Settimana poco movimentata nella prima parte ed un pò più effervescente nelle ultime due sedute, in una Borsa (italiana) che nel complesso rimane incolore. Ci eravamo lasciati con questi livelli di supporto/resistenza di indice FTSEMIB40: area chiave e baricentro a 22500, poi 22400 ed infine l'ultimo "estremo" dei 22000, soglia psicologica.
A distanza di sole cinque sedute questa ne è la risultante. Come sempre le linee tratteggiate rappresentano quello che si è poi effettivamente verificato sul mercato.
Notiamo subito che i 22500 hanno costituito un discreto baricentro sia martedì che mercoledì. I 22400 invece hanno rappresentato millimetricamente il livello di chiusura di martedì e giovedì. Venerdì, con un open in gap down, si è scesi con lo slittino ma si è chiuso esattamente a 22055, segno che il baluardo dei 22000 al momento ha retto. Ma fino a quando ?E soprattutto: è un fake oppure si vorranno testare livelli ancora più bassi?
L'analisi daily non presenta grossi punti di supporto sotto i 22000 e quindi ricorro ad un ingrandimento del chart a 60 minuti da cui si nota che c'è un piccolo gap da chiudere (?) collocato tra 21800 e 21730. Anche se il quadro daily di breve non mi intusiasma credo che ci possa essere un tentativo di rimbalzo almeno fino a 22200, poi nel caso si vedrà di seduta in seduta. Ricordate che un paio di articoli fa mettevo in evidenza come l'indice italiano tendesse ad aprire in rialzo e poi venisse venduto nelle barre successive, segno che i compratori de facto erano assenti? Questo aspetto lo abbiamo notato anche nelle sedute di martedì ma soprattutto in quella di giovedì quando il gap up è stato più marcato ed il mercato però è sceso fin dalle prime battute, quasi una trappola per tori. L'aspetto interessante è che proprio nella seduta di giovedì il FTSEMIB40 ha iniziato il ribasso già dalle ore 13.00, quindi PRIMA della riunione della BCE. E a dirla tutta il driver di tale ribasso è stato il sell off sui BTP con un numero elevatissimo di contratti scambiati e spread che si è leggermente allargato.
L'analisi di cui sopra mette quindi in evidenza come si debba necessariamente seguire il comportamento del BTP che può essere un buon driver per testare il polso del mercato.
Per la settimana entrante possiamo quindi aspettarci sia un rialzo che un ribasso proprio perché non si hanno punti particolari di riferimento se non i livelli tracciati in precedenza. Molto dipenderà anche dall'evoluzione della "psyco-politica" italiana che si trova in una situazione che mi ricorda le problematiche del "dilemma del prigioniero" elaborato nel 1950 nella teoria dei giochi:
due sospettati vengono accusati di aver commesso un reato (sia Renzi che Conte hanno commesso un errore). Gli investigatori li arrestano entrambi e li chiudono in due celle diverse, impedendo loro di comunicare (Renzi e Conte non si parlano più). Ad ognuno di loro vengono date due scelte: collaborare, oppure non collaborare (Renzi e Conte riprendono il dialogo oppure no). Viene inoltre spiegato loro che:
- se solo uno dei due collabora accusando l'altro, chi ha collaborato evita la pena (Conte riesce ad andare avanti); l'altro viene però condannato a 7 anni di carcere (Renzi deflagra).
- se entrambi accusano l'altro, vengono entrambi condannati a 6 anni quindi alla pena massima: 6+6=12 (Conte non ha trovato alcun nuovo senatore e Renzi ha giocato d'azzardo: nessuno dei due conta più perché si va ad elezioni ed entrambi sono fuori dai giochi visto che ci saranno meno poltrone in Parlamento alla prossima tornata oppure un governo tecnico).
- se nessuno dei due collabora, entrambi vengono condannati a 1 anno, perché comunque già colpevoli di avere delle armi (sia conte che Renzi hanno perso: il primo è rimasto indebolito mentre il secondo non ha praticamente più potere).
L'intero sistema è in equilibrio se entrambi collaborano, ma in questo caso si massimizzerà la pena (6 anni + 6 anni e quindi nell'esempio politico ci si ritrova a governare con un personaggio che è percepito come traditore che però è dovuto tornare sui suoi passi perché ha giocato male la sua mossa), mentre la situazione pareto efficiente (in cui il benessere di un soogetto non può aumentare senza la diminuzione del benessere di un altro) è quella in cui entrambi non collaborano (e si beccano un anno a testa per un totale di 2, quindi nell'esempio politico l'uno perde la presidenza del consiglio e l'altro si troverà con un partito spaccato che conterà ancora meno in caso di elezioni).
Nel caso psyco-italiano Renzi ha creato un danno al governo, ma il governo può restare in piedi con Renzi (o con altri soggetti che comunque indeboliscono nel complesso l'operato del governo). Se entrambi cooperano si riduce al minimo il danno per entrambi (e per l'Italia, pensiamo solo alla perdita dei 209 miliardi di euro del Recovery fund per non essere stati in grado di presentare dei progetti!)...ma è possibile che uno dei due abbandoni l'altro per minimizzare il proprio danno (ma non dell'Italia). Insomma, meglio tornare all'analisi dei grafici, che ne dite? Quando si parla di Psyco è meglio pensare ad Alfred Hitchcock piuttosto che alla politica italiana ! Qualche giorno fa parlavo al telefono con un amico che stimo e che è molto esperto di questioni ploitiche e gli dicevo che tanto la nostra Borsa (italiana) non può avere un appeal speculativo perché gli investitori sono attratti dall'affidabilità per prendere decisioni di lungo termine. Sareste forse disposti ad iniziare una convivenza o a sposarvi con una persona poco affidabile?
