Consolidamento poco al di sotto dei massimi per l’azionario, dopo l’allungo dell’ottava precedente. La tenuta di area 4.500-4.540 sull’S&P500 (PC 4.673) è essenziale per conservare un’impostazione positiva per le settimane a venire. La volatilità implicita misurata dal VIX (PC 17,50) rimane schiacciata sui minimi di periodo, a conferma di rischi percepiti molto bassi.
Forti rialzi sui metalli preziosi (cfr. grafico future Argento), che paiono in procinto di mettere a segno ulteriori allunghi. Anche la maggior parte delle materie prime fornisce nuovi segnali rialzisti, a conferma di uno scenario oramai conclamatamente inflazionistico, nonostante le rassicurazioni delle Banche Centrali che minimizzano il problema perché perseguono una strategia di “repressione finanziaria” (manipolazione dei rendimenti obbligazionari al ribasso) per tentare un’uscita inflazionistica dall’enorme massa di debito accumulatasi a livello mondiale, paradossalmente proprio a causa di suddette politiche monetarie ultra-espansive.
Ciò mantiene un quadro tecnico plurimensile favorevole per la generalità delle commodities.
Operativamente, si conferma quindi il mantenimento delle posizioni in portafoglio, sui seguenti Etc quotati su Borsa italiana”: Oro, ticker PHAU: PC 153,63; Argento, ticker PHAG: PC 20,500; Platino, ticker PHPT: PC 87,620; Palladio, ticker PHPD: PC 169,45.
Frumento (ticker WEAT: PC 0,7605), Mais (ticker CORN: PC 0,9512), Caffè (ticker COFF: 1,1658), Cotone (ticker COTN: 29440), Rame (ticker COPA: 34,330), Nickel (ticker NICK: 16,234), Alluminio (ticker ALUM: 3,2990), Zucchero (ticker SUGA: 8,575), Cacao (ticker COCO: 2,242) e Zinco (ticker: ZINC: 8,6980).
Manteniamo anche le posizioni corte tattiche sull’S&P500, con l‘Etf short sull’S&P500 Xtrackers S&P500 Inv Day con ticker XSPS (PC 6,641).
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)