorno. Inoltre abbiamo riacquistato 200 mln $ di azioni proprie, cosa che non facciamo da oltre due anni, sottolineando il profondo valore che abbiamo osservato nel prezzo delle nostre azioni”.

VERISK ANALITICS + 0,78%. La società è un fornitore di informazioni sui rischi per i professionisti di assicurazioni, sanità, servizi finanziari, della catena di fornitura del governo e gestione del rischio, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2021 pari a 1,44 $/az. su un fatturato di 759,00 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,36 $/az. su un fatturato pari a 757,22 mln $. I ricavi sono cresciuti del 8,0% su base annua.

Scott Stephenson, CEO della società, ha dichiarato: "I risultati del terzo trimestre di Verisk riflettono la continua forza del nostro modello di business basato su abbonamento e il valore che forniamo costantemente ai clienti. Rimaniamo intensamente concentrati sul miglioramento del valore per i nostri azionisti e siamo attivamente impegnati nella revisione delle strategie di creazione di valore e delle alternative di ottimizzazione per alcune attività. Come abbiamo detto in precedenza, riteniamo che siano probabili cambiamenti di portafoglio prodotti entro i prossimi due o tre trimestri, in base alle condizioni di mercato".

WYNN RESORT – 3,06%. La società è uno sviluppatore, proprietario e operatore di resort di destinazione a casinò. Possiede e gestisce due resort destinati a casinò, ovvero Wynn Las Vegas e Encore at Wynn Macau, ha riportato una perdita nel terzo trimestre 2021 pari a 1,24 $/az. su un fatturato di 994.60 mln $. La stima degli analisti era per una perdita di 1,31 $/az. su un fatturato pari a 942.64 mln $. I ricavi sono cresciuti del 168,5% su base annua.

Matt Maddox, CEO della società, ha affermato: "Siamo stati lieti di fornire un EBITDA rettificato record sia su Wynn Las Vegas che su Encore Boston Harbor durante il terzo trimestre. Con i nostri recenti investimenti in offerte innovative di cibo e bevande, una nuova struttura per convegni a Las Vegas e un rinnovato programma fedeltà del casinò, i giorni migliori sono in arrivo per la nostra attività in Nord America. E mentre ci sono stati alcune interruzioni lungo la strada della ripresa a Macao, siamo fiduciosi che Macao trarrà vantaggio dal ritorno della domanda dei consumatori man mano che avanziamo fino alla fine del 2022".


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Pagina a cura di SANDRO MANCINI e GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO.

(articolo di Sandro Mancini)