Fronte titoli....
Sarò sincero: in questa fase credo sia meglio astenersi piuttosto che prendere delle posizioni di momentum proprio perché c'è troppa, -TROPPA!- indecisione. Avevo parlato di Cementir che a seguito del ribasso di venerdì ne ha inevitabilmente risentito fino a chiudere esattamente a 6.81, un tick sopra il livello di stop che era market on close. A questo punto a 6.74, anche toccati in intraday, il rialzo è invalidato benché la discesa sia avvenuta con volumi nulli rispetto alla salita come si vede dal grafico orario. In poche parole: o rimbalza con decisione da questi livelli (che sono stati il punto di accelerazione dell'ultima gamba rialzista sul daily) oppure l'analisi è sbagliata.
Sempre nella passata ottava oltre a Farmae che in settimana ha macinato un ulteriore +10% (dai 20.50 ai 25 euro!) avevo accennato ad un paio di idee: Unieuro e Stellantis. Vediamo come si sono comportate. La prima, Unieuro, aveva presentato ottimi conti a mio avviso ma il mercato l'aveva punita facendo prima un movimento per attirare i compratori e poi per bastonarli. Questo il chart pubblicato sabato scorso in cui mettevo in evidenza come si fosse formata una shooting star (stella cadente) sul daily (seduta di giovedì 14 gennaio):
Premesso che non seguo le candele giapponesi se non per una mia praticità visiva, ammetto che alcune tendono ad essere interessanti pur non avendole mai testate (personalmente ne metto in dubbio la loro efficacia probabilistica). Tornando ad Unieuro, dopo una settimana notiamo come il trend ribassista sia proseguito con una consecutio di barre ribassiste ed il trend sia effettivamente continuato fino al minimo di 13.16 toccato venerdì. Dai massimi toccati a 15.96 siamo scesi a 13.36: -16% (-7.8% invece la continuazione del ribasso sull'intera settimana). Sul daily l'azione sta ritestando livelli importanti in area 13.10-13.16 che, se rotti al ribasso per più sedute, potrebbero portare ad un ulteriore indebolimento. Personalmente mi aspetto un tentativo di rimbalzo che dovrà tuttavia avvenire attraverso la formazione di due minimi crescenti e la rottura di un massimo relativo intermedio (1-2-3 low di Ross per intenderci) su un time frame di breve (ad esempio a 30 minuti).
Sempre la settimana passata e contrariamente alla normale logica visti i grafici postati e che ritrovate qui sotto, indicavo come mi aspettassi nella giornata di lunedì un tentativo di recupero, almeno nelle prime fasi di contrattazione, del titolo Stellantis (ex FCA, ex ex Fiat).
Nella giornata di lunedì abbiamo assistito ad un vero e proprio turn around e per darvene visione guardate un pò cosa è successo fin dalle primissime battute di contrattazione: da 12.75 a 13.52 in tutta la seduta (+5.8%) con una serie continua di candele rialziste a 5 minuti nelle prime due ore di contrattazione.
La quotazione di Stellantis a New York è avvenuta nella giornata di martedì. E' interessante far notare come l'azione venisse sistematicamente venduta o accentuasse il ribasso verso le ore 15 con l'apertura di Wall Street (grafico a 5 minuti - zone in grigio):
Visto che viviamo in una fase di totale incertezza operativa e in cui, nel complesso, non vedo occasioni degne di nota mi limito ad indicare qualche azione impostata graficamente bene fino a ieri (venerdì, ndr) ma che potrebbe non esserlo più già da lunedì o nei giorni seguenti e su cui però non mi esprimo con livelli specifici ma che terrò in watchlist. Vediamole subito.
Sciuker Frames
Sciuker Frames è balzata da 3.15 a 4.30 in sole due sedute. Impostata attualmente per il long: breakout con volumi enormi.
Pharmanutra
Impostata bene e in settimana ha continuato a battere in testa a 38.50 e sopra tale livello teoricamente ci sono i massimi storici
Erg
Settimana ribassista per l'indice e rialzista per Erg
=
Erg ha una buona forza relativa rispetto al mercato.
Breakout mensile dei massimi storici e buona barra daily di venerdì che si è rimangiata con maggior volume quella di indecisione del breakout di giovedì avvenuto in gap up.
San Lorenzo
Chiaramente non per il breve termine ma con una view almeno settimanale o meglio mensile. Azione che sta bucando i massimi del collocamento con volumi che però non sono un granché ora come ora. View long ma sulla debolezza che spesso si manifesta sul daily a causa di un book molto rarefatto (ve ne avevo già parlato nel mese di ottobre quando quotava attorno a 16/16.50 euro ad azione (link: https://www.lombardreport.com/2020/10/3/sintesi-settimanale-2/)).
Massima cautela, mi raccomando: la Borsa è aperta tutti i giorni e ci saranno situazioni grafiche più gestibili sotto il profilo rischio/rendimento.
Buon fine settimana a tutti!
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)