La settimana passata avevo messo in evidenza come la rottura della trendline dinamica discendente sul derivato italiano costituisse un segnale di forza la cui conferma si è avuta nelle ultime cinque sedute col mercato salito di circa 400 punti (+1.5% circa). Il canale in cui siamo inseriti risulta piuttosto ripido ma ciò che noto da giorni è che il nostro mercato (mi riferisco ai titoli principali) non è venduto, anche se nulla vieta che si possano concretizzare prese di profitto di breve.
Per la prossima ottava è difficile individuare validi supporti. Credo che il primo sia collocabile a 26250 (massimi di venerdì scorso e minimi di questo giovedì sul chart daily) e poi direttamente a 25900, con una fascia intermedia posta a 26050 punti (chart orario). Dopo le considerazioni fatte nel mio report di sabato scorso sulla stagionalità e sul relativo grafico mensile di ottobre (erroneamente avevo scritto weekly invece di monthly ma l'evidenza mi sembrava sufficientemente chiara) permane a mio avviso una struttura tecnica rialzista ed è possibile ed auspicabile che ci possa essere un piccolo storno sui mercati americani dettato magari da qualche dichiarazione per poter strutturare meglio le basi per una impostazione rialzista con inizio tra la prossima settimana e quella di novembre. La mia view generale rimane quindi unchanged.
A proposito di mercato americano: diamo un'occhiata veloce a come si presenta l'indice Nasdaq Composite sul daily. Abbiamo avuto il ribasso o comunque una correzione tra agosto e settembre. In poche sedute siamo tornati vicinissimi ai massimi, per questo ritengo che un'eventuale discesa possa servire per porre basi più solide per un eventuale ulteriore allungo sfruttando il fattore stagionale alle porte, giorno più, giorno meno. Un primo supporto di brevissimo lo individuo attorno a 14800 punti, ammesso che ci si arrivi la prossima settimana. Per gli amanti della statistica questo lunedì ha una tendenza naturale "al segno meno" dal 1901 ad oggi MA come ho scritto nei miei precedenti articoli sappiamo anche che dalla prossima settimana inizierà una stagionalità positiva per i mercati azionari specialmente a partire da giovedì/venerdì ed in modo particolare dal primo di novembre. Lo vedremo nel mio prossimo articolo.
Fronte watchlist...
Argento
La passata settimana (link articolo: https://www.lombardreport.com/2021/10/16/commento-settimanale-20/) avevo messo in evidenza la capitolazione dei fondi e di contro gli acquisti messi in campo dai producers ovvero da parte di coloro che meglio di ogni altro conoscono la materia prima. Questo il grafico postato:
Ad oggi il primo target rialzista è stato centrato in pieno (23.85) con estensione verso il secondo a 24.771 dollari l'oncia. Pattern perfetto: forzatura di livello e relativo breakout a caccia di stop, rientro con formazione di congestione e poi su (con un minimo tentativo di pullback sul daily). Faccio notare che le linee non sono mai state modificate in alcun modo. Di seguito il relativo grafico daily
Omer
In settimana un gentile lettore chiedeva lumi sul titolo. Come ho risposto è sempre undervalue rispetto ai concorrenti. Dopo la prima segnalazione fatta a 3.50/3.60 abbiamo avuto un allungo fino a 4.30 euro. Si è poi assistito ad un drastico calo dei volumi spesso tipico delle società appena quotate. Può essere una accumulazione oppure una distribuzione, questo non lo sappiamo. Chiaramente è importante che non torni sotto i minimi assoluti posti a 3.40 euro. Come sempre in questi casi è molto importante il money management liquidando parte della posizione mano a mano che il palloncino si gonfia e sale, anche se ragionando nel brevissimo questo non è sempre possibile: penso ad esempio ad una compravendita che dura pochissimi secondi, talvolta nemmeno uno. Comunque sia l'azione rimane a sconto rispetto ai competitors, chiaramente se il mercato crollasse però sarebbe inevitabilmente trascinata al ribasso.
Dea Capital
A proposito di "vecchie" azioni analizzate nei mesi passati, in settimana abbiamo assistito ad un discreto incremento di volumi sul titolo Dea Capital. E' chiaramente un'azione lentissima su cui sono posizionato da svariati mesi (se non ricordo male da metà marzo di quest'anno) per via dei dati pubblicati e del corposo buy-back azionario. Dopo lo stacco di un corposo dividendo straordinario l'azione si è indebolita ma pare stia uscendo con ottimi volumi da una lunga congestione che dura all'incirca da metà giugno di quest'anno. Nuovo livello posto attorno a 1.42 euro ad azione (massimi degli ultimi otto anni). Su scala settimanale gli indicatori sono posizionati molto positivamente e lontani dall'ipercomprato.
Falck Renewables
In settimana il Dott. Bellosta ha scritto un articolo sull'azione in questione. Ritorno sull'argomento visto che ho osservato l'andamento il giorno prima dell'annuncio (e fortunatamente non ho toccato mouse). Ebbene, guardate un pò come si è comportata su un grafico a 5 minuti. L'azione è rimasta sostanzialmente ferma tutta la seduta fino alle 12.30 circa. Nell'arco di cinque minuti è balzata da 7.455 a 8.09 (+8.5% !!!!!). Peccato che le macchinette fossero tarate dalla parte sbagliata e l'abbiano riportata SOTTO il punto di partenza (area 7.40). Il giorno dopo c'è stato l'annuncio di OPA con un upside del +20%. Da farsi malissimo sia sul versante long sia su quello short. Un caso di studio (e decisamente più rischioso della peggior femme fatale).
Fiera Milano
Purtroppo sta perdendo momentum e in settimana l'area che avevo in testa (3.65) è stata il vero baricentro. A questo punto rimane fondamentale la tenuta di 3.50 che costituisce anche lo stop ad una view rialzista in caso di vìolazione in chiusura di seduta. In altri termini non escludo che i 3.50 possano essere bucati in intraday, ma è fondamentale a quel punto che il close daily sia superiore a 3.50, nel qual caso lo stop definitivo valido anche in intraday andrebbe poi spostato sul minimo fatto segnare sotto 3.50 appunto. Chiaramente il tutto va filtrato a seconda della volatilità e del mood complessivo di mercato. Mi spiego meglio: se subentrasse un fattore che facesse crollare il mercato lo stop non sarebbe più grafico ma all'istante (evento altamente improbabile in questo periodo ed in questa fase di mercato naturalmente, ma mi piace ragionare per estremi o per assurdo).
Di seguito il calendario societario della prossima settimana
Buon weekend a tutti.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)