Le Borse USA risalgono sui massimi di inizio settembre, anche se l’indice generale, Russel 2000 (PC 2285), rimane all’interno di una banda di congestione laterale, in essere dal mese di marzo. La volatilità implicita misurarata dal VIX (PC 19,25), rimane schiacciata sui minimi di periodo, a conferma di una percezione di rischi molto bassi, nonostante tutto. Come scrivevamo la scorsa settimana: “Il quadro che emerge conferma la tenuta dell’azionario, che beneficia della rete protettiva garantita dall’abbondantissima liquidità che le Banche centrali continuano a riversare sui mercati finanziari; nel contempo, tuttavia, si registra la fatica nella prosecuzione del trend rialzista dominante in essere dal marzo-aprile 2020”.
Generalmente laterale/moderatamente positivo il comparto materie prime, “a conferma di prospettive di ripresa dell’inflazione assai meno “temporanee” di come raccontavano le Banche centrali nei mesi passati, anche per giustificare la prosecuzione ad oltranza delle proprie politiche monetarie di repressione dei rendimenti obbligazionari”.
Operativamente, si conferma il mantenimento delle posizioni in portafoglio, sui seguenti Etc quotati su Borsa italiana”: Oro, ticker PHAU: PC 146,19; Argento, ticker PHAG: PC 19,600 (cfr. grafico); Platino, ticker PHPT: PC 84,310; Palladio, ticker PHPD: PC 162,70.
Frumento (ticker WEAT: PC 0,6990), Mais (ticker CORN: PC 0,8800), Caffè (ticker COFF: 1,0398), Cotone (ticker COTN: 2,6200), Rame (ticker COPA: 34,150), Nickel (ticker NICK: 15,700), Alluminio (ticker ALUM: 3,4470), Zucchero (ticker SUGA: 7,9930), Cacao (ticker COCO: 2,3095) e Zinco (ticker: ZINC: 8,9010).
Manteniamo anche le posizioni corte tattiche sull’S&P500, con l‘Etf short sull’S&P500 Xtrackers S&P500 Inv Day con ticker XSPS (PC 6,738).
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