Intelligenza artificiale, cloud, robotica e disruptive stanno subendo il secondo “pull back” dell’anno ma dimostrano una maggiore forza relativa rispetto al complesso dell’azionario tecnologico.
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Sta iniziando un ribasso generalizzato per il settore tecnologico e quindi per gli Etf sul futuro che più lo identificano? Sono in molti a chiederselo. È il caso allora di verificare quanto accade ad alcuni dei replicanti più gettonati negli ultimi tempi.
L&G Artificial Intelligence (Isin IE00BK5BCD43 – valuta denominazione Usd – valuta negoziazione Eur): abbandonata l’area dei 12,8 ha messo a segno un “pull back” abbastanza pesante, con una discesa sugli 11,6, dove ha disegnato un primo supporto (11,53), non però rilevante come importanza. L’area da monitorare è quella dei 10,2-10,3, quindi nettamente inferiore. Lì si segnalano non solo un supporto più significativo ma anche la presenza della media mobile a 200 sedute. Nel caso di un ribasso così cospicuo sarebbe opportuno valutare il movimento in generale del settore tecnologico. Se si trattasse di una debolezza fisiologica dopo mesi galvanizzanti potrebbe scattare un bel segnale di acquisto. Al cospetto invece di un proseguimento della discesa le altre quote da monitorare sono 9,28 e 8,48. L’Etf sull’intelligenza artificiale scenderà così in basso? Ne conseguirebbero ottimi livelli di entrata.
Wisdomtree Cloud Computing (Isin IE00BJGWQN72 – valuta denominazione Usd – valuta negoziazione Eur): il grafico è molto simile a quello del precedente Etf, dimostrando come tutto il mondo delle “new technologies” registri movimenti analoghi. Da segnalare tuttavia una certa resilienza rispetto alle flessioni del Nasdaq, il che conferma una maggiore forza relativa del settore. Sui 34 euro della quotazione di oggi pomeriggio ostenta ancora una certa distanza rispetto al primo supporto (32,7) ma sta procedendo verso il culmine di un triangolo ben delineato dentro cui si muove ormai da mesi. Sui 30 scatterebbe un primo segnale di acquisto in un’ottica però di un piano di accumulo che possa prevedere altre tranche.
Lyxor Robotics and Artificial Intelligence (Isin LU1838002480 – valuta di denominazione Usd – valuta di negoziazione Eur): strutturalmente un po' più volatile rispetto agli Etf precedenti anche nelle singole sedute avvalora una certa variabilità di quotazione. Ai 23,7 euro del pomeriggio si colloca in un’area di micro congestione relativo alle ultime tre sedute. Il supporto a 22,9 è vicino ma lo strumento non sembra voler scendere più di tanto, grazie anche all’inserimento in un canale rialzista che potrebbe ulteriormente spingerlo verso nuovi massimi assoluti (dopo il picco nel 2020 a 25,75 – 2/9).
Lyxor Disruptive Technologies (Isin LU2023678282 – valuta di denominazione Usd – valuta di negoziazione Usd): a 10,2 euro di prezzo oggi nel pomeriggio in tre sedute ha registrato un netto “pull back”, che l’ha riportato sui minimi di luglio, poco dopo l’esordio sul mercato. Il replicante riferito alle “new entrance” nel sistema economico, nel tentativo di affiancarsi o addirittura rimpiazzare i grandi nomi, si sta confermando molto più volatile rispetto agli altri Etf, poiché esposto a dinamiche complesse. Non avendo un grande storico il Disruptive va seguito per ora con le medie mobili corte, che sono nella fase in corso improntate al ribasso.