Debuttano a Borsa Italiana e rappresentano la conferma di come il mercato stia sempre più spostandosi verso i prodotti di nicchia, con ottime prospettive di crescita.
Hot markets
Non lamentatevi – come è successo in passato per altri – che questi Etf scambino poco. Sono all’esordio e inevitabilmente risentono di tre effetti:
1°) gli emittenti sono nomi per ora poco conosciuti;
2°) i sottostanti risultano totalmente innovativi:
3°) qualunque prodotto – proposto sul mercato – richiede almeno alcune settimane per avviare un flusso di scambi accettabile.
Noi comunque li segnaliamo perché sono davvero innovativi.
►Il primo sui bond corporate con certe caratteristiche
Tabula - provider europeo con base a Londra e specializzato in gestioni passive obbligazionarie - ha lanciato iTraxx IG Bond Etf (Isin IE00BL6XZW69 – valuta di denominazione euro – spread di circa 15 pb – quotazione sui 100,9 €) sul mercato europeo da gennaio 2020, mentre l’esordio su Etf Plus di Borsa Italiana è iniziato il 1° settembre. È strutturato con sottostanti obbligazioni investment grade in euro, tra le cui caratteristiche fondamentali si segnalano un’equa ponderazione settoriale, duration costante, esposizione esclusivamente ad emittenti europei, focus sulla liquidità dei singoli titoli e un rating Esg pari ad “AA”, quindi molto elevato. In realtà la novità è un’altra: l’Etf offre una copertura mirata basandosi sulla metodologia dell’iTraxx Europe, indice benchmark che raccoglie i 125 Credit default swap (Cds) di emittenti investment grade più liquidi sul mercato europeo. Il clone utilizza una tecnica di replica fisica a campionamento, distribuisce proventi con cadenza semestrale e ha un Ter annuo dello 0,29%.
A differenza della maggior parte degli indici obbligazionari europei, che comprendono sottostanti denominati in euro di qualsiasi emittente globale, l'indice iBoxx iTraxx Europe Bond include solo emissioni di società europee. Inoltre è equiponderato a livello settoriale e di singole obbligazioni. Si ottiene così una maggiore diversificazione che permette di evitare sovraesposizioni settoriali, a differenza di altri Etf obbligazionari investment grade, accentrati su settori prevalenti.
L'indice presenta una scadenza media costante di 5 anni, più breve rispetto alla maggior parte degli affini, così da facilitare un hedging efficiente, utile a gestire i rischi relativi a tassi di interesse e credito. Infine vanta un rating “AA” fornito da Msci Esgi Research, principale provider di dati e ricerche sulle performance delle aziende in base ai criteri Esg per i titoli con tali caratteristiche.
► Due di nicchia che più di nicchia non si può
Rize un altro emittente poco noto ma che si sta affermando come specialista di Etf tematici. Da oggi sono trattati su Etf Plus di Borsa Italiana due inediti prodotti di assoluta nicchia ma proprio per questo interessanti in un’ottica di diversificazione. Si tratta di Rize Sustainable Future of Food e di Rize Education Tech and Digital Learning. Queste le loro caratteristiche.
Il Rize Sustainable Future of Food (Isin IE00BLRPQH31 – valuta di denominazione Usd – Ter 0,45% - spread sui 30 pb – quotazione di esordio 4,39 euro) è il primo Etf in assoluto sull'alimentazione sostenibile. Sviluppato in collaborazione con una società di ricerca tematica leader negli Stati Uniti, sulla base di un’analisi dell’ecosistema globale dell’alimentazione sostenibile, punta alla sfida rappresentata dal fornire cibo sano, salubre ed economico a una popolazione mondiale in aumento, allo stesso tempo riducendone l’impatto sull’ambiente. Investe quindi nelle aziende che innovano lungo tutta la supply chain alimentare per costruire un sistema nutritivo più sostenibile ed equo.
Il Rize Education Tech and Digital Learning (Isin IE00BLRPQJ54 – valuta di denominazione Usd – Ter 0,45% - spread sui 25 pb – quotazione di esordio 4,327) è il primo al mondo su tecnologia e istruzione ed è stato sviluppato pure in collaborazione con una società di analisi del settore education a livello internazionale. Il fondo investe in aziende "EdTech", che stanno ridefinendo le modalità per fare in modo che l'istruzione sia accessibile, dotata di risorse e utilizzata per fornire risultati positivi agli individui e alla società. Nello specifico il settore dell’Education Technology dovrebbe arrivare a valere 404 miliardi di $ già nel 2025, con un tasso di crescita annuo del 16,3%.