Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar : Focus Commodity 19/01/2021
Focus Commodity è un’estensione della rubrica Piano Bar di Virginio Frigieri che analizza con le Onde di Elliott alcune commodity scelte di volta in volta in base all’andamento del momento senza fissa frequenza.
Outlook 2021 - Grains
Soia:
Sulla soia , sono possibili diversi scenari che in ogni caso non pregiudicano il trend rialzista. Ma iniziamo la carrellata di grafici.
Come si vede il massimo storico risale al 2012 e rappresenta il top di onda [III] di Grandsupercycle. Da allora è in corso l’onda [IV] di Grandsupercycle. Le onde in contro trend non sono mai semplici da seguire, e in questo caso trattandosi del grado più elevato la cosa diventa ancora più complessa, poiché un’onda destinata a durare alcuni decenni si presta a molte possibili letture.
Il prossimo grado scendendo dal time-frame trimestrale al time-frame mensile, permette una prima lettura dei gradi inferiori in particolare Superciclo, Ciclo e Primario.
Scendendo ancora a 2 settimane, iniziamo a cogliere le prime onde di grado intermedio. Già qua possiamo individuare almeno due letture entrambe possibili.
Nel lungo termine ovviamente lo sviluppo dei due scenari sarà diverso, ma fino al completamento dell’onda a di cycle nel primo scenario o di onda (x) nel secondo scenario, i prezzi dovrebbero salire fino ad arrivare abbastanza vicino al massimo del 2012. Quindi in entrambi i casi un target tra i 1650 e i 1700 è da ritenere realistico.
Adesso proseguiamo l’analisi tenendo buono il primo scenario e scendiamo a livello daily per dettagliare anche le onde di grado minor nella parte più recente. Anche in questo caso due scenari sono possibili, ma nessuno compromette il quadro rialzista.
Come potete vedere tutto dipende da dove si inquadra l’(1)-(2) di grado intermedio.
Terminata la disamina a livello dei prezzi e del conteggio delle onde, passiamo a qualche considerazione sull’asse dei tempi. La soia negli vent’anni, mostra una certa regolarità se si ragiona sul ciclo dei 4 anni. Questa regolarità trova riscontro sia a livello di minimi che di massimi. Se si osserva il periodo che va dal 2002 al massimo storico del 2012, abbiamo minimi importanti crescenti nel 2002-2006-2010 e massimi importanti crescenti nel 2004-2008-2012.
Arrivati al massimo storico il trend inverte per cui nel 2014 al posto di un nuovo minimo importante
Troviamo un massimo importante ma calante rispetto al 2012. Segue un nuovo massima calante nel 2016 e un minimo importante nel 2018 che si posiziona a 4 anni dal massimo calante di inversione del 2014. Se il trend andasse dritto ora dovremmo vedere un massimo calante nel 2020 e un minimo calante nel 2022. Invece il trend lo scorso anno inverte ancora quindi ho un minimo importante nel 2020 e dovremmo vedere un massimo importante nel 2022 a 4 anni dal minimo del 2018.
Tutto questo non è che ci garantisca nulla di particolare, ma ci dice, visti i ragionamenti precedenti che per vedere conclusa quell’onda a di grado cycle (a prescindere da scenario 1 e scenario 2) o l’eventuale onda (x) di grado supercycle vista a monte, con altra probabilità non basterà l’intero 2021, ma si andrà oltre. Potrebbe essere gennaio 2022 come aprile o dicembre, ma tant’è.
Lo faccio raramente ma stavolta buttiamo un occhio anche a qualche indicatore.
In questo grafico sono inseriti quattro indicatori.
1 - L’imbianchino è un indicatore che colora le barre. Colore verde le rialziste , rosse le ribassiste e grigio le neutre. Estremamente semplice, usa una media mobile a 11 periodi e se il minimo della barra sta sopra la media pittura di verde, se il massimo della barra sta sotto la media colora di rosso, e in tutti gli altri casi quando la barra incrocia la media colora di grigio.
2 - Abbiamo poi un Donchian Channel a 47 sedute che è costatemente impostato al rialzo (linea mediana blu) da giugno dello scorso anno. Da allora una sola volta le barre rosse sono scese a toccare la sponda inferiore del canale ad agosto.
3,4-Quella è stata la correzione in contro trend più marcata evidenziata anche dal Perc_R di lungo (quello in fondo al grafico a 21 periodi). Dopo le barre sono quasi sempre verdi con piccole correzioni evidenziate sia dalle barre rosse che dal primo Perc_R a 5 periodi (barre istogramma rosse).
In conclusione tutti questi indicatori indicano rialzo. Nell’ultimo grafico vediamo altri tre indicatori.
In quest’ultimo grafico abbiamo tre medie mobili una a 5 periodi esponenziale e due semplici a 11 e 29 periodi. L’ultimo incrocio si è avuto in corrispondenza dell’onda 4 e da allora viaggiano ben separate indicando rialzo. Sotto ai prezzi abbiamo poi un RSI e uno Stocastico. Quest’ultimo dovrebbe ripiegare sotto la fascia 75-80 con ogni probabilità quando l’onda 5 avrà esaurito la sua spinta. L’RSI dal canto sua nella lettura classica indica ipercomprato, che ci interessa relativamente. Quello che conta è che è sceso in territori negativo rompendo al ribasso la fascia di supporto 40-50 ad agosto durante le battute finali di onda [2] e da allora è stato sempre impostato al rialzo. La Mediana di 50 da allora ha respinto tutti i tentativi di andare al ribasso senza nemmeno dover interessare la linea del livello 40. Anche l’RSI da quando è tornato sopra 50 segna costantemente trend rialzista attraverso il colore blue. Ovviamente si tratta di un RSI smanettato ad arte per poter fornire in un colpo solo tutte queste informazioni, ma nella meccanica mantiene l’impostazione e la formula standard dell’indicatore originale.
Mais:
Cominciamo dalla Big Picture. Come si vede nel prossimo grafico il mais raggiunge il massimo storico (onda [III] di Gran super ciclo a settembre del 2012 e nel 2016 ha completato il primo segmento (onda (a) di Supercycle) dell’onda [IV] di Gran super ciclo. Attualmente è in corso l’onda (b) di Superciclo.
Scendendo dal trimestre al mese possiamo esplodere meglio la parte di grafico che va dal massimo del 2012 ad oggi. Come vediamo sotto nell’ambito dell’onda (b) in corso sono individuabili le onde a e b di grado cycle già concluse e l’onda c in corso.
Passando a un timeframe quindicinale possiamo vedere tutta la suddivisione a livello di grado Cycle e Primario della conclusa onda (a) e dell’onda (b) corrente.
Infine possiamo ingrandire l’onda c in corso a partire dal minimo di onda b e provare a ipotizzare come potrà evolvere la parte mancante.
Infine postiamo anche qua i due pannelli di indicatori mostrati sulla soia.
Nel primo possiamo vedere come dalla fine di agosto il Perc_R di lungo è diventato rialzista e pochi gg. Dopo anche il Donchian Channel ha confermato. Da allora i prezzi non hanno più testato nemmeno la linea mediana del canale confermando le caratteristiche tipiche delle onde terze.
Nel secondo pannello le medie mobili sono nettamente al rialzo, ma possiamo vedere sia lo stocastico che l’RSI in zona di ipercomprato lasciando intuire che l’onda [3] si muove verso le sue fasi finali. Può essere questione di alcune settimane, ma l’onda [4] dovrà scaricare questi indicatori prima che l’onda [5] li riporti in alto.
Grano:
La Big Picture vede il grano raggiungere il top di onda [III] di Gran Super Ciclo nel 2008. Una sequenza di doppi tre porta ad un conteggio (w)-(x)-(y) al posto del classico (a)-(b)-(c), ma nella sostanza non cambia nulla. L’onda (x) in corso è l’equivalente della (b) sul grano e la soia.
Nel grafico successivo a livello mensile individuiamo le onde di grado cycle terminate e in corso.
A livello settimanale scendiamo sulle onde di grado primario e infine sul grafico daily arriviamo alle strutture d’onda più recenti con due possibili scenari.
Nel grafico precedente è chiaramente visibile il classico 5 onde rialzista che formerà l’onda [A] di grado primario.
Nel grafico successivo la struttura d’onda non cambia, ma si valuta l’ipotesi di un’onda (3) estesa.
Infine uno sguardo agli indicatori.
Nel primo pannello, vediamo che solo durante le onde (2) e (4) i prezzi sono scesi nella metà inferiore del Donchian Channel. Da metò dicembre i due Perc_R sono tornati in territorio rialzista lasciando intendere che l’onda (5) era iniziata.
Nel secondo pannello vediamo due medie adattive applicate ai prezzi a 13 e 34 periodi. Le medie adattive hanno il pregio di ridurre il numero degli incroci delle medie semplici, pesate o esponenziali, riducendo il numero di falsi segnali. Nello specifico vediamo che le due medie sono impostate al rialzo dal 28 agosto. Sotto l’RSI passa in territorio rialzista il 10 dicembre pochi gg. Dopo la conclusione di onda (4). La curvatura nell’ultima parte dello stocastico annuncia una correzione che potrebbe essere la quarta di (5).
Sotto infine ho postato un ulteriore pannello ce applica ai prezzi le compressioni di medie mobili di Guppy. Anche questo indicatore passa in positivo poche sedute dopo la fine di onda (4).
Sotto ai prezzi abbiamo un indicatore concepito da Jeffry Kennedy che usa i volumi per calcolare l’indicatore A/D (accumulazione, distribuzione) di Larry William, ed applica a questa curva la formula del Momentum che io ho tarato a 47 periodi. Alla curva ottenuta (linea blu sottile) vengono applicate due medie mobili (10 2 30 periodi) che ne riducono gli spigoli. Dagli incroci delle tre curve si ricavano poi due segnali si setup (pallino azzurro=setup rialzista, pallino magenta=setup ribassista) e due segnali di entrata long o short (pallino blu o pallino rosso).
Ultimo ma non ultimo il vecchio caro MACD che è passato al rialzo a metà dicembre (linea dello zero verde). Appena prima vediamo l’oscillazione a ridosso della Zero line tipica delle onde quarte che conferma il nostro conteggio e prima ancora tra ottobre e novembre abbiamo il picco in zona positiva del MACD tipico delle onde terze. Ho voluto evidenziarlo perché tornando allo scenario alternativo, se l’onda (3) dovesse estendere come ipotizzato, il MACD potrebbe confermarcelo regalandoci un picco ancora più elevato di quello evidenziato.
La prossima volta ci occuperemo delle soft commodity.
alla prossima